Il sole è caldo a Miami, come in quasi la maggior parte delle giornate. Ed io ammiro gli enormi viali e le strade trafficate della mia amata città, mentre faccio il solito giro mattutino. Prima al bar, per un croissant, poi all'università per seguire i corsi e infine, verso le 13:00, al Sonic Boom, il negozio di famiglia dove lavoro ormai da una vita. E' il posto in cui mi sento al sicuro, quello in cui i miei sogni prendono vita tra tutti gli strumenti musicali, che mi ricordano quanto ami la musica. Purtroppo, però, la mia paura da palcoscenico e le continue ostilità di mio padre nei confronti della musica, mi hanno portata su strade ben diverse da essa, ma vicine alla laurea in legge.
Entro e vedo mio padre sull'orlo di un esaurimento, vedendo la marea di gente che c'è, capisco il perché.
<< Ally! Finalmente sei arrivata. Ci pensi tu al negozio? >>dice correndo ad abbracciarmi per poi scappare fuori, senza nemmeno darmi il tempo di replicare e dire che da sola non potevo farcela. Rassegnata, mi dirigo al bancone e inizio a gestire la folla.
Olè! Sono riuscita a domare la mandria con successo, ora il negozio è vuoto e senza rendermene conto sono già le 17:00. Faccio un sospiro di sollievo. Esco da dietro al bancone per buttarmi sul divanetto accanto all'entrata del negozio. Il mio intento di rilassarmi svanisce quando il mio amico, Dallas, fa irruzione con un sorriso a trentadue denti, rendendo chiara la sua felicità. Lo stesso sorriso ce l'ha da quando, due mesi fa, la Moon Corp. lo ha promosso direttore dell'hotel più chic di Miami, dopo anni a sgobbare nelle sue sale è riuscito a farsi notare e a emergere.
Che poi mi chiedo, "cosa centrerà mai l'azienda di materassi più importante degli USA con un hotel?". Sicuramente sarà un capriccio di Austin Moon, il ricco e viziato presidente dell'azienda.
<< Ally! >> la voce squillante di Dallas mi distoglie dai miei pensieri.
<< Ehi! Come mai di buon umore? >>chiedo con un sorrisetto ironico, poi mi alzo, lo abbraccio e la sua stazza copre completamente il mio corpo esile. Ci stacchiamo e lui inizia a parlare, mentre mi segue dietro al bancone << Ho grandi notizie! Tu sai che ora sono il direttore del Touch Moon Hotel? >>
Aggrotto la fronte confusa; non ho capito, dove vuole arrivare... << Sì! Lo so. E allora? >>
<< Bèh! Tra due giorni c'è l'inaugurazione per la nuova gestione, e il mio capo, il signor Moon, ha deciso di allestire una sala musica e una sala conferenza all'interno dell'hotel. Avevo pensato che il Sonic Boom potrebbe farci da fornitore? >> il suo tono si abbassa e vedo la sua espressione timorosa della mia reazione, che non tarda ad arrivare<< Dallas! Come faccio in così poco tempo ad organizzarmi? Sai che non posso permettermi un fattorino. Come porterei un pianoforte e un telo per proiettori? Nella mia macchina? >> a dispetto di ciò che pensava, gli rispondo con molta calma, dandogli modo di convincermi << Oh, andiamo! Sono sicuro che troverai il modo, lo fai sempre, inoltre è un'ottima opportunità per il negozio >> ed eccolo che inizia a fare gli occhi dolci. E' lo stesso sguardo di quando andavamo al liceo ed io ero cotta di lui. Dopo circa un anno a sbavargli dietro, uscimmo anche insieme, ma per due importanti motivi decidemmo che potevamo essere solo amici. Primo, dopo tutto quel tempo il mio sentimento nei suoi confronti cambiò, da cotta platonica a bene fraterno; secondo, Dallas è gay . L'imbarazzo che provai, quando me lo confessò, fu enorme, ma fortunatamente nessuno sapeva della mia cotta per lui, a parte la mia migliore amica Trish. Evitai così, le chiacchiere da corridoio. Lui sa esattamente come convincermi ed io gli voglio un gran bene, per questo non posso dire di no a quegli occhi verde smeraldo<< E va bene! >>
<< Ehilà ragazzi! Indovinate chi ha trovato lavoro da La nouvelle cousin? >> ed ecco Trish, sull'uscio della porta che fa la sua solita entrata. Ripete quella domanda ogni volta che trova un nuovo lavoro, il che significa almeno una volta ogni tre giorni. Non riesce a trovare un lavoro che le piaccia, un che non sia tale, perché è una scansafatiche. Ricordo che, per non lavorare, ha dovuto prendere una laurea in economia.
Io e Dallas ci giriamo e sorridiamo, poi Dallas le da la notizie del nostro "affare".
<< Ci sono! >> esclama con gli occhi illuminati da chissà quale idea << potremmo utilizzare il furgone de la nouvelle cousin >>.
<< Sì! >> ribatte Dallas<< vedi Ally, hai trovato la soluzione >> così dicendo, esce dal negozio salutandoci. Ed io e Trish restiamo fino alla chiusura per poi andare a casa.... continua
STAI LEGGENDO
Tu e la Musica!
RomanceSe Austin non fosse entrato nel negozio di Ally, e fosse diventato un uomo potente a capo dell'azienda di famiglia??? E Se, ancora, Ally non avesse superato la paura? Questa storia vede i nostri protagonisti all'età rispettivamente di 25 e 23 anni s...