Bad girl and Bad boy (cap. 1-10)

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Bentornate mie care noccioline tostate, pronte ad incamminarvi con me in questa nuova, magica, glitterosa, barluccicante avventura? Tanto lo sapete benissimo che, anche se non lo foste, comincerei in ogni caso, quindi direi che ho già fatto la mia introduzione che vorrebbe far ridere ma non lo fa e che siamo pronti ad iniziare.

Iniziamo dal titolo questa volta: vi suona familiare? Forse l'avete già sentito perché, cercandolo nella barra di ricerca e scorrendo un po', vi usciranno TRENTASEI FOTTUTE STORIE CON LO STESSO FOTTUTO TITOLO. Non dico trentasei per dire, le ho contate. E sono sicura che scorrendo ancora potremmo trovarne all'infinito.

Nell'introduzione della storia abbiamo un descrizione della nostra protagonista, Alex, e poi di Cameron Dallas, si suppone sia lui il ragazzo letto della situescion.

Ciao a tutti mi chiamo Alexander Caniff, per gli amici Alex, e si se ve lo state chiedendo sono la sorella di Taylor Caniff

Primo punto: con chi stai parlando? La quarta parete è stata scaricata in autostrada mentre andavi al mare?

Secondo: chi straminchia è Taylor Caniff? Forse sono solo ignorante io...

Alla Google Caverna!

*taratarataratarataaaaaaaaaaa*

Ok, su Google risulta che sia un youtuber americano che fa anche Vine.

Terzo: tu, femmina, ti chiami Alexander e tuo fratello si chiama Taylor? Avrei potuto capire nel caso ti fossi chiamata Alexandra o Alexis, ma Alexander è proprio un nome da maschio

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Terzo: tu, femmina, ti chiami Alexander e tuo fratello si chiama Taylor? Avrei potuto capire nel caso ti fossi chiamata Alexandra o Alexis, ma Alexander è proprio un nome da maschio. Della serie: "Ma che bella bimba, come ti chiami?" "Alessandro". Non funziona così. So che fa figo dare nomi maschili alle ragazze, ma a tutto c'è un limite. Che poi sto dicendo ste cose proprio io che rompo le palle a chiunque per i pregiudizi di genere.

Niente faccio parte della gang più temuta e famosa di Los Angeles, diciamo che più di farne parte sono la capa.

Ma sì, le solite cose. Sapete, sono una ragazza semplice: nel tempo libero mi piace leggere, disegnare e spacciare cocaina ai dodicenni.

Qualcuno mi dica che "capa" è scritto cosí di proposito, vi prego.

Alessandro Magno si trasferisce da Los Angeles a Miami dal fratello, perché i genitori non la vogliono. Sarà, ma a me suona di abbandono di minore.

Trasferendosi si porta dietro tutta la gang, perché senza di lei probabilmente non sanno vivere, tipo chioccia coi pulcini.

Ci informa che il volo dura due ore. Da Los Angeles a Miami sono circa cinque ore, ma magari sta volando sulla slitta di babbo natale, quindi ci mette meno. Vi lascio col beneficio del dubbio.

Dalla chat scopriamo i nomi dei membri della nostra temibile gang: Sofia, Matteo e Domenico. A Los Angeles.

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E vissero per sempre sgrammaticati e contentiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora