One - vecchio

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James non era solito a guardare l'orario, perché aveva paura del tempo, voleva godersi quegli anni, voleva solo essere felice e spensierato senza sentirsi la pesantezza del tempo addosso.

James era un semplice ragazzo con una vita normalissima, aveva una bella famiglia unita, degli amici, era un ragazzo ben voluto, insomma era il ragazzo perfetto, anche questo era uno dei motivi per cui non voleva che il tempo passasse, aveva paura di invecchiare e aveva paura di perdere tutto ciò che aveva, tutto quello a cui teneva.

Un giorno, però, giorno del suo 18esimo compleanno, come tutti saprete, il più importante.

Passeggiando per il centro di quel piccolo paesino con i suoi amici, un vecchietto gli si avvicinò, nessuno sa cosa gli avesse detto esattamente, ma James aveva un orologio, un orologio strano, molto bello però.

I suoi amici gli chiesero chi fosse quel vecchio, cosa volesse, lui rispose con un semplice "Aveva bisogno di un po' di tempo." Loro pur non capendo annuirono semplicemente.

Dopo tutta la giornata passata a stare con gli amici, era il momento di passare la serata con la famiglia.

Suo nonno si avvicinò e gli chiese dove avesse preso quel bellissimo orologio, James rispose "Me l'ha regalato un signore che aveva bisogno di tempo." Il nonno non capì, ma sorrise al nipote lasciando quella storia di poca importanza senza risposte, pensava che non ne necessitava.

La serata finì tranquilla, filò tutto liscio, come è sempre stato del resto.

James, sfinito da quella giornata andò semplicemente a dormire, pensando "Non ho più molto tempo, sono già maggiorenne, devo farmi una vita stabile." Si addormentò poco dopo.

Il mattino seguente James si sveglio tranquillo, essendo già agosto c'era molto caldo, ma uscì semplicemente con una maglietta e dei pantaloncini.

Quel giorno, secondo James, sarebbe stato tutto uguale, come i giorni passati, cosa poteva saperne lui, un ragazzo appena diventato maggiorenne, di cosa sarebbe successo a causa di quell'orologio, regalatogli da un uomo che aveva bisogno di tempo.

James, fece i suoi soliti giri di jogging, in fondo il suo fisico non poteva rimanere senza allenamento, non poteva permetterselo.

Correndo, vide una signora, con un'espressione molto triste in viso, James si avvicinò e le chiese cosa avesse, lei rispose guardando il suo orologio "Ho bisogno di tempo." prese James per il polso per qualche secondo, poi lo lasciò, James non capì, pensò che quella donna fosse un po' svitata e se ne andò, un po' titubante.

Facendo i soliti giri, James, si rese conto che aveva il fiato corto e le gambe gli facevano male, pensò che la settimana senza allenamento, gli avesse messo un po' il bastone fra le ruote, così diede la colpa a sé stesso per essere fuori forma.

Quella giornata proseguì liscia, se non fosse stato per la sua insolita stanchezza, James pensò ancora una volta di essere fuori allenamento e che quella settimana era stata veramente dannosa per lui e per il suo corpo.

Decise così, di approfondire gli allenamenti, ma dopo un po', James stava sempre peggio, si sentiva stanco, affaticato, si sentiva vecchio.

Non aveva perso l'abitudine di non dar conto al tempo, infatti all'orologio, ci badava molto poco.

Un giorno, incontrò un ragazzo, sarà stato qualche anno più piccolo di lui, anche lui sembrava triste come la signora di qualche giorno fa.

James, questa volta, decise di non avvicinarsi e chiedere cosa ci fosse che non andava, non sapeva nemmeno lui il perché, ma l'istinto gli diceva così.

Quello stesso ragazzo, però gli si avvicinò o almeno cercò di avvicinarsi a James, ma lui si mise a correre più veloce.

James, guardò per la prima volta l'orario, vide che era tardi e doveva tornare a casa, aveva poco tempo.

L'orologio maledettoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora