Prey

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Finalmente è giovedì ed è ora della mia lezione di hip hop. Entro in sala felice accennando qualche passo.
"Non te ne viene bene mezzo fidati" sento dire da una voce familiare
"Ancora tu!" Esclamo vedendo Alexander
"Sei felice di vedermi vedo, comunque mi vedrai molto spesso da oggi, diciamo almeno due volte a settimana" dice e io non posso crederci
"Ti sei iscritto al corso? No, dai non ci credo" parlo con dispezzo
"Lo so che infondo sei contenta" ridacchia lui
"Contenta come quando finisce la Nutella"
"Non le sai proprio fare le battute tu eh?" Risponde acido
"Come scusa, io sono fantastica, tu non capisci il senso dell'umorismo, idiota" lo insulto
"Idiota?" Domanda ridendo e io incrocio le braccia.
"Buongiorno ragazzi" ci saluta Nora supercarica
"Ciaoo" la saluto, menomale che ha interrotto questa conversazione assurda
"Iniziamo forza" dice e tutti ci mettiamo in posizione.
Facciamo un'ora no-stop di ballo, sono morta, cosa mi è venuto in mente quando ho deciso di andare in palestra? Io amo così tanto il divano.
A fine lezione afferro la mia felpa e corro nello spogliatoio per recuperare il resto delle mie cose.
"Non abbiamo finito il discorso" dice Alexander entrando tranquillo
"MA CHE CAZZO CI FAI QUA, SAI LEGGERE "SPOGLIATOIO FEMMINE" ESCI DA QUA" urlo, questo è un maniaco
"Ho visto che sono andate tutte via, non sono mica un maniaco" si giustifica
"Volevo proproti un'occasione"
"Non mi importa devo andare a casa" rispondo superando, ma mi segue
"Ti offro un appuntamento con il più bel ragazzo del mondo"
"Conosci qualche attore di pretty little liars?!" Esclamo felice
"No, perchè?" Chiede confuso
"Hai detto che mi offri un appuntamento col più bel ragazzo del mondo, in quel cast c'è tanta roba" rispondo e vedo la sua faccia perplessa
"Intendevo me, in caso fossi un po' lenta nel capire" risponde serio
"Fammi riflettere...no" dico secca
"Tu non volevi dire no" ribatte
"Sì, e l'ho fatto" rispondo accelerando il passo
"Bene, allora non avrai informazioni su una certa persona che ora sta col tuo ragazzo, se così possiamo chiamarlo"
"Che cazzo ne sai tu?!" Urlo voltandomi
"Vediamoci domani pomeriggio verso le 16 al parco e ti racconto, a domani" dice andandosene
"Aspetta! Io non ho detto sì! Torna qua e dimmi subito cosa sai!" Gli urlo.
E adesso che faccio?

Fino a farmi male 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora