•The mirror of the stars•

CAPITOLO 19

• Prima di iniziare il nuovo capitolo volevo solo comunicarvi che sono stata ferma una settimana perché ero impegnata con gli esami ma adesso ricomincerò a scrivere. Avevo già avvisato tramite Instagram ma ci tenevo a scriverlo anche qui per tutti coloro che non mi seguono. Se avete voglia di rimanere aggiornati e leggere i miei post, il link di Instagram è nella Bio del mio profilo Wattpad.

Detto questo, buona lettura!•
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La settimana successiva passò così in fretta da non permettermi di godermi totalmente il tempo che avevamo passato insieme.

A partire dal giorno in cui Austin mi aveva portata a vedere la sua vecchia casa non avevo fatto altro che trascorrere il tempo insieme pensando al momento in cui ci saremmo lasciati. Quel peso mi schiacciava il cuore ma allo stesso tempo mi spingeva a legarmi ancora più a lui.

La paura di perderlo era sempre più forte e l'unico modo per mandarla via era trascorrere tutte le notti insieme, consumando quella passione che rimaneva prima della fine dell'estate.

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< Forza M! Dobbiamo fare i bagagli. > Carolyn tirò via il lenzuolo che avevo addosso.

Non risposi e lentamente girai la testa verso il mio armadio che era ancora pieno di vestiti. Car aveva finito la sua valigia già da due giorni mentre io avevo procrastinato, come se la roba nell'armadio avesse potuto aiutarmi a rimanere in quel posto.

< Ok > ricominciò < Allora lo farò io per te. >

Continuai a non risponderle e semplicemente la guardai mentre tirava via i vestiti dalle grucce.

Il mio cuore batteva fortissimo e la mia coscienza la implorava dall'interno di lasciare tutto lì.

Non ricevendo una risposta da parte mia, si voltò e mi scrutò per un attimo. Lasciò cadere un maglioncino e mi si avvicinò.

Si sedette sul bordo del letto e mi accarezzò i capelli mentre continuavo a fissare un punto indefinito.

< Meredith, sono stufa di vederti così. È solo un ragazzo, ne troverai a bizzeffe lì fuori! > sospirò.

Finalmente mi decisi ad aprire bocca.

< Car, lo so che agli occhi di tutti lui è "solo" un ragazzo. > iniziai tirandomi su < Ma quel ragazzo in così poco tempo è riuscito a diventare importante per me. È una cosa che va oltre ogni capacità, lui... non lo so. > mi fermai a riflettere.

In realtà non avevo ben chiaro nemmeno io il motivo per cui non riuscivo ad andare avanti.

< Non lo so ok? Io... sento di non volerlo lasciare, di non doverlo lasciare. > ammisi.

< M, sei semplicemente... tu. Sei te stessa, sei fatta così. Sei sempre pronta ad aiutare gli altri e ti senti sempre in dovere di stargli accanto. Questo non significa che tu abbia trovato l'amore della tua vita. > rispose secca.

Quelle parole mi ferirono. Per una volta ero felice e questo sembrava non andarle bene.

Non avevo voglia di discutere anche se avrei voluto far capire a Car quanto mi avesse ferita la sua risposta.

Mi alzai dal letto e continuai a preparare i bagagli.

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Passai il resto dei giorni in casa a leggere e guardare film. Ignorai tutti i messaggi di Austin che cercava in tutti i modi di capire cosa fosse successo.