Non sei una troia~passato~

130 30 5
                                    

Sono le undici di mattina e io mi sono appena svegliata perchè quel coglione di Logan mi ha stretto troppo forte il culo. Mi alzo gli do uno schiaffetto dietro alla testa e mi riacccoccolo. Il suo profumo di liquirizia mi invade le narici e la cosa mi piace. Amo la liquirizia. E amo lui. Alla follia.

《Oggi andiamo a una festa》
《Va bene》mi bacia e io ricambio.
《Ci sono anche gli altri?》proseguo io.
《Si,ovvio》
《SI BEVEEEEEEE EVVAIIIII》
《Woooooo fly down piccoletta》
《No stasera te ne vai a fanculo voglio bere fino a vomitare》
《Allora ti sto attaccato al culo》
《Ma cosa diamine? No non ho bisogno di un bodyguard di merda》
《Peccato che quando ti scopo a sangue gemi come non so cosa,altrimenti avrei anche potuto crederci》 mi metto a ridere e lui sorride.
《Fottiti》
《Fottimi》
《Volentieri ma magari dopo》

Mi alzo dal letto e lui mi segue. Ci laviamo i denti e scendiamo di sotto da mia madre. Che avrà ovviamente il post-sbronza ancora in corpo come sempre. Logan con le chiavi della sua auto in mano,pronto ad andarcene da un momento all'altro. Scendiamo e corriamo verso l'entrata di fretta quando sento qualcosa tirarmi per i capelli e sbattermi per terra.
《Ma che cazzo di figlia ho fatto sei persino più troia di me》ecco. Si ricomincia. Logan interviene subito e mi alza da terra.
《Più troia di te non è nemmeno la nuova moglie di papà》cazzo Logan. Questa brucia. Si vede che è il mio ragazzo.

Principalmente io e mia madre litighiamo perchè mi sono messa con Logan,che è mio fratello. Lei non accetta questa cosa è come una sorta di discriminazione. Le ho sempre detto che non volevo figli e che quindi potevo geneticamente stare con Logan. Ma non c'è stata pezza.
Gli adolescenti si ritrovano sempre a scegliere tra la loro felicità e quella degli altri.

Mi alzo da terra e corro fuori. La odio così tanto ma così tanto che la ucciderei se potessi. Le sferrerei un pugno sulla sua faccetta di merda così forte da farla andare in coma. È mia madre e mi ha chiamata troia. Solo perchè sto insieme a Logan. Solo perchè sono me stessa. Beh che se ne vada a fanculo. Che se ne vadano tutti a fanculo.

Corro.
Non so dove sto andando.
Ma corro.
Logan dietro di me che mi chiama.
Io che lo ignoro.
Sono troppo addolorata.

Logan mi raggiunge e mi ferma. Io lo guardo. Cerco di nascondergli il mio dolore. Cerco d ricacciare dentro le lacrime. Cerco di non singhiozzare. Ma i miei sforzi si annullano quando lui mi abbraccia. Io lo stringo forte a me e piango .

《Tu non sei una troia ok?》
《E se avesse ragione Logan? Io non voglio distruggerti. Non voglio distruggere nessuno》
《Marylin non farti metter quelle cazzate in testa. Sappiamo entrambi che lo fa apposta per abbatterci e farci lasciare》tiro su con il naso e mi calmo.
《Adesso facciamo un giro in macchina》
alzo la testa verso di lui dato che è più alto.
《Alla cazzo di cane?》
《Come sempre》io gli sorrido e lui sorride a me. Ha già capito tutto e non gli ho detto niente. Se lui non è quello giusto allora non so cosa aspettarmi.

Entriamo nella sua auto. È un vecchio modello della BMW,gliel'ha mandata papà per il suo compleanno. Mi ricordo la sua faccia quando ha ricevuto questo regalo. Giuro che non è mai stato più felice di così.

Inizia a guidare e mette una mano nel mio interno coscia stringendolo leggermente.
Giriamo a caso per le autostrade con Lil Peep,Billie Ellish e XXX TENTATION a palla. Ci limitiamo a cantare e guardarci. E ogni volta che rido lui sorride come se avesse visto la cosa più rara al mondo. Perchè effettivamente è vero. Io non rido quasi mai. È una protezione che mi sono fatta con il tempo. È una barriera che non si può abbattere. Sorrido e rido solo davanti alle persone che se lo meritano.
O che perlomeno se ne fregano qualcosa di me. Infatti le persone sono poche.

Arriviamo a casa e io guardo Payton.
《Ok facciamo così ascoltami》annuisco e lo guardo.
《Io entro,prendo il vestito che vuoi,te lo porto e ti cambi in macchina. Ok?》
《Si grazie Logan è che non voglio proprio rivederla capisci?》
《Lo capisco》esce dalla macchina e chiude la portiera.
《Torno subito》

Resto impalata lì per dieci minuti buoni a fissare il vuoto. Vedo una lametta per fare la barba. È di Logan e la ha sempre in macchina per le evenienze. La prendo in mano e ci qppoggio il pollice sulla mano. Mi passa per la testa il ricordo di quella sera. La fottutta sera in cui mi sono tagliata dappertutto dalla disperazione. Urlo.
Inizio a respirare male.
Lancio la lametta sul sedile di Logan.
Mi appoggio al sedile.
Urlo.
Urlo ancora.
Logan entra in macchina con io vestito e mi guarda sconcertato.
Come se non credesse a ciò che sto facendo.
Beh,chiamasi attacco di panico.
Mi stringe la mano e mi bacia.
Mi calmo.
Lo guardo.
Mi addormento.

Quello che Mi Hai Fatto Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora