Dopo l'ottavo anno di vita, si possono chiamare bambini. Prima io li chiamo nani.
Amavo lavorare in quel luogo, si, amavo davvero passare intere giornate a cambiare pannolini puzzolenti e inventare facce buffe per far mangiare a tutti quei nani la loro pappina molliccia... Beh in realtà amavo i nani, e i bambini, fin da sempre credo, però ero troppo giovane per averne uno mio e poi non avevo nessuno. Ma nessuno in assoluto. Non avevo qualcuno che mi facesse da mamma nè da papà, nè da nonno, nonna, zia o quale altra figura importante possa esserci. Non avevo una famiglia e nemmeno l'amore perché ormai avevo smesso di crederci, dopo 23 anni di vita avevo smesso di sperarci.
Così mi ritrovai a dover fare quel lavoro per pagarmi la vita da quando ero diventata maggiorenne,dopo che i miei genitori mi avevano lasciata in quel lurido orfanotrofio, tanti anni fa. E infatti erano passati così tanti anni che neanche me la ricordavo più la loro faccia, anche se probabilmente l'avrò vista solo un paio di volte. 23 anni per la precisione, 23 anni di sacrifici passati a maledire mentalmente quei due imbeccilli che avevano preferito il lusso a me, e forse altri bambini, o nani che siano. Si, pensavo spesso alla probabilità di avere un fratello o una sorella, mi bastava qualcuno che mi potesse dare la certezza che i miei genitori stessero bene e che vivessero una vita felice, non come la mia. Avrei dovuto odiarli ma non ci riuscivo, non so perché, magari perché se ci fosse stato solo un briciolo di speranza di poterli trovare, conoscere, abbracciare, io avevo giurato a me stessa che ci avrei provato con tutte le mie forze e che dopo averli ritrovati avrei lottato con unghie e denti per non perderli più, mai più.
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Ciao a tutte, questa è la prima storia che pubblico qui su wattpad e spero davvero che vi piaccia. Il capitolo è corto, scusate, ma era solo per iniziare. Un bacio
Ele.
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Once upon a time, I need you
Romance"e l'unica cosa di cui avevo la certezza era che lui mi aveva salvata. Quel teppistello dagli occhi di ghiaccio aveva ucciso i mostri che vagavano da anni nella mia mente, e per questo gli sarò eternamente grata."