E ora chi cazzo glielo dice?~passato~

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DALLA PARTE DI LOGAN:

Dopo ieri io e Marylin non ci siamo parlati più di tanto in relatà. Ci siamo limitati ad andare a dormire. Io la ho abbracciata. Cazzo se la ho stretta forte. Mi mancherà anche se solo per una settimana. Non voglio fare il mieloso che non sono ma è veramente il centro della mia vita.

Oggi la devo accompagnare dallo psicologo. Glielo paga mio padre dall'America. In relatà lo paga anche a me ma sono più le volte che ci vado per accompagnare Marylin che per parlarci io.
Ma va bene così poiché mi dice che da sola lei non ci vuole andare lì.

Da quando si è presa la fissa di voler andare in America per ricominciare da capo la vita non parla d'altro. Non parla di altri argomenti. Dice che incontrare papà dopo così tanti anni dovrà essere meraviglioso. Che non vede l'ora di dirgli di noi due e vedere come la prende. Di prendere in mano la sua vita. Non vede l'ora di cambiare scuola. Non vede l'ora di camminare per le strade insieme a me. Ha anche aggiunto che vorrebbe scopare in un tetto di quelli alti dei grattacieli. La mia risposta è stata
《Si può fare》

Spero di non perderla facendo qualche cazzata a Milano. Già troppo che mi ha perdonato il quarto tradimento e non so quante cazzate. Che poi con tutti i tipi che ci provano con lei,Marylin a scelto suo fratello. Ma vedi la vita quanto cazzo è bastarda.

A volte ci penso. Anzi a volte penso solo a questo. Non credo di meritarmela per questo a volte faccio il ragazzo dolce. Ma non perchè io effettivamente lo sia,più che altro perchè a volte vorrei farla sentire a suo agio no? Come se fossimo una coppia tipo Cristian e Veronica che se scopano prima del matrimonio hanno commesso peccato e devono andare in chiesa a confessarsi.

A dirla tutta ho provato a non scopare Marylin ma sono durato due giorni poichè si è presentata in camera mia in pantaloncini e in reggiseno per chiedermi una felpa. E allora mi sono detto
《Sarebbe bello prenderla da dietro su quella scrivania》
E allora l'ho fatto e ho perso la mia scommessa e a lei non è dispiaciuto di certo visto il modo in cui gemeva.

Esce dal bagno con un pantalone strappato nero,degli anfibi verdi e blu e una felpa blu elettrico il doppio di lei. Ah è vero è la felpa che mi ha rubato quando ho perso la scommessa.

《Andiamo?》
《Si andiamo》 la prendo per mano e andiamo in macchina.

Per tutto il tragitto le tengo una mano nell'interno coscia.
《Ho un po' di paura》 ammette lei. Oggi le diagniosticano in maniera scritta la patologia che ha. È una cosa molto seria e ci sta che lei sia preoccupata per questo.
《Hey,qualunque cosa sia io sono qui e non me ne vado》
《Non te ne vai per modo di dire》capisco a cosa si sta riferendo.
《Ancora con quella storia? Lo faccio per il nostro futuro dacci un taglio》
《Smettiamola di litigare che già sono stressata di mio perfavore》
《Scusami piccola》
《Non ti preoccupare》

Spero che vada tutto bene e che lo psicologo sia paziente e gentile con lei. Non potrebbe sopportare altro stress in più. Quindi quando bisogna dirle qualcosa di brutto è meglio fare con tutta la calma possibile.

Parcheggio la mia auto a pochi passi dal centro e Marylin scende aspettandomi.
Io chiudo la macchina,le prendo la mano e mi incammino verso le due porte che fanno da ingresso al grosso centro di questo psicologo. Il suo nome è "Moriconi Giacomo" . Dal nome sembra uno stronzo ma dicono sia uno dei migliori di Roma quindi mi va bene? Boh no non mi va bene ma non ho alternative.

L'assistente del dottore viene verso di noi e io le dico che Marylin ha un appuntamento con Moriconi ma vorrebbe entrare con me perché ha un po' di timore. Lei dice che questa cosa non è possibile e che lei deve entrare in solitudine. Dopo varie proteste Marylin mi dice di arrendermi e ci andiamo a sedere.
《Sii forte ok? Qualsiasi cosa caccia un urlo che vengo dentro e gli spacco la faccia》
《Va bene》le do un bacio sulla testa e Giacomo la chiama. Lei si alza ed entra insieme a lui nella stanza. Io prendo il telefono e richiamo il prof per dirgli che avevo lasciato i soldi per li specchio sul comodino.

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