𝑯𝒆𝒓𝒐𝒑𝒉𝒊𝒏𝒆 ~𝒍'𝒊𝒏𝒊𝒛𝒊𝒐~

𝚌𝚊𝚙𝚒𝚝𝚘𝚕𝚘 39

Mi sveglio di colpo e noto che sono le 18:00 scendo dal letto senza svegliare il mio amore, mi tolgo il reggiseno e mi metto la sua maglietta. Vado verso il bagno e accendo l'acqua della doccia. Mi fiondo sotto il getto e mi faccio una doccia molto veloce. Quando esco mi guardo allo specchio e spostando leggermente i capelli vedo un segno, viola e rosso sul mio collo.
Non ci credo, penso passandomi le mani tra i capelli. Mi metto l'intimo e vado in camera, ripeto il nome di Hero muovendolo per una spalla ma, benché non si alza, gli butto un cuscino in faccia e finalmente si sveglia. 《Ma sei scemo?》 Domando. Lui ha sempre lo sguardo più confuso. Gli mostro il collo e lui inizia a ridere. 《Hero non ce niente da ridere!》 Dico innervosita. 《Scusa amore ma questa è stata l'ultima volta che facevamo sesso in questo Hotel quindi non potevo non concludere in bellezza》 risponde ridendo. Quanto lo odio! Ma lo amo anche! È esilarante!《Sei un cretino!》 Aggiungo incrociando le braccia. Lui mi prende per i fianchi e mi fa studiare sopra di lui. Mi sistema i capelli davanti al viso e mi bacia con dolcezza. Sorrido e mi rimetto la sua maglia. 《Devo andare a preparare la valigia, tra un'ora devo partire》 dichiaro sbuffando con le lacrime agli occhi. 《Amore non piangere, ci rivedremo, noi siamo più forti della distanza, io ti amo, dico davvero, niente e nessuno potrà mai separarci, troveremo un modo per vederci non preoccuparti》dice Hero asciugandosi una lacrima. Sorrido e lo bacio. Scendo e prima di uscire gli dico che lo amo.
***
Ho salutato tutto il cast e ora sono in macchina con Hero che mi stringe la mano con gli occhi lucidi. Inizio a piangere senza sosta venendo il suo sguardo preoccupato. Mi bacia e appoggia la sua fronte alla mia. Gli scende una lacrima e lo bacio con passione.
Siamo pronti per questa avventura insieme. Scendiamo e ci dirigiamo insieme all'aeroporto.
Saliamo e intreccia le dita alle mie. Starò da lui tre giorni e poi tornerò in Australia dalla mia famiglia. Arriva un signore che deve essere dell'equipaggio e inizia a chiederci se abbiamo bisogno di qualcosa. Vedo che mentre ci parla il suo sguardo si sposta sulla mia scollatura e indugiando sul seno senza far caso a Hero.
Hero segue il suo sguardo e risponde con così tanta rabbia da farmi quasi paura. 《Grazie siamo apposto, torni al suo lavoro piuttosto che continuare a fissare la mia ragazza》 e mi stringe di più la mano. Il signore si scusa e va via. Gli sorrido. 《Ma che cazzo, non posso portarti da nessuna parte, ti dico che devi iniziare a metterti maglie meno scollate》 dice arrabbiato. Lo bacio e mi sorride e si appisola sulla mia spalla. Gli sistemo i capelli e mi addormento sulla sua testa.