Apro gli occhi, non capisco.. un sogno forse? Sono nello studio di mio zio, sto giocando con il suo PC, mi vedo come se mi stessi guardando da lontano, ricordo questa scena. Lo studio è di dimensioni medie, come una camera da letto, entrando dalla porta, sulla destra, c'è un muro con una cartina fisica dell'Italia, foto ricordo della band di mio zio, altre foto con la sua squadra, sotto queste foto c'è un divano-letto bordeaux di pelle e in fondo, frontalmente alla porta, una libreria piena di enciclopedie, libri storici, libri sul significato dei sogni e dei nomi, segni zodiacali e il mio preferito, il grande atlante, un libro gigante che raffigurava il mondo e aveva un elenco con la descrizione di ogni animale e pianta conosciuti, Sempre guardando dalla porta, sulla sinistra in fondo, ci sono le finestre dalle quali si usciva su un balcone, sul muro un planisfero e sotto di esso la scrivania con il PC, di fronte la scrivania un enorme tavolo da lavoro per disegni di architettura e dietro di esso c'erano delle chitarre accatastate. Al computer c'è un me da piccolo, sta giocando quando ad un certo punto si spaventa, mi avrà visto? Mi siedo sul divano mentre lui muove le labbra, non sento nulla, non ricordo. Mia zia entra e comincia a parlarmi, ancora non ricordo. Mi spavento per un attimo quando mia zia mi indica parlando con l'altro me. Ora ricordo. Avevo paura, sentivo qualcuno respirare affannosamente, chiamai mia zia raccontandole tutto e lei mi rassicurò dicendomi che non c'era nulla. Continuò a giocare, io cercai di avvicinarmi ma non appena feci un passo, lui iniziò a piangere facendo tornare mia zia, sta volta sta indicando lui sbaglia di poco la mia posizione, mi rassicuro, non è me che indica, non è me. Mi giro di scatto, tutto buio.
Apro gli occhi.