G I R L T H A T Y O U L O V E

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-Ti amo Lauren...- passò una settimana ma queste parole continuarono a perseguirmi come se fossi in un incubo

Pensavo che mi amasse ma a quanto pare non fu così, che stupida che fui stata quella sera vorrei che non fosse mai successo niente, vorrei poter andare avanti e non commettere gli stessi sbagli che feci nel passato.

Chuck's pov:

Si è vero fui stato davvero uno sciocco, durante un momento romantico ed intimo io lo dovetti rovinare.

Cercai di parlare con Blair ogni giorno ma lei non volle sapere niente, chiesi a Serena se potesse aiutarmi ma lei non mi aiutò, chiesi aiuta a Nate ma lui mi disse che fui stato uno stronzo (e come non dargli corda).

Un giorno la vidi fare shopping in uno dei suoi negozi preferiti quando uscì cercai di parlarle ma lei si mise a correre, cercai di raggiungerla ma fu troppo tardi non la vidi più.

Dio quanto volli tornare a quella sera e cucirmi la bocca, ebbi perso una delle persone più importanti di tutta la mia vita quanto me ne pentii.

Blair's pov:

Mi ebbe ferito il cuore non volli parlare con lui fu ancora una ferita aperta, avrei voluto tornare indietro e far in modo che non fosse successo niente.

Il punto è che non potei mentire mi sentii rinata quella sera, lui dentro di me, i baci delicati sul collo, il modo in cui mi accarezzava fu una bella sensazione, penso che quella sera si fu dato meglio da fare ma di sicuro pensò che fossi "Lauren"

Il giorno dopo quando tornai a casa non uscì dalla mia camera per 10 ore, non mangia, non bevvi, dormii per 3 ore e guardai un film "clueless" piansi al finale (strano).

Quando uscii dalla mia camera mi ritrovai Serena in soggiorno mi disse che stava lì da 4 ore aspettando che uscissi mi chiese che mi fosse successo le raccontai tutto e lei mi diede un consiglio

-lui ti ha usato non piangere per uno che non ne vale la pena, tu sei forte e sei molto meglio di chiunque altro quindi rialzati e conquista il mondo, non farti abbattere da NESSUNO-

Seguii il suo consiglio mi fecero bene le sue parole.

Mi rialzai mi debbi una sistemata e andai a fare shopping, mi comprai qualcosa di nuovo tornai a casa e ripresi le mie abitudini.

I giorni successivi andai a scuola senza calcolare Chuck, lui cercò sempre di parlarmi ma non gli detti corda.

Un giorno mi rincorse quando uscì dal mio negozio preferito per fortuna trovai una scorciatoia, non fui ancora pronta a parlare con lui.

Tornai a casa e scoppiai di nuovo in lacrime ormai non mi successe da una settimana e ci ricadetti.

Fu questo il suo potere, per quanto puoi ignorarlo lui non ti lascia mai è come se fosse collegato al tuo cuore con un filo rosso ed ogni parte che tu vada lui venga con te per paura che questo fili si spezzi ed il tuo cuore si scordasse di lui.

Tre parole, sette lettereDove le storie prendono vita. Scoprilo ora