L'inizio

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Sistemo la roba nella sala d'arte. Svuoto le valige in una delle stanza al piano inferiore per poi andare ad assegnare i posti per le stanze. Dò alle ragazze due stanze al piano di sopra così condivideranno il bagno Violet e Grace, al lato opposto del corridoio ci sta Tessa e la stanza di fronte è per il bambino ho già detto a Ricky di portare via il letto e l'armadio, lascando la cassettiera e la scrivania, stamattina è arrivata la culla ed il tappeto colorato con i dinosauri, con anche i tavolini per il disegno. Al piano inferiore ho messo Ian e  a condividere il bagno Will. Mi serve il mio Acker al più presto.
Invito Ricky e Lucia a mangiare con me a pranzo per non sentirmi sola.
"Ho guardato il giardino camminando lungo il sentiero di fiori a destra si arriva ad i pini dietro la quale c'è la piazzola con la nostra dependance mentre a sinistra si giunge ad un Serra bianca vuota dentro però" Annuisco a Lucia che si è resa molto utile così non dovrò esplorare il giardino da sola. Dopo pranzo entrambi tornano a casa loro. Io chiamo immediatamente Caleb che non sento da troppo tempo.
"Credevo ti fossi dimenticata di me"
"Che simpatico" lo prendo in giro
"Vedo che nemmeno Lewis è riuscito a metterti in trappola"
"Mi conosci non ci riuscirebbe nessuno"
"Allora hai finito la tua squadra?"
"Manca l'aker e non so da dove cominciare"
"Posso aiutarti io"
"Non accerto aiuti dal nemico"
"Simpatica" alzo le spalle, era vero, lui era il mio migliore amico, la parte mancate di me stessa ma ora eravamo nemici.
"Mi inviti a casa?"
"Caleb" lo rimprovero
"Ciò provato" ride ed inevitabilmente rido anche io
"Natasha è entrata nel gruppo sai, Becky sta per trasferirsi in Europa con il suo professore" non potevo crederci, ce l'aveva fatta, a lasciarsi andare, ad accettarsi così com'era, senza nessun obbligo, ad abbandonare questo mondo del cazzo. Che coraggio la rispettavo per questo.
"Capisco" un'altra innocente tirata dentro, sospiro arresa
"Che ti prende volevi così tanto entrare in questo mondo"
"Certo lo sto facendo ma non per rispettare le regole per cambiarle e renderle giuste"
"Kyra gli ambiziosi prima o poi vengono fermati"
"Non credi in me?" Domando irritata
"Purtroppo so che probabilmente ce la farai e sarà davvero il putiferio. Non volevo sai che una persona come te entrasse in tutto questo"
"Come me?"
"Si una che la vita non aveva abbattuto ora ti ci butti in braccio alla morte" lo sento con la voce spezzata, come se stesse soffrendo per una consapevolezza, qualcosa di profondamente vero che lo distruggeva a tal punto
"Respira Caleb io ce la farò e se non lo facessi ce la fareste voi"
"Mi manchi così tanto"
"Anche tu. Dopodomani a pranzo ti va?"
"Non lavori?"
"Vieni a prendermi, ti aspetto lì. Buna serata ho letto la sfida per voi"
"Eh già buna serata" attacca subito dopo e questa chiacchierata sembra alleggerirmi in un modo che non credevo possibile, lui così spigliato e vero, allo stesso tempo così bravo a fingere. Eppure funzionava da calmante su di me e per questo non l'avrei mai ringraziato abbastanza. Mi metto a dormire per recuperare le ore di sonno perse ormai da tempo.
*****
La mattina seguente alle dieci sono in piedi, faccio una doccia indosso dei leggings ed una felpa nera con sotto una fascia nera, vans ai piedi e lego i capelli in una crocchia disordinata
"Colazione pronta?" Domando entrando in sala da pranzo, io tavolo è imbandito di qualsiasi cosa, di certo non potranno lamentarsi. Sento la macchina parcheggiarsi ed esco sopra le scale per accoglierli. Dalla macchina scendono Violet, Grace, Ian e Will con le rispettive valige. Mentre Tessa si trova già in fondo alle scale. Salgono tutti insieme le scale bianche, osservandoli capisco che siamo una squadra davvero stupenda, strana ed eccentrica ma per questo vincente.
"Benvenuti. Ragazzi state al piano inferiore ragazze di sopra sulle porte c'è scritto il vostro nome. L'unica regola è che rispetterete i miei ordini che vi piacciano o meno. La prima sfida arriverà a breve. Ho fatto preparare una splendida colazione a cui presentarsi è obbligatorio. Ora andate pure a vedere casa"
"Questo posto è una figata!" Esulta Grace facendomi sorridere mentre ammirata osserva la villa. Violet mi guarda con indifferenza prima di superarmi.
"Voglio la macchina parcheggiata in garage" mi puntata il dito contro Will
"Le chiavi sono nel porta oggetti a destra" mi batte il cinque prima di entrare entusiasta.
"Beh di certo non mi lamento" Tessa ha in mano un fagottino rosa meraviglioso, gli occhi grandi e celesti come la madre ma i capelli sono scuri, ti guarda con viso paffuto e confuso.
"Allora la stanza della piccolina sta di fronte alla tua, mancano seggiolino, giocattoli e dove cambiarla per il resto è tutto già messo" Annuisce sorridendomi
"Grazie" chiamo Lucia per aiutarla con le valige
"Strana scelta di alleati" parla ad alta voce Ian, alzo le spalle come per dire è quella vincente però.
"Ne manca uno"
"Trovami un acker e puoi parcheggiare la moto dentro" propongo lui ride
"Non ho bisogno di nulla in cambio furia" se ne va senza aggiungere altro. Entro con un profondo sospiro, spero vivamente che non sarà la guerra tra di noi.

White rose ~broken soul~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora