Il Villain: Parte 3

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Yamada Hizashi P.O.V.
Mi svegliai alle 5 di mattina, vedendo che Aizawa stava dormendo mi alzai per andare a fumare, uscii fuori dall'appartamento e mi misi a fumare sotto l'edificio, sentii dei passi dietro di me quindi mi preparai per un possibile attacco alle spalle, appena sento qualcuno poggiarmi la mano sulla spalla la prendo e gliela blocco dietro alla schiena tenendo la sigaretta in bocca, poco dopo mi resi conto di chi fossi, era Dabi, lo lasciai espirando un po' del fumo e dicendo <Sai che è pericoloso venire qui per te? They could find out cosa stiamo facendo>
<Sono qui per assicurarmi che il piano vada come previsto>
<Everything's fine, Shōta non sospetta di me, nessuno sospetta di me, con quel travestimento è impossibile che ci riescano>
<Bene, non mandare tutto all'aria> mi girai di spalle <I'm not stupid, ora sparisci sennò sei tu quello che manderà tutto all'aria> lo sentii sospirare e poco dopo si allontanò, finii la sigaretta, gettai via il filtro e fumai ancora altre due sigarette. Finite anche quelle cercai di togliere il fumo da dosso ai miei vestiti, dalle mani e dalla bocca. Appena mi accorsi di non puzzare più andai di nuovo nell'appartamento all'interno dell'istituto, erano le 6 quindi Shōta dovrebbe essere ancora sul letto a dormire. Aprii la porta ed entrai, andai i camera e, come sospettavo, Shōta dorme ancora. Andai a preparare la colazione e pensavo, cercavo di trovare un modo per sparire, sapevo che avrebbe fatto male a Shōta quindi pensavo di farlo mentre lui era ubriaco, magari inscenare un rapimento o qualcosa di simile, così Present Mic esce di scena, e Cracked Mic entra (non l'ho inventato io ma non mi ricordo da chi ho preso questo nome). Appena finii di preparare la colazione andai a svegliare Shōta. Facemmo colazione e subito dopo andai a farmi una doccia. Mentre lasciavo che l'acqua calda scorresse sulla mia pelle continuavo a pensare, non sapevo se sparire quello stesso giorno o più avanti... volevo passar un po' di tempo con Shōta quindi decisi che sarei rimasto ancora un po' Present Mic, una settimana poteva bastare... o almeno spero...

Shōta Aizawa P.O.V.
Mic ci stava mettendo troppo a fare la doccia, andai a controllare se la stesse facendo veramente, poggia un orecchio alla porta e sentii l'acqua scorrere, non mi convinceva dato che non lo sentivo cantare come sempre, aprii la porta ed entrai, ero abituato a vederlo nudo quindi non mi imbarazzai troppo <Si può sapere che ti prende? È successo qualcosa?>  lui appena mi vede chiude l'acqua ed esce dalla doccia mettendo un'asciuga mano attorno alla vita <What do you mean, Shōta?> alzai un sopracciglio e lo guardai con la mia solita espressione apatica <Sei pensieroso, il tuo atteggiamento è cambiato e non canti mentre ti fai la doccia, c'è qualcosa che non va, questo è poco ma sicuro> lui mi guardava alzando un sopracciglio e sorrise leggermente <Are you worried about me?~> lo guardò malissimo <Ti sembra il momento?> ero visibilmente arrabbiato
Ma che domande fa?!
Lui sospira e si avvicina a me <Stai tranquillo, i'm fine, sono solo un po' preoccupato per quel nuovo Villain, ho come il presentimento che stia preparando qualcosa di terrible e che in qualche modo tu possa c'entrarci qualcosa>
Mente.
Lo vedrei lontano un chilometro, non sa mentire, ma non dissi niente, se non vuole dirmelo vuol dire che lo scoprirò da solo. Non dissi niente, uscii dal bagno mentre lui mi chiamava.
Lo ignorai.
Guardai l'ora, le 9:27, dovevo andare da Emerald, presi le mie cose, dissi a Hizashi che andavo nel mio appartamento ed uscii. Appena entrai vidi che la casa era completamente sotto sopra, subito mi impancai ma il miagolio di Emerald mi fece calmare e sospirare di sollievo <Stai bene... meno male...> le accarezzai la testa e lei mi fece le fusa per tranquillizzarmi, subito mi misi a cercare in giro per vedere se cercavano qualcosa, ma niente, non hanno preso i soldi, non era una rapina, cercavano qualcosa di preciso, cercai in giro ma non trovai niente che mancava, non capivo cosa, poi mi venne in mente che avevo una scheda con tutti i punti deboli dei miei colleghi, andai a controllare il luogo dove li tenevo nascosti e non c'erano... solo i miei colleghi lo sapevano... Mic aveva ragione, c'è un traditore tra di noi... ma chi?...

Yamada Hizashi P.O.V.
Quando Shōta è uscito da casa mia mi sono appoggiato alla finestra ed ho fumato un'altra sigaretta, ne avevo bisogno, sapevo che avrei potuto perderlo da un momento all'altro, e questo mi procurava molto stress, dovevo sparire il prima possibile... anche se questo significasse abbandonare Shōta... sentii il mio cellulare squillare, la mia canzone preferita rimbombava in tutta la stanza, presi il cellulare e guardai chi mi stesse chiamando, era Tomura, sospirai e risposi
<Yes?>
<Li abbiamo presi>
<What?> dissi continuando a fumare
<I fogli che stavano a casa di EraserHead, l'hai tenuto distratto per abbastanza tempo, così li abbiamo presi, ora sappiamo i punti deboli degli eroi>
Mi andò il fumo di traverso e iniziai a tossire <Avete fatto qualcosa a Shōta?!>
<Ti ho detto che li abbiamo presi mentre tu lo tenevi impegnato, non abbiamo fatto niente al tuo fidanzatino> sospirai di sollievo <All right, ora mi crederà, e voi avete un'arma in più contro di loro, ma non fate del male a Shōta>
<Va bene, tanto sarai tu quello che dovrà andare contro di lui, anche perché non ti lascerà tregua>
<What?!> non mi ascoltò, riagganciò senza darmi il tempo di ribattere
Io devo combattere contro Shōta?! Non voglio farlo!
Lo stress saliva sempre di più, e fumai anche un'altra sigaretta quando finii quella che avevo in mano. Il tempo passava e si fecero le 14:57, decisi di andare a vedere cosa stesse facendo Shōta ma una chiamata mi fece distrarre, presi il telefono e lo guardai, numero sconosciuto, non risposi dato che non mi interessavano le chiamate in anonimo, e non ci diedi molto peso. Uscii dall'appartamento e sentii che mi arrivò un messaggio, guardai il telefono ed era lo stesso sconosciuto di prima, aprii il messaggio e sbiancai appena lo lessi...
*So il tuo segreto...*
Mi allarmai leggermente
È vero? O no? Se è uno scherzo non è divertente!
Un po' titubante risposi
*Chi sei?...*
La risposta mi arrivò poco dopo
*Non lo so, secondo te chi sono?*
Iniziavo ad innervosirmi
*Chi ca**o sei?! Come fai ad avere il mio numero?! Cosa vuoi da me?!*
La risposta non tardò ad arrivare
*Viglio EraserHead*
Un misto tra rabbia e paura mi salì lungo il corpo
Cosa vuole da Shōta?!
*Che vuoi dire con questo?! Non ti avvicinare a lui!*
*Oh io non farò niente, perché sarai tu che me lo porterai*
La rabbia saliva ancora di più, per evitare di rompere qualcosa nel corridoio rientrai nell'appartamento iniziando a diventare rosso dalla rabbia
*Io non ti porterò un bel niente! Chi cazzo sei?!*
*Sii furbo Cracked Mic, l'unica cosa che devi fare è portarmi EraserHead all'indirizzo che ti manderò, altrimenti farò saltare la tua immagine in aria mostrando a tutti quelli che so*
Congelai "Come fa a sapere quel soprannome?!"
*Non hai prove di quello! Non ti porterò mai Shōta!*
Mi mandò una foto, ero io con il completo di pelle e la parrucca nera in mano, non indossavo nemmeno la maschera e gli occhiali, mi si poteva benissimo vedere in faccia
*Dove l'hai presa quella?!*
*È l'ultimo dei tuoi problemi, se non mi porti EraserHead legato ed imbavagliato farò vedere questa foto alla polizia*
Strinsi i pugni, non volevo consegnare Shōta a nessuno.
Ma mi venne un piano in mente
*Va bene... ti porterò Shōta...*
*Good boy, come diresti tu, ci vediamo domani sera a mezzanotte all'indirizzo che ti manderò, se non ci sarai manderò la foto alla polizia*
Sospirai, poco dopo mi arrivò l'indirizzo e posai il telefono, mi presenterò lì con un finto Shōta, un manichino, con il modo in cui si veste non sarà difficile fare un finto Shōta, ed io posso ucciderlo prima che possa far vedere la foto a qualcuno... o almeno spero funzioni...

Continua...

It was... you (EraserMic)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora