Sogno

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Un'anno. Un'anno è già passato e anche oggi le dorate foglie autunnali cadono, accompagnate dal gelido vento, che insieme ad esso porta via anche cuori spezzati.
Yoongi e Hoseok si erano conosciuti in una giornata simile a questa, Yoongi imprecando mentre rincorreva dei fogli che il vento stava portando via. Hoseok era riuscito a riacchiaparli e Yoongi, per ringraziarlo, gli offrì un caffè. Quello è stato il giorno che diede inizio alla loro storia, la loro melodia purtroppo interrotta fin troppo presto. Erano passati svariati anni nei quali i due ragazzi si erano scambiati frasi d'amore, momenti di gioia e dolore, due anime gemelle che finalmente si erano incontrate. Tutto prima di quel fatidico giorno in cui Yoongi trovò il suo amato steso per terra sulle fredde piastrelle del pavimento del bagno, incarnato pallido e gli occhi chiusi dai quali uscivano ancora lacrime, privo di vita e con affianco un foglio con su scritto "perdonami Yoon, ricorda per favore che ti amo  -Hobi".
Da quel giorno era passato un'anno e non vi era giorno in cui Yoongi non piangeva, urlava, nocche doloranti e sanguinanti per i troppi colpi dati al mobiglio di casa, quella che era la loro casa. Si sentiva vuoto, privo di emozione, insensibile a tutto ciò che lo circondava, per quanto lui provasse, non riusciva. Nemmeno i suoi amici riuscivano a tirarlo su di morale. Sapeva che Hoseok non avrebbe voluto che lui fosse così, ma non ci riusciva proprio, senza di lui, tutto il suo mondo era diventato buio. Niente aveva più senso.

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Quella sera, uscì di casa per la prima volta dopo settimane, passando davanti all'appartamento di ognuno dei suoi amici, lasciando un piccolo pacchettino con una letterina, per poi tornare a casa e andare in camera sua, buttandosi sul letto privo di qualsiasi tipo di energia, nonostante non avesse fatto quasi nulla quella giornata. La mente lo consumava e già respirare gli sembrava uno sforzo immenso. Si sporse verso il comodino nero affianco al letto, prendendo il piccolo contenitore bianco e versando il contenuto nella sua mano, ormai non più così morbida come un tempo. Guardò quelle piccole palline bianche per svariato tempo, prima di portarle alla bocca e ingerirle tutte. Quell'azione era diventata abituale per lui per poter dormire, ne ha sempre avuto bisogno, sin da quando era adolescente. Quando c'era Hoseok era riuscito per la prima volta nella sua vita, a dormire senza il bisogno di quelle pasticche, quasi eliminandole del tutto e finalmente riuscendo a riempire quei vuoti momenti e a sostituire gli incubi con bellissimi sogni. Per una volta nella sua vita era veramente felice, il cuore pieno e gioioso, l'amore tra loro due gli aveva cambiato la vita e lo fece anche la perdita del suo sole. Tutto quello svanì proprio come fa un sogno quando ti svegli, rimanendo solo un ricordo, però i sogni dopo in po' te li scordi, Yoongi invece non dimenticò tutti i momenti passati con lui, tutte le gioie,  incise nella sua memoria per sempre. Anche quella sera prese quelle pasticche che tanto detestava, l'unica differenza è che al posto delle solite due, questa volta erano sulla trentina, forse di più, nemmeno lui lo sapeva. Quel che sapeva invece è che il contenitore era vuoto e che quella sarebbe stata l'ultima volta in cui sarebbe andato dormire, l'ultimo sogno che avrebbe fatto, se ne avrebbe fatto uno.
La vita spesso è ingiusta, quella volta però concesse a Yoongi quell'ultimo sogno, nel quale trovò il suo amato ad aspettarlo.
"Hobi..." le lacrime iniziarono a scendere dai suoi occhi, mentre le gambe lo portarono a correre verso di lui, abbracciandolo poi con quanto più forza avesse, avendo paura di perderlo di nuovo. "Yoon.." gli accarezzò la schiena dolcemente mentre un sorriso dello stesso gusto mostrava sulla labbra a forma di cuore. "Il mio gatto brontolone sta piangendo? Su daiii, non piangere amore, sono qui" gli asciugò le lacrime, dandogli un bacio sulla fronte "su su, se no poi piango anche io". Yoongi non poté far a meno di sorridere anche lui, il cuore che gli batteva così forte che sarebbe potuto uscirgli dal petto "mi sei mancato così tanto... Hobi, ti prego, non lasciarmi più... non..." altre lacrime iniziarono a scendere e anche questa volta Hoseok gliele asciugò "te lo prometto, sarò sempre qui, con te". Yoongi era cosi felice, finalmente aveva ritrovato il suo sole.

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La mattina dopo, i cinque ragazzi amici dei due, dopo aver trovato il pacchettino, corsero all'appartamento di Yoongi, Namjoon battendo con il pugno sulla porta d'ingresso, con tutta la forza in corpo "YOONGI!! Apri questa cazzo di porta!!!", ma a mancata risposta, ricorsero ad usare la chiave di riserva che l'amico era solito tenere sotto il tappetino difronte alla porta di casa. Una volta entrati, purtroppo, le loro paure si erano avverate. Yoongi era steso sul suo letto, nel suo sonno eterno, con lacrime ancora a bagnarli il volto e quel maledetto contenitore vuoto affianco. La vita davvero è ingiusta, proprio come il vento autunnale che porta via foglie dorate e cuori spezzati, ma anche anime troppo giovani e sogni troppo belli, purtroppo avverati.

Dream - Sope/yoonseokDove le storie prendono vita. Scoprilo ora