CAPITOLO 4 - Necessità

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Ginny provò a cercare Draco in tutti i posti, finché non le venne in mente La Stanza delle Necessità, salì fino al settimo piano facendo attenzione a non farsi vedere dagli altri.
Arrivata vicino alla porta della stanza fece un profondo respiro, e dopo con cautela aprì la porta entrò e velocemente se la richiuse alle sue spalle.

GINNY's POV
Era buio pesto li dentro, ero entrata e il clima cambiava decisamente dal resto della scuola fin la, si gelava, le pareti sembravano inorridite dall'umido e sopraffalte dalle tenebre, come se non ci fosse mai passato un filo di luce.
Ma ecco che lì, infondo vidi lui, Draco così biondo che illuminava come la luna nella notte fonda.
Lentamente mi avvicinai a lui.

Ginny lentamente si avvicinò a Draco sussurrandogli -hey..-
-hey che cazzo vuoi?- domandò Draco urlando -D..Draco, cosa.. Cosa c'è?- gli domandò Ginny scossa dal suo urlo -voglio che te ne vai, che sparisci dalla mia vista ecco cosa voglio!- urlò nuovamente Draco -D..Draco...- sussurrò dopo Ginny -levati, sparisci..!- le urlò Draco in faccia, un momento dopo Ginny a testa bassa si avviò verso la porta, e mentre alcune lacrime le rigavano il viso uscì silenziosamente.
Ovviamente si diresse nei dormitori di Serpeverde, appena arrivata la non c'era nessuno, aprì la porta e con la manica si asciugò un'ultima lacrima, poi si distese sul letto di Draco e sovrappensiero si addormentò.
Nel frattempo Draco si era pentito per ciò che aveva fatto, si recò anche lui al dormitorio Serpeverde per poter dormire.
Appena entra vede Ginny giaciere sul suo letto addormentata con quei lunghi capelli rossicci che le scivolano sulle spalle, si avvicina a lei pensando "quanto è bella" e lentamente le intreccia i capelli in una splendida treccia, poi va in bagno e dopo si sdraia su un letto per dormire.
Ginny appena si svegliò si trovò i capelli legati in una splendida treccia che illuminava ancora di più i suoi capelli rossi e metteva in risalto gli occhi celesti, subito alzandosi e toccandosi i capelli si chiese chi potesse averglieli legati? Poi con un leggero strofinio si strofinò gli occhi così da vedere bene, appena si alzò si accorse che aveva dormito sul letto di Draco e che lui non aveva detto nulla per una volta, ma al contrario era rimasto a dormire sul letto che doveva essere suo e che era scomodo. Ginny andò in bagno si lavò i denti e dato che quel sabato non c'erano lezioni decise di scrivere un biglietto a Draco, per poi andare a fare una passeggiata.

Volevo avvisarti che se mi cerchi sto a farmi una passeggiata al lago nero.
Buongiorno, Ginny.

Poi Ginny uscì lentamente dal dormitorio e affamata corse a fare colazione.
Nel frattempo Draco si svegliò e lesse il bigliettino che gli aveva lasciato Ginny, chissà perché sul fondo della lettera aveva lasciato stampato un bacio, fatto con il suo solito lucidalabbra rosastro.
Draco poco dopo si lavò i denti, si vestì, baciò il bacio sulla lettera e corse a fare colazione, mentre Ginny stava seduta sul prato verde a guardare lo splendido lato nero.

Felice di essere traditrice del mio sangue - Drinny's StoryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora