La fine

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Poi pensai agli splendidi occhi azzurri di Lewis, allo sguardo vivace di Caleb, al labbro di una bambina, alla fiducia che Tessa aveva in me, all'amore che Stefan mi dava nonostante tutto, pensai ad Austin e ai nostri momenti perfetti. C'era ancora qualcosa per cui lottare. Mi alzai a fatica e lentamente la vista si fece più nitida. Ero la prima, ci misero almeno due minuti più di me gli altri ad arrivare. Non erano stati furbi, Jordan perdeva parecchio sangue da una gamba per questo zoppicava, Zed aveva tutta una parte di corpo nera come incenerita, l'urlo era stato il suo. Charly teneva premuta la ferita di uno sparo sulla spalla. Cody invece barcollava leggermente tenendosi una mano sulla testa sembrava sanguinasse.
"Perché diavolo tu sei tutta intera?" Ringhia Jordan
"Perché è stata più intelligente di noi" risponde Zed. Non ero tutta intera, ero rotta dentro, spezzata, come se qualcuno avesse riaperto una ferita, le loro sarebbero guarite la mia molto difficilmente. Così mi limitai a non rispondere c'era un kit di pronto soccorso e lo raggiunsi velocemente avviandomi prima di tutti a Zed, bagnai la pezza con acqua bagnata ma non sarebbe bastato.
"Devo andare in ospedale è grave" lo guardai seria
"Come lo giustifico?" Mi Domanda infastidito
"Ti inventi qualcosa non vorrai perdere un braccio" Annuisce. Mi avvicino a Cody la ferita è profonda, anche lui aveva bisogno di un dottore. Gli fascia la testa e feci lo stesso con la gamba di Jordan. Charly mi informa che il proiettile è ancora dentro così sospiro prendendo le pinzette
"Farà male" gli porgo l'altra mano ma lui non la stringe, inizino infilando le pinzette e cercando il proiettile, ci mette due secondi prima di di stringermi la mano e fare strani lamenti. Preso il proiettile lo getto a terra e gli fascio il petto nudo. Era bellissimo anche con il sangue secco sul petto.
"Sicura di stare bene?" mi guarda serio
"Le mie ferite sono dentro e non possono guarire" gli sorrido sincera mentre lui mi guarda con compassione capiva e non infieriva. Usiamo le corde per scendere dal soffitto. Io aiuto Zed mentre Cody aiuta Jordan e Charly scende con una mano sola. Arrivati giù aiuto Zed a camminare mentre lui cerca di non perdere i sensi. I nostri gruppi ci corrono incontro e lascio lui in mano in quella che credo sia la sua ragazza.
"Stai bene?" Will ed Ian mi analizzano con i laser agli occhi ed io sorrido
"Sto bene" loro annuiscono andando ad aiutare gli altri per quanto possibile.
"Lo abbiamo visto tutti" mi volto verso Charly e gli altri ragazzi che scansano i propri amici per avvicinarsi a me
"Cosa?"
"Il tuo video lo abbiamo visto tutti" mi allontano iniziando inevitabilmente a tremare, troppi ricordi
"Ehi" Jordan e Charly mi afferrano tendoni in piedi mi guardano comprensivi. Ci saremmo fatti la guerra in eterno eppure ora erano lì a sorreggermi
"Io non sapevo" Cody tenta di parlare trattando le lacrime io lo rassicuro
"Sapevo solo io" lui Annuisce guardandomi
"Ci hai aiutato con le nostre ferite, noi possiamo fare una sola cosa per le tue" sorride Jordan. Tutti e quattro si avvicinano a me abbracciandomi, mi stringono fortissimo come se volessero rimettere insieme i miei pezzi, pezzi sparsi in tutto il mondo ma che improvvisamente sembrarono più vicini. Rido
"Oh così potrei persino credere che mi volete bene"
"Non esageriamo" si allontanano tutti ed io scoppio a ridere scuotendo la testa.
"Fatevi guarire" quattro degli uomini mascherati si avvicinarono a noi, Ian si piazza davanti a me ma io lo scanso afferrando la busta che mi passa con il numero uno. Charly al posto due, Cody al posto tre, Jordan quarto e Zed ultimo.
"Sapevo che saresti stata la migliore" mi abbraccia Harry di colpo sollevandomi da terra rido spettinandogli i capelli. Ce l'avevo fatta. Eravamo un passo davanti a tutti, ora dovevamo raggiungere lui. Will Mi circonda le spalle mentre ci dirigiamo all'auto, mi sento afferrare e vengo sottratta alla presa di Will che prontamente si volta con la pistola puntata, di reazione Queen punta la sua contro la testa di Will. Osservo Lewis, lo leggevo nei suoi occhi che anche lui aveva visto il video, lui come tutti, ma ciò che vedevo non era amore era delusione. Mi sentii spezzare il cuore, ora mi avrebbe odiata, adesso mi avrebbe abbandonata ed io come avrei fatto? Come sarei andata avanti senza lui
"Ti prego" erano le uniche parole che mi sembrava logico pronunciare
"Andiamo via" Ian mi tira indietro insieme a violet, mi aggrappai alla sua mano cercando di dimenarmi, ma lui non mi tenne stretta, non lottò per me perché non c'era più nulla per cui valesse la pena lottare.
"Lewis lo avevi promesso" urlai attirando l'attenzione di tutti mentre Ian mi sollevava allontanandomi da lui, dai suoi occhi così belli e dal suo viso di nuovo indifferente. Il mio Lewis. Continuai ad urlare tra le lacrime, ero spezzata, lo sentivo dentro lo stesso dolore di quando avevo perso la mia famiglia e Allyson. Non volevo che anche lui diventasse uno dei miei demoni, uno dei ricordo da dimenticare, volevo che fosse il mio presente, la mia realtà lo volevo tanto che faceva male. Anche lui mi stava scartando come un giocattolo rotto. Perché? Lui doveva restare, restare sempre lo aveva promesso. Ma perché mi ostinavo a credere nelle persone, tutte mi avrebbero tradita e delusa Lewis non era un eccezione mi libero con un calcio da Ian riavvicinandomi a lui.
"Sai che c'è? Che non hai nessun diritto di giudicarmi. Avresti ucciso tuo fratello per i tuoi obbiettivi ipocriti. Pensi solo e unicamente a te stesso perché sai che nessuno potrebbe mai preoccuparsi per un mostro come te. Siamo uguali se io sono il buio Tu di certo sei l'inferno. Quindi vai a farti fottere te e le tue promesse. Valete entrambi meno di zero" qualcosa dentro di me urlava perdono, quelle parole così taglienti fecero male anche al mio cuore. Lui drizza le spalle facendo un passo indietro, ciò che restava di lui venne coperto da una maschera di totale indifferenza. Era tornato tutto come al principio, ci odiavamo di nuovo, di nuovo io a pezzi e lui indifferente. Di nuovo noi ma con un amore più forte. Restai a guardarlo per un tempo indefinito, poteva essere trascorso un minuto o un ora ma il suo sguardo era invariato. Quello era il suo scudo alla mia spada e aveva vinto.
"Kyra ti prego" Grace intreccia le sue dita alle mie riportandomi alla realtà. Era finita e nulla sarebbe tornato più come prima.

White rose ~broken soul~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora