#23 Enemy or Friend?

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"Mi spieghi perchè cazzo lo hai portato qui!?" Kai si mise a sbraitare contro Yoru, alterato dalla presenza di Acronix. "Datti una calmata, fiammella- Disse calma -Sa cosa lo aspetta, se prova a tradire la mia fiducia."

"Guarda che non sei Dio!"
"Ah, perchè tu sì? Non me ne ero accorta!"
"Stammi a sentire, mocciosa insolente!"

"Io, insolente?- Le mani di Yoru iniziarono a diventare nere -Senti chi parla! Gira sempre tutto attorno a te, non è vero!?"
Il nero salì fino al gomito.

"Stai zitta! Nessuno ti ha chiesto di aiutarci!"
"Sareste morti, senza di me!"
"Che cazzo hai fatto per aiutarci?!"
"NADAKHAN ERA FUORI DALLA PORTA, QUANDO SONO USCITA! FORSE AVREI DOVUTO LASCIARE CHE VI FACESSE UN CULO COSÌ!"

Il nero ormai aveva raggiunto le spalle e stava iniziando a salire verso il suo collo. "AMMAZZATI!" Sbraitò Kai. La più giovane congelò, la bocca socchiusa. Poi, dopo qualche secondo, gli sorrise. "Credi davvero, che in tutta la mia vita, io non ci abbia mai provato?"
Si avvicinò al Maestro del Fuoco e gli rifilò un pugno, in pieno petto. L'impatto, grazie ai suoi poteri, fu tale da scaraventarlo contro la parete opposta della struttura. "Basta, Yoru!" Griffin cercò di calmarla, ma questa la ignorò. "Stai tranquillo, Kai!- Sibilò avvicinandosi a lui -A differenza tua, non spero la morte di nessuno!"
Una palla di fuoco, volò molto vicina al suo orecchio. "YORU, NO!" Sky la bloccò, prima che potesse reagire e scagliare contro Kai la stessa sfera, che aveva steso Acronix. Jay aiutò il Maestro del Fuoco a rialzarsi. "Hanno portato via i miei genitori, lui e suo fratello!"
La Maestra dell'Antimateria prese un profondo respiro. "Dove sono ora, i tuoi genitori?"

"Hanno una casa, fuori città, sono lì."
"Tu almeno li hai ancora, i genitori. Tu non li hai visti morire, davanti a te, o sbaglio?"

Kai sentì l'imbarazzo bruciarli il volto. "N...no. Non li ho visti...morire."
Senza dire altro, la più giovane voltò le spalle e rientrò nell'ufficio dove era ricoverato Acronix. Il Maestro del Tempo era in dormiveglia. Sussultò quando Yoru sbattè la porta dietro di sè.
Si mise seduta a terra, incazzata nera.

E fu così che il gruppo si divise. Ronin, Morro, Griffin, Neuro e Shade, presero parti di Yoru.
Kai, Jay, Cole, Lloyd, Zane e Tox no.
Erano convinti che, prima o poi, Acronix li avrebbe traditi e sarebbero morti tutti. "Io mi rifiuto di stare qui con...quella lì!- Sbottò Kai -O se ne va lei, o me ne vado io!"
Skylor cercava di farlo ragionare: "Kai, smettila! Dici così solo perchè suo fratello è così! Ma questo non significa che sia uno stronzo pure lui!"
"Skylor ha ragione.- Si aggiunse Ronin -Se non sbaglio avete dato una seconda possibilità anche a me...e a Morro. Perchè non darla a lui?"
Tox, Zane e Cole si resero conto che in effetti aveva ragione. Anche loro si schierarono dalla parte di Yoru. "Mi prendete per il culo!?- Il Maestro del Fuoco non credeva ai suoi occhi - Ha quasi ucciso il nostro Maestro e ha rapito i miei genitori!" Lloyd gli si parò davanti, aggrottando la fronte. "Non lui, suo fratello.- Disse serio -È vero quello che dici, ma...ci ho provato anche io da piccolo, ci ha provato Morro e ci ha provato Ronin. Sensei Wu ci ha insegnato che il modo migliore per sconfiggere un nemico è facendoselo amico."
Per tutta risposta, Kai incrociò le braccia e voltò la testa. "Mi dispiace, Kai. Ma questa volta, sto dalla loro parte." Jay era il solo rimasto, indeciso sul dove schierarsi. Il suo sguardo rimbalzava dal gruppone a Kai.
Non voleva prendere una posizione.
Non voleva che si dividesse il gruppo.
Anzi. Avrebbe preso una posizione. La posizione da mediatore. Da Leader.
"Ma stiamo scherzando?- La sua voce tremava, non era abituato a prendere le redini di un gruppo -Guardate cosa ci sta succedendo! Ci stiamo separando, ancora! E per cosa, poi!? Per delle cazzate!" Afferrò la spalla di Kai, voltandolo di peso. "Kai, i tuoi genitori sono salvi ora!- Sbottò -Non devi vivere nel passato!"

"Potrebbero averli torturati!"
"Non lo puoi sapere se...non ti sforzi di parlargli o te ne vai."
"Non voglio parlare con lui! Piuttosto me ne vado e mi faccio torturare da Nadakhan."

Ronin si irrigidì a quella frase e si allontanò dalla discussione, sedendosi in disparte. Voleva farli finire, evitando certi discorsi. Ma nonostante si fosse allontanato, la voce bassa di Nadakhan continuava a rimbombargli nelle orecchie. Frasi intere o sconnesse. Ma anche le singole parole pesavano. "Tranquillo" "Rilassati"
Detti come se non fosse una cosa così terribile.
Gli risuonava nei timpani la lama sbrecciata del pugnale che gli strappava la pelle e la carne. "Hey, Ron, che succede?" Il Maestro del Vento scivolò accanto a lui. Il ladro lo guardò. Le mani del fantasma gli presero dolcemente il viso, accarezzandogli gli zigomi con i pollici. Morro si sporse in avanti e lo baciò in fronte. "Spostiamoci da qui, vuoi? Usciamo nel piazzale. Non dovrebbero fare ronde in questa zona, a quest'ora." Gli prese le mani e, invisibili e silenziosi, uscirono all'aperto.
Non andarono lontani. Si limitarono a sedersi in parte al portone chiuso, uno accanto all'altro, la schiena appoggiata alla struttura. Ronin era visibilmente più rilassato. Posò la testa alla spalla di Morro, tirando un respiro profondo. Il fantasma fece scivolare il braccio attorno alle sue spalle. "Stai...stai bene?" Domandò titubante, quasi temesse di ferirlo o dire qualcosa di sbagliato. "Sì, perchè sono con te." Ronin gli prese la mano libera, con la mano sana e la tenne stretta.
Era una nottata splendida. Cielo terso, senza l'ombra di una nuvola. Nell'aria si respirava l'odore della pioggia, ormai passata. "Mi dispiace di essermi arrabbiato.- Disse sincero il ladro -È solo che...avevo paura. Ero arrabbiato, confuso, spaventato."
Morro sorrise. "Non hai alcun bisogno di scusarti.- Disse piano -Capisco le emozioni che hai provato. Le capisco davvero. Sono io che dovrei scusarmi, perchè sei stato male per colpa mia. Potevo aiutarti e...non ho fatto nulla."
"Ti amo troppo, per arrabbiarmi con te." Il fantasma arrossì. "Grazie, Ron." Mormorò, prima di posargli un bacio sulla testa.
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Kai sedeva in disparte, lanciando sguardi di fuoco a Yoru. Aveva ceduto. Era restato. Restato nello stesso luogo dove stava Acronix. Non si fidava, era convinto che sarebbe finita male.
Ma una parte di lui, non era d'accordo. Si rendeva conto che la ferita inferta, era troppo profonda e grave, per permettergli di sostenere un combattimento.
E poi, se davvero li avesse voluti tradire, perchè mai era così spaventato?
Il fratello lo aveva ferito a morte, cosa strana. Perchè l'ultima volta che li avevano visti, pareva che Krux avrebbe preferito morire, piuttosto di vedere il suo fratellino stare male. "Kai, vedrai che non accadrà nulla!" La Maestra prese posto accanto a lui, le gambe piegate e le braccia appoggiate alle ginocchia. "Se vuole stare qui, sarà meglio che ci dia una mano, per risolvere tutto questo macello!- Sibilò, gelido -Perchè non ho intenzione di vivere di nascosto! Fallo venire qui, fammici parlare!"

"Temo non si possibile, al momento. Ha una...visita."
"Una visita!? Di chi?!"

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