Luca
Ennesima notte in ospedale. Questo tirocinio mi sta distruggendo e come se non bastasse domani avrò pochissimo tempo per dormire, in quanto la sera ho un concerto con la mia band, i rovere.
In un attimo di pausa riesco finalmente a dirigermi verso la macchinetta del caffè, ne ho proprio bisogno. Mentre mi sto gustando il liquido caldo che mi scende in gola noto con la coda dell'occhio una ragazza seduta su una sedia, da sola. Sembra triste, mentre digita velocemente sul suo telefono, ma d'altronde l'ospedale non è un posto felice.
<<Va tutto bene?>> le chiedo avvicinandomi a lei e facendola sobbalzare.
<<Scusa, non volevo spaventarti.>> mi scuso con lei.
<<Tranquillo, non ti avevo notato. Comunque diciamo di sì. Ho accompagnato un'amica che a quanto pare si è rotta una caviglia.>>
<<È tanto che siete qui?>>
<<Un paio di ore circa. Mi ha appena scritto che sta uscendo e deve tornare domani per l'ortopedico. Anzi, eccola.>>
Il mio collega sta spingendo una carrozzina con una ragazza nella nostra direzione e la cosa che mi fa più sorridere è che indossa la maglia dei rovere.
<<Oddio, Luca?>> mi chiede appena si avvicina.
<<In carne, ossa e camice.>> le rispondo ridendo.
<<Vi conoscete?>> ci chiede la sua amica che era in attesa.
<<Chiara ma seriamente? Lui è Luca dei rovere.>> le risponde indicando la sua maglia. <<Scusa, lei non vi segue. È una babbana.>> continua rivolgendosi a me.
<<Tranquilla, nessun problema.>> le rispondo ridendo. <<Beh, io devo tornare a lavorare, buona fortuna col piede.>>
<<Grazie mille. Ciao Luca.>> mi risponde mentre mi allontano, mentre la sua amica mi saluta con la mano.Lia
<<Come ti senti?>> mi chiede Chiara.
<<Mi fa male, ma quello che mi scoccia di più è che domani avevo il concerto dei rovere e così non so come fare ad andare.>> le rispondo.
<<E se mi faccio prestare la carrozzina da mia nonna e ti ci porto io?>>
<<Veramente lo faresti? Ma tu non conosci i rovere.>>
<<No, non li conosco. Ma ho visto come guardavi Luca. E ho visto il sorrisone che ti ha rivolto lui.>> mi schernisce.
<<Ma smettila, sorrideva per la maglietta. Accompagnami a casa va, prima che dici altre stronzate.>>
Non posso crederci, ho incontrato Luca. Forse rompersi la caviglia non è stata così una sfiga.Luca
Il mio turno è finito, sono le otto del mattino e sono sfinito. Mi sfilo il camice e prendo la mia roba, posso dormire giusto un paio di ore prima di prepararmi per stasera.
Sto varcando la porta quando mi imbatto nelle ragazze di ieri sera.
<<Ehy dottor Lambertini.>>
<<Ciao ragazze. Tu sei Chiara giusto? E tu invece?>>
<<Lia, piacere.>> mi risponde lei con un gran sorriso che le illumina il viso. Cavolo è proprio bella.
<<Luca scusa se ti rompo a quest ora, capisco che sei stanco, ma non è che possiamo fare una foto?>>
<<Certo che si.>>
Faccio la foto sotto lo sguardo incuriosito dei passanti e le abbraccio entrambe per salutarle.
Chissà se prima o poi le rivedrò.Lia
<<Chiara, sei pronta?>>
<<Mamma mia che ansia che sei. Non vedi l'ora di rivedere il bel dottorino eh?>>
<<Ma sarai ben una cretina.>>
Il concerto è alle 21:30 e spero proprio di riuscire ad essere davanti, altrimenti con sta carrozzina non vedrò assolutamente nulla.
Arriviamo al festival che sono le 18, per fortuna in transenna ci sono pochissime persone, ma il problema è che non potrò muovermi più di tanto seduta qui sopra.
Sto chiacchierando con Chiara quando sento una voce chiamarci.
<<Lia, Chiara. Che ci fate qui?>>
Luca è comparso sul palco per il sound check e ci ha notate.
<<Ci annoiavamo a casa. Secondo te, perché siamo qui?>> gli rispondo ridendo.
<<Hai ragione anche te. Ma sapevo che Chiara non ci conosceva.>>
<<Ma secondo me da stasera vi ascolta, guardala.>>
Ci giriamo entrambi verso di lei che non si è accorta di nulla, Frank è appena comparso sul palco. Scoppiamo a ridere entrambi per la sua faccia, riuscendo a farla girare.
<<Oh, ciao Luca, non ti avevo visto.>>
<<Me ne sono accorto. Frank, vieni, ti presento delle amiche.>>
Vedo la mia amica diventare di tutti i colori e ridacchio.
<<Lia, Chiara, lui è Davide detto Frank, il nostro bassista.>>
Frank si presenta ad entrambe, per poi chiudersi nel suo solito silenzio, ma lo vedo che sottecchi osserva Chiara, anche lei muta.
Chiacchero ancora qualche minuto con Luca, fino a quando viene richiamato sul palco da Stiva per le prove.Luca
Finiamo il sound check e mi avvicino a Gianrico.
<<Abbiamo due pass?>>
<<Certo, per chi?>>
<<Due mie amiche. Sono le ragazze in transenna con la carrozzina. Si è rotta il piede ieri e non mi sembra il caso di farle guardare il concerto da lì.>>
<<Concordo.>> aggiunge Frank che ha sentito tutto.
<<Si, certo. Voi due non me la raccontate giusta. Tenete va.>> mi risponde il nostro manager allungandomi i pass che vado a consegnare alle ragazze.
<<Signorine, volete raggiungerci nel backstage?>>
<<Ne saremmo molto felici dottore.>> mi risponde Lia.
L'attesa preconcerto sta procedendo alla grande dietro le quinte, Frank e Chiara si sono messi a chiacchiere in un angolo e io e Lia stiamo ridendo con le lacrime da almeno un'ora.
Il pubblico inizia ad acclamarci, è il momento.
Saltiamo, cantiamo, urliamo e sudiamo, sto concerto è una bomba e la presenza di Lia dietro le quinte mi dà ancora più lo stimolo per fare tutto al meglio. Ed anche Frank sembra ancora più carico del solito, vuoi vedere che Chiara ha fatto colpo?Lia
<<Siete stati grandi ragazzi. Bravissimi.>> gli dico abbracciandolo.
<<Grazie, ma ora sto morendo di fame. Ti va di andare a mangiare qualcosa dopo le foto con i fan?>>
<<Ma io sono qui con Chiara.>>
<<Ehm. Non credo che in questo momento gli interessi molto.>>
Mi giro verso la mia amica e sta ancora parlando con Frank, quei due sono entrati in sintonia, considerando anche i sorrisoni che si scambiano.
<<Ok, andiamo.>>
Quando i ragazzi tornano dall'incontro avviso Chiara e Luca mi spinge fuori dal backstage
<<Allora dottore, dove mi porta?>>
<<In un posto unico e romantico. Li ci sta un mc, ti va?>> mi dice ridendo.
<<Sono quasi emozionata.>> gli rispondo mentre ci dirigiamo verso la porta.
<<Io lo sono perché sono qui con te.>> mi risponde lui abbassandosi alla mia altezza e guardandomi negli occhi.
<<Anche io, per il tuo stesso motivo.>>
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disponibile anche in ospedale || Luca Lambertini || rovere
FanfictionNon sempre l'ospedale è un luogo infelice. Os su Luca Lambertini