What the destiny deserves to us? [LARRY]

Chapter 38

#PovDiHarry
"Sono Hannah"

Silenzio di tomba. 'Eh mó?!' Tenni per me questo pensiero e risposi:"Ah sei tu, dimmi" Persona più scocciata di me in quel momento, credo non ne siano mai esistite.

"Dovevamo parlare no? Bene, vieni a casa mia per favore. Ho la sedia a rotelle e mi è ancora difficile spostarmi"
"Mm ma proprio a-adesso?"
"Si." Determinata la ragazza. Madonna santa quanto la odiavo.
"Arrivo arrivo..."
"Perfetto, grazie mille"

Wow, che gentile. Cosa aveva pianificato? Una guerra? Bene. 'E che guerra sia'

***
#PovDiHannah
Harry di lì a poco tempo, sarebbe arrivato a casa mia, avremmo parlato e boh, nel peggior dei casi ci saremmo presi a sberle o ci saremmo tirati i capelli: beh, tanto i suoi capelli erano lunghi e ciò era un vantaggio per me; si riuscivano a tirare meglio.

Affogai questi macabri pensieri e mi spostai con la sedia a rotelle per tutta la casa, senza poter accedere alla mia camera benché ci fossero le scale e da sola non ce l'avrei mai fatta.
Accesi la radio alla prima stazione che mi capitò, e mi misi a cantare: era l'unico modo per tranquillizzarmi, così non sarei saltata addosso a Styles per dirgli quanto lo odiavo per essersi intromesso nella mia vita, nella mia storia.

Dopo 5 minuti circa, suonò il campanello: andai ad aprire ed era Harry.
"Hey"
"Ciao Hannah"
"Vieni, entra" Gli sorrisi per non sembrare ancora più antipatica del mio solito.
"Possiamo fare in fretta? Avrei da fare"
"Sisi non ci vuole tanto: solo 4 parole.. STAI. LONTANO. DA. LOUIS."

Harry mi guardò sconvolto, ma poi rispose: "Ma ti sei fumata il cervello o cosa?"
"No Harry, dico solo che se non fosse stato per te, adesso io e lui staremmo ancora insieme a parlare, ridere, a baciarci. Invece no: ti sei intromesso"
"Hannah, calmati. Andiamo a sederci per favore e parliamo da persone civili" Mi sorrise e gentilmente mi spinse fino al divano dove mi aiutò a sedermi, che tenero...

"Allora, non so se sai..."
"Oh scusa" Risposi al telefono che interruppe Harry.

***
"Pronto?"
"Ciao Hannah, sono Louis
"Hai già scelto?" Chiesi con faccia stupita.
"No, ehm volevo solo dirti che vado a Londra per qualche giorno, mesi boh non lo so nemmeno io. Ma starò via fino a quando non avrò le idee chiare"
"Oh, d-d'accordo, ciao Lou, stammi bene"

Guardai Harry che aveva gli occhi sbarrati quando sentii 'ciao Lou'.
Staccammo e riprendemmo a parlare.

"Cosa mi stavi dicendo? Ah si, cosa so?"
"Si, ehm che Lou parte"
"Già, è quello che mi ha appena detto..."
"Io l'ho saputo pochi minuti fa"

Entrambi avevamo lo sguardo fisso verso il pavimento, non riuscivamo a guardarci in faccia.
Rimanemmo in silenzio per qualche minuto quando Harry iniziò a singhiozzare cautamente per non farsi sentire o vedere da me; ma me ne accorsi ugualmente.

"Hey..." Mi girai e lo vidi asciugarsi le lacrime che cadevano sulle fossette.
"Che ti prende Harry?"
"Niente niente" Rispose in fretta.
"Dai dimmi, siamo nella stessa situazione, chi meglio di me, può capirti?" Gli sorrisi e gli accarezzai i capelli per farlo sfogare, in fondo mi spiaceva vederlo così; lui che sembrava un ragazzo così duro e superficiale, stava piangendo. Wow.

"Beh vedi, sono innamoratissimo di Louis e mi si spezzerebbe il cuore se scegliesse te, ma come si suol dire 'se lo ami, lascialo andare' e se il destino me lo porterà via, non mi intrometterò, te lo giuro Hannah."
"Oh Harry, vieni qui" Mi commossi dopo le sue parole e lo abbracciai, l'istinto non si può fermare in questi casi.

"Io-io n-non ce la faccio pi-più!" Riuscì a dire tra un singhiozzo e l'altro.
"Nemmeno io Harry, nemmeno io... Ma mi dispiacerebbe se Lou scegliesse me e non te. Forse, è meglio che lui scelga te perché vi conoscete da più tempo, sai come trattarlo e tu daresti la vita per lui.. D'altronde anche per me vale la stessa cosa; ma se è confuso evidentemente siamo sullo stesso piano e sarà una decisione ardua."
"Già... Io non lo cercherò, fino a quando non mi scriverà lui, io non mi farò sentire per non influenzare la sua scelta, ma mi raccomando fai lo stesso anche tu"