Prologo

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Ho perso tutto, tutto ciò che avevo.
Possedevo una vita perfetta: una famiglia modello, una cugina come migliore amica perfetta, frequentavo una delle scuole più prestigiose della città, grazie alla mia borsa di studio, avevo un sacco di amici...

Non mi mancava nulla.

Avevo tutto.

Ma la mia curiosità mi ha spinto a perdere tutto, per ottenere risposte a cui non sapevo dare una spiegazione logica.

Tutto per quei stupidi sogni. Tutto per quella stupida ragazza. Tutto per i suoi stupidissimi occhi zaffiro che mi incantavano ogni volta che li incrociavo.

Ho preferito rinunciare a tutto per lei, per la ragazza dei miei sogni. In tutti i sensi.
Ancor prima di conoscerla, di sapere della sua esistenza, ero già innamorato perso di lei.

Innamorarsi di un angelo non è cosa di tutti i giorni.
Allora mi chiedo: perché io? Perché proprio me?

Ci sono un sacco di persone in questo mondo, e tra tutti, Dio ha scelto me. O meglio, lei ha scelto me.

Mi sono fidato di lei, le ho affidato il mio cuore, ho reso i miei pensieri e i miei timori suoi. Le ho dato tutto. Ma lei non mi ha dato niente. Ha preferito andarsene, piuttosto che darmi una risposta.

Diceva che sarebbe stata per sempre al mio fianco, che qualsiasi cosa sarebbe successa, lei non mi avrebbe mai lasciato. Per nessun motivo al mondo. Invece lo ha fatto.

E ora, per colpa sua, sono legato ad una sedia, tutto sporco del mio sangue, in una stanza semi oscura che si trova chissà dove e chissà con chi.
E cazzo, dire che ho paura sarebbe l'eufemismo del secolo.


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