Uno strano brusio, la mano sul petto a tenere, ad aggrappare le tue certezze e le sensazioni che conoscevi. Il solito disco di sempre, qualche magone la in fondo allo stomaco e lo sguardo incantato sulla marca del frigorifero.
Minuti, ore, giorni che passano come macchine sulla Fi-Pi-Li, domande e momenti sempre più astratti e quasi mai riconoscibili in quell'istante in cui si ferma tutto, dove tutto è più lento e la pancia sta al suo posto. Al momento non è così, di questi tempi non è così..una piccola lama tagliente in equilibrio tra dolore e denti stretti mi ha tracciato una leggera cicatrice lunga tutta la spina dorsale. Un tratto abbastanza lungo, veloce accompagnato da una ribellione sempre presente, a tratti rabbiosa, che mi ha portato a fare un sacco di scelte, ma mai realmente a godermele tutte
I pianti a dirotto in macchina e le urla a musica alta da non far sentire il volume per quel traguardo raggiunto..un labirinto di emozioni contrastanti e quel tempo sfuggito oramai messo in tasca...
Qualcosa cambierà, le scarpe ai piedi sono quelle giuste, lo sguardo è alto, l'animo è in buona fede e sempre senza maschera. L'equilibrio è sul filo, i pensieri sono sempre gli stessi: "profondi". La mania e la voglia carnale diruscire a togliere quella mano dal petto, con l'aiuto di me, di altri, di qualche libro, di un buon cd, di una chiacchierata fino a notte fonda, di un po' di quella materia di cui son fatte le persone...quelle che vibrano, quelle che sbagliano, quelle che vivono.
Si abbassano le luci, l'intro è diquelle lunghe, la strofa cammina sul cuore ed il ritornello è tutto da scrivere... Ci siamo.
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La mano sul petto
RandomUna breve squarcio di vita fatto di parole, di un ragazzo vicino "ai 30 anni" con la voglia di trovare quel tempo che scorre veloce, e per un attimo fermarsi. La pozza di emozioni baciata dal sole dopo un lungo temporale di emozioni diverse. Due rig...