1 ottobre 2013

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Caro diario,

Oggi sono felice, molto felice!

Non so cosa mi abbia detto il cervello, ma sono riuscito a parlare con Elina!

Pioveva quando sono uscito da scuola e lei era senza ombrello.

Mi sono avvicinato e le ho chiesto se voleva ripararsi, almeno finchè non fosse arrivato il suo autobus.

Lei ha accettato.

Solo pochi minuti dopo mi sono reso conto di ciò che era successo e sono rimasto pietrificato. Il cuore mi batteva come un pazzo nel petto, e quando mi ha chiesto come mi chiamassi non sono riuscito a rispondere subito.

I suoi capelli erano molto bagnati, anche se teneva il cappuccio tirato giú fino agli occhi.

Abbiamo parlato per circa dieci minuti, finchè non è arrivato il suo autobus e l'ho accompagnata fino alla porta.

I miei compagni di classe ridevano, ma non me ne importava.

Io in quel momento ero felice.

Poi sono rimasto da solo e ho messo le cuffiette per isolarmi un pò, anche se amo il rumore della pioggia.

Ho ascoltato Skrillex fino a casa cercando di non sorridere da solo davanti a tutti come un babbeo.

Continuamente penso a quello che è succeso e ancora non ci credo! Magari fossi ancora insieme a lei.

Ho appena aperto la porta a mio padre, scusa devo andare.

Caro diario, lei si chiama ElinaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora