Avete presente quando non riuscite a dormire ?
La mia vita ultimamente era così.
Ero perennemente in ansia , mi giravo e rigiravo su me stessa, cercando di trovare una soluzione alle cose .
Erano mesi ormai che ero cambiata, non mi riconoscevo più ; eppure agli occhi degli altri ero sempre la stessa, sempre sorridente, sempre io.
Purtroppo la nostra vita non si può programmare, ma sicuramente il nostro destino è già scritto da qualche parte, forse in cielo tra le stelle e la luna .
Sono sempre stata dell'idea che le cose succedono per un motivo ben preciso e in un modo o in un altro contribuiscono a creare la nostra persona, a farci essere ciò che veramente siamo .
E quel giorno ero io, la stessa Ariel di sempre.
Borsone in spalla, sorriso stampato in faccia e voglia di vivere mentre entravo in palestra.
Ero una ragazza energica, e con un disperato bisogno di staccarsi un po' dalla realtà; solo l'allenamento ultimamente mi aiutava , mi dava quel senso di leggerezza e solo in quel modo riuscivo a sfogarmi .
Era primavera, quel lunedì avevo avuto molto da fare e non ero riuscita ad andare in palestra al mio solito orario . Il mio personal trainer appena entrai mi disse subito :' come mai così tardi ? Pensavo di non vederti oggi '.
Sorrisi .
'Ho dovuto lavorare anche oggi, quindi purtroppo il piacere della palestra l'ho spostato a tarda sera ' , dissi mentre cercavo la mia scheda tra le altre.
Finalmente ero in palestra, pronta ad allenarmi.
Occupai uno dei tapis roulant e iniziai una camminata veloce ; in quel momento non esisteva nient'altro, solo io e la musica nelle orecchie, anche se ad un tratto il mio sguardo si spostó da tutt'altra parte ....
In lontananza vidi questo ragazzo moro, muscoloso e tatuato, che mi osservava di tanto in tanto mentre parlava con una ragazza bionda e sinceramente era la prima volta che qualcuno riuscì a distrarmi per qualche minuto dalla mia amata musica.
Spostai lo sguardo e andai a bere un sorso d'acqua, ero turbata, avevo sentito come un brivido nel corpo.
Continuai il mio allenamento ma ormai avevo perso la concentrazione. Mi sentivo osservata, io stessa non riuscivo a smettere di guardarlo, ma nella mia testa sapevo che forse avrei dovuto smetterla di fantasticare su quel ragazzo così bello.
Ma non era facile, era uno dei ragazzi più belli che avessi mai visto . Capelli scuri, occhi castani, un po' di barba ben curata che virava al rossiccio e un sorriso meraviglioso.
Finito l'allenamento, andai a cambiarmi nello spogliatoio ma il pensiero di quel 'bel tatuato' non voleva abbandonarmi.
Mentre ero in doccia pensavo e ripensavo a lui e a quella ragazza con cui stava parlando: quanto avrei voluto essere al suo posto ?
Il telefono ad un tratto suonó e ritornai alla realtà, c'era un messaggio dalla mia amica Jade:' caffè stasera ?'
Uscii dalla palestra e andai in macchina; qualcosa dentro di me oggi era cambiato .
Quell'incontro mi aveva fatto allontanare per un momento dalla realtà. Per un momento non ho pensato più ne al lavoro, ne alla solita routine, ma alla sensazione che avevo appena provato.
Dovevo rivederlo.