27/12/2018

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Tutto è iniziato un giorno di Dicembre poco dopo Natale, come tutti gli anni mi dedicavo ai film natalizi, non quelli comici per carità mi piacciono ma amo più, le commedie quelle romantiche americane, quelle classiche, dove si sa già dall’inizio che i protagonisti finiscono con il mettersi insieme ma che guardi lo stesso. Comunque dicevo era un pomeriggio  come tutti i miei pomeriggi invernali  ,stavo guardando un film ,quando mi chiama la mia migliore amica JP ,lei non era come me non lo è tutt’ora , è l’esatto opposto ,lei sogna di incontrare il suo principe azzurro ,e la sua famiglia perfetta con i suoi 3 figli e un lavoro come stilista,ha sempre amato creare vestiti fin dall’ elementari ,ha anche creato il suo vestito da sposa per ogni evenienza cosi dice lei ,ma io sono sicura che lo troverà davvero il suo principe ,insomma lei era ed è bellissima mora ,occhi marroni ma di quel marrone chiaro quasi come nocciola ,alta abbastanza da farmi sentire una tappa con i suoi 1.75 e i miei 1.64 , lo so e poca differenza ma credetemi lei è alta ,lei è la migliore amica perfetta la mia altra metà della mela,e come ogni ragazza del suo genere appunto amava vestirsi alla moda aveva un armadio che ha confronto il negozio di terranova faceva rifornimento da lei quando doveva fare l’inventario;quella sera ci sarebbe stata una festa a casa della sua cotta storica e ovviante lei voleva andarci ma io come potete immaginare non sono il classico tipo di ragazza festaiola alla fine pero  dopo un’ora al telefono, riusci a convincermi cosa non si fa per la propia  migliore amica. Mi sarebbe passata a prendere alle 20 :30 la casa dove c’era la festa dista mezz’ora da dove abitiamo noi perciò lei voleva partire prima. Mi preparo con molta  felicità ,immaginate no?

Ma comunque ,lo facevo per lei , lei c ’e sempre stata per me , e andare a quella festa è un po’ strano per me ,ma lei è  JP farei qualsiasi cosa per vederla felice ,e a lei basta stare anche solo un’ora fuori casa per esserlo i suoi genitori sono separati in casa praticamente da 5 anni e lei non vuole vederli litigare anche solo per una forchetta caduta a terra per sbaglio,perciò ci vado,suona il campanello è arrivata puntale come un orologio svizzero ,ma quando si tratta di feste e di Michael  beh non si discute ,ah già Michael è la sua cotta millenaria il classico ragazzo figo della scuola ,capitano della squadra di calcio  ,occhi azzurri cielo ,capelli biondi taglio alla Zac Efron per intenderci ,i suoi genitori possedevano una catena di concessionarie perciò potete tranquillamente dedurre che non sia cosi tanto povero. Beh come tutti i ragazzi fighi della scuola,appunto tutta la scuola gli sbavava dietro ,non solo le ragazze,anche i prof , praticamente tutti .
Siamo arrivate comunque ,casa sua era enorme era una villa a due piani ,con un cancello nero in ferro battuto ,dove c’era inciso il nome di famiglia,Ener. Strana come cosa ma che ti aspetti da una famiglia che mette il suo nome praticamente su tutto  ; JP parcheggia la sua Mini copper rossa, amava quell’auto l’aveva comprata con i suoi risparmi del lavoro estivo le aveva persino dato un nome, kitty non è difficile immaginare il perché;comunque siamo pronte per entrare io mi sono messa semplicemente una tshirt nera con le maniche in pizzo ,e un paglio di leggins in pelle con le convers  bianche una coda alta ,mascara lucidalabbra e via,JP ovviamente non poteva essere cosi semplice ,vestito rosso con piallette sul decolté,lungo fino a poco prima del ginocchio,stivali in velluto alti fino alle ginocchia,trucco degno di una copertina di Vanity Fair,e una coda che lasciava però un ciuffo scivolare sul viso. Entriamo quasi non ci credo che davvero sono qui ,casa di Michael e meravigliosa il cancello era nulla a confronto,le pareti sembravano dipinte con una spugna con sfumature di giallo e panna ,all’ ‘ingresso c’era un tavolo in legno rotondo con un vaso di fiori , da un lato c'era un enorme scala che portava al piano superiore ,mentre dell'altro lato un enorme arco affaciava sul salone.
Tutto mi ricordava la casa di  una regina ,ero ammaliata , totalmente immersa nei miei pensieri che non mi ero accorta che un signore ,a quanto pare il maggiordomo ci stesse invitando a seguirlo,dicendoci  che la festa si teneva in un appartamento privato ,vicino alla villa , una specie di dependance, che Michael aveva reso sua. Lui la usava quando voleva starsene per conto suo o con le ragazze ovviamente. Ma vabbè dicevo, il signor Paul  cosi si chiamava il maggiordomo  ci stava mostrando la strada , ed io non potevo fare a meno di guardarmi attorno ,tutto era fantastico ,per andare alla festa nella dependance bisognava passare per quasi tutto il giardino , eh beh ragazzi li era stra magico so di essere ripetitiva ma era proprio cosi , provate ad immaginare: al centro del giardino c’era una piscina illuminata da mille luci di colori diversi che cambiavano , a bordo piscina c’erano delle sdraio bianche con scritto i nomi della famiglia, insomma erano sdraio personalizzate ve lo detto che amano mettere il loro nome ovunque no?! Tutto intorno era recintato da un enorme cespuglio di rose di tutti i colori ma privilegiava il bianco e il rosso ,e di nuovo non mi rendo conto che il maggiordomo cerca di parlarci ,siamo arrivati alla famosa dependance è bellissima bianca fatta tutta di mattoni con una veranda ,il pavimento in legno ,vicino alla porta d’ingresso c’è una panchina a dondolo bianca in legno con ovviamente inciso il nome di famiglia.
Entriamo dentro e mi gira letteralmente la testa, per quanto sia irreale tutto ciò ,non pensavo davvero,io non sarei voluta venire qui.
La prima cosa che vidi entrando, è un enorme divano nero in pelle, ci entrerebbero 100 persone li sopra, non esagero! L’arredamento sembra quello di una baita di montagna so che sembra strano visto che fuori c’è una veranda stile anni 50 ma è proprio cosi .Affianco al divano ci sono due tavolini con due bajour dorate e nere , un cammino spento con sopra un quadro enorme, un ritratto di famiglia, ci sono poi delle scale in legno che portano a una specie di rialzo dove si trova un tavolo per almeno  50 persone con sopra un vaso simile a quello dell’entrata della villa e  infine, alla sinistra, una porta  che conduce alla sala da bagno e alle stanze da letto, cosi ha detto il maggiordomo anche se non sono sicura non lo stavo molto a sentire sapete com’è.
Bene sono alla festa quindi , il signor Paul ci augura una buona serata e ci saluta. JP inizia a sentire la festa, mentre io preferirei starmene sul quel divano a leggere un libro o a vedere un film , ma sono qua perciò tanto vale che mi diverta anche io  almeno ci prova, cosi mi faccio spazio tra le persone cercando  di arrivare sul tavolo ,dove scusate  ma mi ero scordata di dirvi , c’era di tutto pizza, panini ,patatine ,tante cose da bere e da mangiare , lo so cosa starete pensato che io non essendo festaiola non bevo , eh beh vi sbagliate amo fare nuovi coktail adoro inventarli , ho inizato a creare e inventare durante il mio lavoro estivo in uno chalet molto elegante, facevo molti coktail diversi amavo sperimentare perciò ho provato ad usare ciò che c’era sul tavolo e ne ho inventato uno sul momento ,un po’ di vodka ,succo di mirtillo,triple sec e soda ,un po di ghiaccio ,e via, prendo anche un pezzo di pizza ,mai bere a stomaco vuoto!

Mi siedo sul divano, sorseggiando il mio coktail,non posso fare a meno continuare ad ammirare, talmente presa da quel luogo non mi accorgo di Matteo. Vi spiego chi è Matteo. Matteo, migliore amico di Michael, era un ragazzo per cui avevo una cotta alle medie, come biasimarmi: alto, capelli neri e occhi verdi, fisico sportivo, gli si intravedono gli addominali anche sotto la camicia bianca. Ricambio il saluto, era dalla festa in spiaggia di questa estate che non lo vedevo e non è cambiato per nulla. con mio stupore si siede accanto a me e cominciamo a parlare del più e del meno, gli spiego che sono stata praticamente costretta a venire qui e che J.P. mi aveva praticamente trascinato. Lui ride, dicendomi "giusto, Elisabeth Corsi non ama le feste" scoppiai a ridere anche io cercando di evitare il suo bellissimo sorriso. Avrei voluto parlare con lui ancora un pò, ma un'altra persona arrivò a rovinare quel momento. Era Giovanni che si avvicinò a noi con il suo computer tra le mani. Lui non era come Michael e Matteo, era tutto il contrario. Senza chiedere nulla si mise a sedere tra noi due, in mezzo, come Giovedì e si mise a parlare di una sua nuova applicazione creata quel pomeriggio. Giovanni con la maggior parte delle persone era molto timido, con me invece era riuscito d aprirsi, un bene per lui un male per me come in questo caso, parlava, parlava, non smetteva più, tanto che Matteo si alzò e sorridendo mi disse, sottovoce, "Auguri", e io rimango con lui. Non so per quanto parlò, fortuna J.P. che, vedendo la situazione, mi venne a salvare con una scusa, non so cosa successe ma lei volle tornare a casa. Non mi spiegò nulla ma volevo a tutti i costi andare via da lì. Mi disse che mi avrebbe riaccompagnata a casa e che il giorno dopo mi avrebe spiegato tutto.





SPAZIO AUTORE: SPERO DAVVERO CHE VI SIA PIACIUTA, CI STO METTENDO MOLTO IMPEGNO E PASSIONE, OGNI MERCOLEDÌ SALVO IMPREVISTI SPERIAMO NON CI SIANO USCIRÀ UN NUOVO CAPITOLO BACIONI ❤️

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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 09, 2019 ⏰

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