Vi chiederete il perché di questa visione un po leopardiana riguardo l'amore. Mi fa anche strano scrivere questa parola. Tutti lo descrivono come il sentimento più bello che possa esistere nella vita di un individuo, tutti cercano senza sosta il vero amore, tutti tranne io.
"L'amore ti sfonda la porta di casa e ti porta via" citava un famoso autore e questa è una delle poche citazioni credibili riguardo all'argomento.
Avevo 14 anni, ero spensierata e libera come tutte le bambine di quell'età ma qualcosa busso alla mia porta o meglio dire qualcuno. Si chiamava Matteo, aveva 3 anni in più di me, era bello, alto e con le spalle larghe, la pelle chiara e i capelli scuri ed io la solita ragazzina sciocca. Diciamo che ci sapeva fare. Le belle parole che a quell'età facevano più che piacere e il primo amore che non si rifiuta mai. Era estate quando ci conoscemmo e in circa un mese diventai la sua ragazza. Era tutto rose e fiori, era l'inizio, magari ci fossero solo inizi. La storia procedeva nel migliore dei modi ma era troppo bello per essere vero.
Scoprì che lui aveva una particolare amicizia con una mia compagna di classe e pur essendo una ragazzina andai su tutte le furie. Passai due mesi senza sentirlo dopo di che la mia casa venne tempestata di fiori, cioccolatini e peluche che si trasformarono in un mio perdono.
Dopo quest'episodio la storia continuo per circa 4 anni. Io avevo 17 anni, lui 20. Ci furono molti cambiamenti da parte di entrambi ma quello più radicale fu la sua scelta dell'università lontano dalla sua famiglia, dal suo paese e da me!