Capitolo 5

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Sto per uscire di casa per andare a scuola.Ultimamente non sto uscendo molto,perché non ne ho molta voglia,a parte che non ho conosciuto tante persone oltre Mirko,anzi,nessuno oltre a lui.Oggi la prof assegnerà una specie di compito a coppie,così che ognuno si possa conoscere meglio con l'altro.Spero con tutta la mia anima di non capitare con Mirko,perché ho giurato che non l'avrei mai più rivisto,beh,più o meno,perché di vederlo lo vedrò sempre visto che viene con me a scuola e in classe.
Decido di prendermi un caffè lungo la strada,in modo poter provare ad essere tranquilla per tutta la giornata per eventuali dispiaceri.
Ieri Jenny è andata a dormire da una ragazza di un'altra classe,credo che non sia stato molto carino non portarmi con lei,ma non posso farci niente.
Sto per entrare in classe,ho già preso i libri dall'armadietto.
La prof ci ha detto di sederci,stranamente Mirko è già qui in classe.

"Allora,le coppie per il compito sono: Martina e Claudio...............Jenny e Beatrice ed infine Mirko e Carlotta."

E te pareva.

"Allora,ci vediamo a casa tua?" mi dice.

"No,assolutamente."

"Bene,a casa tua sia." Mi fa l'occhiolino e se ne va.

Quanto lo odio.Come può far finta che non sia successo niente?!Mi ha fatto fare una figura davanti a tutta la scuola,cazzo!
Le lezioni anche oggi sono finite,ed io sto tornando a casa per sistemarla in modo da renderla presentabile a Mirko.Oggi saremo solo io e lui,perché mia madre e mio padre sono andati a Roma da amici,mentre i miei zii sono da qualche parte,non so dove,Jenny invece deve andare a casa di Beatrice per fare questo progetto.
Alle 16:00 in punto il campanello suona.Vado ad aprire.

"Ciao." mi fa. "Non mi fai entrare?" dice,alzo gli occhi al cielo e mi sposto in modo da farlo passare.
Si guarda un po' intorno.

"Wow,bella."

"Già...Possiamo lavorare ora?Prima finiamo e prima te ne vai..."

"Stiamo nervose..."

"Si,si sono nervosa!Hai problemi?E non mi parlare così eh,ti ricordo che tu hai combinato un bel casino,e che adesso neanche dovrei parlarti!" alzo la voce.

Non dice una parola,forse perché ha capito e sa di aver sbagliato.Mi faccio seguire in camera dove lavoreremo per questo fottutissimo lavoro.

"Allora,inizia tu." gli dico.

"Bene" dice. "Che musica ti piace?"

"Adoro la musica pop,amo Beyoncé,Shakira,Rhianna...sono tantissimi,comunque scrivi musica pop..." lui annuisce e scrive. "Ora tocca a me" dico.

"Piatto preferito?"

"Pasta col tonno" mi risponde.

"Davvero?Io l'adoro,vai tocca a te."

"Con chi è stata la tua prima volta?"

"C-che?!" gli dico incredula.Non può avermelo chiesto sul serio.

"Hai capito." un sorriso malizioso compare sul suo viso.

"I-io...con uno."

"Sei vergine giusto?" è sul punto di ridere.Cosa c'è di tanto strano e divertente?

"N-no...ovvio che no..."

"Bene." mi risponde.Che vuole dire con 'bene'?

"Direi che è il caso che tu vada via..." gli dico.Mi ha messa in imbarazzo,e tanto.

"Perché?Per una semplice domanda?" è divertito,tanto divertito da questa situazione che a me non fa ridere per niente.

"Non è una semplice domanda."

"Certo che lo è." dice.La mia pazienza è arrivata al limite.

"Bene.Continuiamo prima che ti sbatta fuori a calci." continua a sorridere con quel sorriso fastidiosissimo ma in qualche modo così perfetto...

"No per me può bastare....Ti va di uscire a fare un giro?"

"No,non esco con te,soprattutto dopo quello che è successo,quello che hai detto,per essere precisi...."

"Oh piccola tranquilla,non succederà di nuovo..." mi fa l'occhiolino.

"O la smetti di farmi l'occhiolino e chiamarmi 'piccola' o giuro che ti ammazzo." cerco di trattenere la risata che rischia di farsi sentire.
Ma quest'ultima ha la meglio su di me,scoppio a ridere e lui mi segue.Le nostre risate insieme fanno un suono bellissimo,come se fra noi ci fosse quel qualcosa che....non so.

"Dai,andiamo" mi dice.Annuisco ed usciamo.
Il fatto che io abbia accettato non vuol dire che l'abbia perdonato per quello che ha fatto...O almeno credo.

"Dove stiamo andando?" chiedo.

"Non so,dove ti va di andare?" mi risponde.

"Beh non so,sei tu che vivi qui..."

"Okay,allora fidati di me e seguimi."

Ho paura del posto in cui Mirko mi vuole portare...Non posso fidarmi di lui...
Arriviamo davanti ad una villa enorme da fuori decorata con luci di vario colore,tavoli con sopra bibite...

"Ma dove mi hai portato?!" dico.

"Ad una festa...mi sembra ovvio."

Sapevo,non dovevo fidarmi di lui.

"Ecco lo sapevo,sapevo che accettare di uscire con te non avrebbe portato nulla di buono."
Inarca un sopracciglio.

"Aspetta...Io non ti avevo chiesto di uscire con me..." quanto gli fa piacere vedermi in imbarazzo.

"Cioè...io..."

"Dai,entriamo" mi fa.

"No non voglio,non sono neanche vestita in modo adatto per una festa..."

"Ma si,stai benissimo."

Alla sua affermazione sento le mie guance infiammarsi sempre più.Annuisco e prendo la sua mano.
Mirko mi porta dentro.Appena varco la soglia della porta noto subito un salotto trasformato in una specie di pista da ballo.Sul soffitto è appesa una palla da disco,mentre al lato del soggiorno si trova la console con dietro il DJ.Vedo come le persone sembrano così felici e spensierate mentre ballano,come se la loro vita fosse perfetta e senza problemi.Colpa sicuramente dell'Alcool.

"Torno subito" mi dice lasciandomi da sola nel salotto.Dopo due minuti torna con due bicchieri in mano.

"Ho portato da bere"

"Oh grazie,ma io non bevo." Rispondo.

"Su dai,un bicchiere non ti farà male." mi sorride.
Sto facendo uno sbaglio enorme a fidarmi di nuovo di lui,ma ormai il guaio è fatto,sono ad una festa,e non mi va di fare la nonnina settantenne che non sa divertirsi.Prendo il bicchiere tra le mani e ne bevo un sorso.Il spore è abbastanza dolce,anche molto frizzante,devo dire che è piuttosto buono.

"Vado a prenderne un altro." dico a Mirko.Sembra abbastanza sorpreso per quello che ho detto,non se lo sarebbe mai aspettato.
Al terzo/quarto bicchiere inizio a sentirmi abbastanza felice.Ritorno verso Mirko,e gli dico che vado a ballare.Non mi sono mai scatenata così tanto in vita mia,e sono grata a Mirko per avermi portata qui.Ogni tanto noto qualche ragazzo che mi fissa,ma non mi importa,mi sto divertendo da matti,e non voglio rovinare questo momento per nulla al mondo.Dopo un po' Mirko mi raggiunge sulla pista ed iniziamo a ballare io e lui.Ridiamo in continuazione ed io so benissimo il perché,siamo ubriachi.A dir la verità Mirko non ha bevuto tanto,o almeno non quanto me,diciamo che è giusto un po' brillo.Dopo poco mi ritrovo quasi addosso a lui,i nostri petti si toccano,e i nostri occhi sono su quelli dell'altro.È uno spettacolo troppo bello per resistere.Poggio le mie labbra sulle sue delicatamente.Mi sorprende il fatto che lui non mi abbia rifiutato.Il nostro è un bacio passionale,uno di quelli che non si scordano facilmente...Permetto alla sua lingua di entrare nella mia bocca,in modo da poter completare il tutto.Mi stacco dalle sue labbra,e cado a terra.

Sei la mia ancora e sarai il mio ancora||Mirko TrovatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora