You and I (Harry Styles)

• Respiri strozzati e passeggiate •

POV's SOFI

Finito l'after party, siamo ritornati in hotel.

-" Sono stanchissima, questi tacchi mi stanno distruggendo" esclamo sedendomi con la delicatezza di un elefante, sull'enorme letto, tutto nostro.
Harry ridacchia e togliendosi la giacca elegante si avvicina a me.

Con dolcezza alza una mia gamba, e fa scorrere le sue dita lungo la pelle liscia, provocandomi brividi.

Poi scende fino alla chiusura del tacco, e con un movimento lento me lo toglie.
Comincia a lasciare dolci baci sul collo del mio piede, e ci aggiunge un accenno di lingua.

Cazzo.
Mi sto bagnando.

La stessa cosa fa con l'altro tacco.

Poi lentamente, mi prende le mani e mi tira verso di lui.

-" Questo vestito è bellissimo, ma ora il suo posto è nel pavimento" sussurra al mio orecchio, facendo toccare le sue labbra al mio lobo.

Sento i suoi respiri caldi sul mio collo, la sua bocca bagnata che mi bacia la mascella.

Aiuto.
Non resisto.

Si stacca leggermente da me, e mi fa girare di spalle.
Ora la mia schiena è a contatto con il suo petto, e la mia eccitazione è molto alta.

Con una mano prende la zip, e la fa scorrere verso il basso, molto lentamente.

Poi mi sfila le maniche, e così nel giro di alcuni secondi il mio vestito è per terra.

Sono sempre rivolta di spalle e ora indosso solo una mutandina di pizzo nero, dato che il reggiseno non l'avevo messo.

Le sue braccia mi afferrano il bacino e comincia a far passare le sue lunghe dita sulla mia pancia.

Sento la pelle d'oca e ad ogni movimento inarco la schiena, appoggiando il mio fondoschiena sulla sua erezione.

È eccitato.
Sento la sua intimità pulsare, e il suo respiro caldo farsi sempre più irregolare sul mio collo, dove comincia a lasciare umidi baci.

Gemo, e sussurro il suo nome.
Alzo le mie mani e le faccio scorrere lungo il suo collo e i suoi capelli.
Inizio a massaggiare quei ricci e ne avvolgo alcuni fra le mie dita, facendolo gemere.

Nella camera regna il silenzio spezzato dai nostri respiri strozzati e irregolari.
Decido di girarmi, facendo combaciare i nostri petti.

-" Sei bellissimo con questa camicia di Armani, ma ora è arrivato anche il suo momento" sussurro al suo orecchio, e subito dopo comincio a sbottonarla.

L'indumento piano piano si sta aprendo, rivelando il suo petto tonico coperto da quell'inchiostro nero che adoro.

Tolgo la camicia e la getto per terra.
Con le dita, traccio i contorni dei suoi tatuaggi.
Sono meravigliosi, lui è meraviglioso.
Vedo i suoi muscoli rilassarsi al mio tocco.

Segno la farfalla che si trova nel suo stomaco.

Cosa puó significare?

Solitamente, rappresenta un cambiamento importante nella vita di una persona, e forse per Harry simboleggia il passaggio dall'essere un ragazzo comune a diventare una superstar.
Io non riuscirei ad abituarmi, niente più privacy, flash in ogni momento della giornata.

-" A che pensi?" Mi chiede il mio cantante sorridendomi.
-" Alla tua vita, la gente ti conosce come l'Harry Styles, famoso cantante, ma non è così, non sanno chi sei veramente" sussurro.

Lui mi accarezza i capelli, non staccando mai i suoi occhi dai miei.
Ci guardiamo per un'infinità di tempo.

-" Hai ragione, sai odio essere definito famoso. Per me è come annullare una persona, non dargli più sentimenti. Non vieni riconosciuto come una persona divertente e simpatica ma come 'quello famoso', ed è orrendo. Sono un ragazzo normale, amo giocare a golf, adoro i Coldplay, amo la mia famiglia, e ho gli stessi desideri di tutte le altre persone. Peró il mondo mi conosce solo per l'Harry Styles cantante, puttaniere perchè è stato insieme a troppe ragazze, gay perchè è troppo amico di Louis, che si droga solo perchè durante un concerto non sono stato bene, cazzo, non possono giudicarti così, io non fumo, non mi drogo, sono con i piedi per terra, ma per loro sono 'montato'. Per fortuna, poi ci sono le persone che ti amano per quello che sei, quelle vicine a te che ti conoscono realmente, e ti fanno sentire importante." Conclude la frase regalandomi uno dei suoi sorrisi, quelli veri, quelli profondi.