*Lili's pov*
Non so cosa mi sia passato nella testa appena un secondo fa, ma so che ho reagito d'istinto senza ragionare. Ho appena rifiutato l'unica persona con la quale avevo instaurato un rapporto qui dentro, e non so neanche il perché: sono ormai fidanzata ma non ci vedo niente di male ad avere un amico. Decido di lasciarmi questa storia alle spalle e controllo le notifiche sul cellulare, appena messo in carica. Ci sono ventisette chiamate perse e centododici messaggi non letti da tutti i membri del cast, che ieri sera mi aspettavano per vedere un film: mi dispiace non averli potuti nemmeno avvisare. Poi leggo una mail di Roberto che finalmente ci invia i copioni fino al settimo episodio. Per me è una storia ancora tutta da scoprire, non ho letto i fumetti dai quali la storia di Riverdale è tratta e non ho idea di cosa mi aspetti. Mi stendo supina sul comodo materasso imbottito, e inizio ad esaminare quanto scritto. Qualcosa attira la mia attenzione quando capito su una delle ultime scene del sesto episodio: un bacio tra il mio personaggio e l'affascinante Jughead, interpretato da nessuno se non Cole, il ragazzo al quale ho appena sbattuto la porta in faccia. Sono un disastro, sospiro, poco prima di addormentarmi e concedermi, finalmente, un attimo di tranquillità.
*Cole's pov*
Sono passate circa due ore dall'episodio in corridoio, ora sono le dieci e mezza e tra meno di un'ora dovremo essere sul set. Oggi è il primo vero giorno di riprese e, nonostante io sia più che abituato a stare davanti a delle telecamere, provo qualcosa di nuovo, che non saprei bene come descrivere. Mi sono dato appuntamento con la rossa di fronte alla caffetteria, ha detto di volermi parlare ed ho acconsentito. Che mi serva una distrazione? Non lo so, ma per ora mi sembra comunque la soluzione migliore.
Io e Mads siamo ora seduti in un piccolo bar, l'ultimo sulla nazionale, a poche centinaia di metri dall'hotel.
«Allora, cos'è che volevi dirmi?» chiedo, sorseggiando il mio cappuccino.
«Oh beh niente in particolare, solo parlare un po'» sorride.
«Riguardo cosa?»
«Non lo so... come stai?». Mi stupisco della domanda insolita e la guardo stranito, poi le sorrido.
«Abbastanza bene, grazie».
«Pensavo che, sai, solo se ti va...» si blocca un attimo e poi riprende «potremmo uscire a cena uno di questi giorni». Squadro la ragazza seduta di fronte a me, e penso che non è poi così male, annuisco e continuiamo a parlare del più e del meno. Abbiamo interessi molto diversi, ma trovo che da un lato sia intrigante e divertente discutere su cosa piaccia all'uno e all'altra.
«No, non mi è mai piaciuto leggere».
«Davvero?». Rimango stupito.
«Sono seria!».
«A me piace, tanto».
«È qual è il tuo libro preferito?». Ci penso un po' su, poi le rispondo con decisione.
«Il buio oltre la siepe».
«Non ho idea di cosa sia, ma se piace a te suppongo sia davvero bello».
Sì, scambiarci opinioni opposte sulla concezione della vita è stato piuttosto divertente, spero mi piacerà tanto quanto mi piace scoprire che qualcuno ha le mie stesse passioni. Magari anche lei condivide con me qualcosa di cui entrambi siamo all'oscuro.
«Mi sa che dobbiamo muoverci, Roberto ci aspetta» ricordo a Madelaine. Entrambi ci alziamo e ci dirigiamo verso la comune destinazione.
Siamo i primi ad arrivare, ci dividiamo nei nostri trailer incontrando truccatori e tutto il circo. Mi presento alla prima ragazza che incontro, è una tipa simpatica e anche un po' stramba, iniziamo a parlare di lavoro e di qualsiasi cosa mentre mi sistema i capelli, poi dò un'occhiata fuori dalla finestra e per poco non mi strozzo con l'acqua che sto bevendo: Lili -la stessa Lili con la quale ieri ho avuto un appuntamento- sta baciando un ragazzo del quale non sapevo nemmeno l'esistenza. Ma ecco che mi torna tutto, il suo essere scontrosa, il fatto che non voglia aver più niente a che fare con me, è tutto dovuto al suo ragazzo? Non lo so, ma spero almeno che sia felice con lui. Provo un senso di delusione che non dovrei provare, in fondo io chi sono per giudicare lei o la sua vita? Uno che la conosce da due giorni e che si era maledettamente illuso di piacerle, almeno un po', anche solo come amico? No, non credo proprio. Ritorno a parlare con la corvina alle mie spalle che -per mia immensa fortuna- non si è accorta di nulla.
*Lili's pov*
Kyle mi ha appena accompagnato sul set: siamo stati a fare colazione in posto fuori città e ha insistito per darmi un passaggio. Ogni secondo che passa lo sento sempre più vicino a me, proprio com'era prima, e non c'è cosa che potrebbe rendermi più felice ora.
Entro nella roulotte e la trovo vuota, immagino sia dovuto al fatto che la mia prima scena della giornata verrà registrata tra un paio d'ore. Ne approfitto per scambiare due parole con Mads e, chissà, magari anche chiarire con Cole. Mi sono resa conto di averlo trattato davvero male, cosa che non si meritava, e voglio rimediare. Esco dall'abitacolo e sono sorpresa di trovarlo seduto sulle scalette del trailer di fronte al mio, cellulare in una mano e caffè nell'altra, concentrato. Dopo attimi di esitazione mi avvicino, sperando di non disturbarlo troppo.
«Ehi, Cole, hai due minuti?». Mi fissa e rimane in silenzio, poi si alza e si allontana. Non lo seguirò, mi aspettavo di essere ignorata. Sono stata una stronza di prima categoria e devo trovare il modo più adatto per rimediare, costi quel che costi.
*Angolo autrice*
Ennesimo capitolo di passaggio, lo so, la storia deve ancora cominciare, ed io non sapevo come andare avanti. La sto portando un po' troppo per le lunghe ma per ora non mi da fastidio, comunque credo che nel prossimo capitolo accadrà qualcosa... ve lo meritate. Votate e commentate scrivendomi le vostre supposizioni sul continuo della storia, io ho i miei sospetti (tanto per citare Cheryl). Baci, Isa🏹
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Un cuore in due// Sprousehart
Fanfiction«Baciami». Intorno a noi, il nulla. Solo il dolce suono di quelle parole, dettate dalla confusione di un ragazzo. «Soltanto se mi guardi negli occhi». Lo vedo alzare lo sguardo, più deciso di quanto mi aspettassi. «Baciami». Non è più la confusione...