CAPITOLO 5

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Sono le 8.30 quando le ragazze fanno capolino davanti alla porta di casa mia, mentre sono alle prese con la ricetta di mia mamma delle scaloppine al limone.
Appena entrano in casa sembra che stiano traslocando. Anastasia ha in mano cartellette e fogli, mentre Clara ha i fiori, nastro colorato e altri fogli di carta che appoggiano un po' sul divano e sul tavolino in soggiorno.
- Com'è andato il vostro pomeriggio ragazze?- chiedo mentre si siedono al tavolo dove ho appena finito di impiattare.
-Vediamo un po' da dove posso iniziare. La mia macchina non partiva, Clara ha dovuto accompagnarmi e così abbiamo tardato.
Siamo passate dal fiorista e ci ha dato qualche fiore per pensare alle composizioni, abbiamo stampato i libretti per la messa ma dobbiamo rilegarli noi e dulcis in fundo, il negozio degli abiti da cerimonia era chiuso e devo passare domani. Tu sei stata più fortunata vero?-
-Guarda un po'- le dico mostrando il lavoro che abbiamo fatto io e mia cugina per tutto il pomeriggio.
-Grazie mille davvero, in questo modo devo solamente stampare i nominativi dei vari tavoli e il gioco è fatto-
Mentre stiamo gustando la nostra cena dalla porta comunicante arrivano mamma e papà in pigiama.
-Andate già a letto?- chiedo a mamma
-Si domani abbiamo l'aereo presto e sai che ogni volta sono un po' agitata- confessa mentre papà mi da un bacio sulla guancia, saluta le ragazze e torna a casa sua,
-Giusto mi ero dimenticata che domani partite, ti voglio bene mamma, appena arrivate domani mandatemi subito un messaggio mi raccomando- e l'abbraccio forte,
-Anche io amorino fai la brava- dopo esserci salutate Anastasia si mette sul divano a lavorare.
Clara intanto mi aiuta a sparecchiare e mi racconta come procede la sua storia d'amore con Fabio, sono insieme da un annetto, ma lei non si sente ancora pronta a fare l'amore con lui. Da quello che mi racconta è un ragazzo molto premuroso e romantico e la fa sentire al sicuro.
-Ragazze direi di metterci il pigiama e andare sul letto a spettegolare un po'- propongo.
-Da chi partiamo?- chiedo,
-Hai sentito di Jessica? Ha tradito Roberto alla festa di addio al nubilato di sua sorella qualche mese fa- dice Clara,
-E pensa che a scoprirli è stato proprio il povero Roberto. Il bagno al piano terra del locale era occupato, così ha deciso di uscire a farla nel vicolo fuori dal locale e ha trovato Jessica avvinghiata a un ragazzo dietro a un cassonetto della spazzatura con il vestito sollevato sui fianchi e la faccia contro il muro-
-Come si fa a fare certe cose fuori da un locale, chissà come c'è rimasto male Roberto poverino-
-Ma non è mica la prima volta sai- interviene Anastasia.
-Certo, mi hanno raccontato che  quando sono andati a fare la crociera sul Mediterraneo e Roberto aveva il mal di mare ed è stato costretto a rimanere in camera per tutto il tempo, così lei è stata a letto con due inglesi-
-Non  gli bastava andare con uno, bensì con due?- intervengo io dopo aver ascoltato Clara.
-Già, e pensa che erano gemelli e se li è fatti contemporaneamente- ride Anastasia
-sono senza parole povero Roberto è più cornuto lui di un alce-
La serata passa tranquillamente tra risate e racconti reciproci.
-Direi che per questa sera abbiamo spettegolato abbastanza, che ne dite di andare a dormire?- più che una domanda è un affermazione quella di Clara,
-Si con tutto questo parlare mi è venuto sonno- confessa Anastasia, così spenta la luce in pochi istanti ci addormentiamo come dei ghiri.

Non è un addioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora