una vita nera

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john non ... john non era... "parla ora o taci per sempre"  JOHN NON ERA UNA PERSONA A CUI PARLARE TUTTI I GIORNI "stupido narratore non capisci " NON ASCOLTATELO NON FATE CHE VI DICA DI FARE "sei un inutile narratore non sai neanche mettere bene i  tempi verbali " OK MI STAI COSTRINGENDO A SMETTERE DI FAR LEGGERE GLI SPETTATORI "ok dai sto zitto " allora... john non era una persona a cui parlare, viaggiava tutti i giorni con il suo coupè nero un nero intens..-."è costato un sacco di soldi non comprerò mai più un'auto"instenso viaggiava tutte le mattine da casa sua situata sul porto di trestenville  fino al suo lavoro la fabbrica di acidi situata a est di trestenville .Ogni mattina si svegliava alle 5:00 del mattin o ,si cambiava con la sua solita felpa nera a righe bianche  e isuo pantaloni bianchi latte fatti a posta per essere sporcati ,aveva un grande casa con un ampio salone dove si sedeva per guardare la tv. Ritorniamo a prima si svegliava alle 5, si cambiava, usciva di casa e si andava a sedere   sugli scogli una delle poche cose che gli piaceva era questa ascoltare il rumore delle onde che giorno dopo giorni andavano a far erodere gli scogli del porto"hai risbagliato il tempo verbale" lo so non sono bravo in questo "ti sto pagando per scrivere la mia biografia e tu sbagli?" passiamo oltre ,erodere perchè l'acqua di trestenville era tossica a causa della fabbrica di acidi ,gli scarti della fabbrica andavano nel mare.dopo aver ascoltato il suono delle onde dirompenti prende la sua auto va verso il lavoro tranne quel giorno cioè andò sempre al lavoro ma non tornò. Arrivato al lavoro iniziò a fare i soliti smistaggi  ma quel giorno 16 ottobbre 1999  successe qualcosa alle 12:00 di         quel giovedì quel giorno... quel giorno... quel giorno..."SMETTILA DI RIPETERE E SCRIVI LA BIOGRAFIA"andando a prendere la merenda alle macchinette, situate vicino a una delle vasche di acido solforico .Jhon lo aveva già detto di cambiare il corrimano ma nessuno lo ascoltò nessuno lo ascoltava mai al lavoro andando a prendere il penny dalla tasca gli cascò al di sotto di lui era sul primo scalino la stanza era quadrata e stretta e la vasca di acidi occupava tutto lo spazio quindi la macchinetta era situata su un pavimento al di sopra della vasca ma il penny per sfortuna cadde sulle scale che portavano a quel piano.John si appoggiò al corrimanoossidato e arruginito,era ossidato dalla spessa mancanza di ossigeno nella stanza ,John appogiandosi ad esso spinse troppo con la mano ,facendo rompere il corrimano esso  caddè nella  vasca di acidi insieme a john .lui è cambiato non è più quello di prima;  30 ottobbre 1999 "ero in una camera di ospedale ,devo raccontare per forza io perchè il narratore non  c'erà ahahhaha, Io mi diverto ad uccidere persone lo ho capito quel giorno ,mi levo le aflebo mi alzo, mi dirigo verso la porta  do un pugno istintivamente alla porta e ... la distruggo vado in bagno mi guardo allo specchio ero bianco pallido, non più la mia abbronzatura mi guardo le mani e... non ho le unghie ,ho dei pezzi di amianto al posto di esse, mi guardo le gambe e non ho le dita dei piedi ho dei pezzi di amianto come le unghie, mi giro e con la coda dell' occhio vedo qualcosa sulla schiena un pezzo di amianto al posto della schiena ,esco dalla stanza, entro in una sala e urlo "che cosa mi avete fatto" una signora si gira e dice"niente signore",nel tempo di 2 secondi sono dalla signora,eravamo a 12 metri di distanza , la guardo per 1 segondo e infilo la sua mano nella sua pancia andando al dissopra strappandogli il cuore e lanciarlo dalla finestra, corro verso la finestra parete e mi butto di sotto e corro ,corro ,corro fino a casa ,ma non c'è più "signore penso che basti così ,"nessuno mi dice cosa fare stupido narratore", "ho appena ucciso il narratore quindi,dal prossimo capitolo dovrò parlare in 3a persona" quindi,john vi portà i suoi più grandi saluti e ciao


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⏰ Last updated: Oct 20, 2019 ⏰

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colpa di un pennyWhere stories live. Discover now