Più tardi quel giorno o meglio quella notte quando mi svegliai, guardai l'ora ed erano le tre del mattino e dovevo ancora farmi una doccia.
Mi alzai dal letto con semplicità visto che nel sogno ci eravamo spostati con kook come il piccolo cucchiaio come sempre e l'unico problema era la sua presa ferrea sulle mie mani per paura che io me ne andassi come stavo cercando di fare.
Con attenzione scivolai via e andai a farmi una doccia.
Ora dovevo capire come andare da yoongi hyung a chiedergli aiuto e se chiedere a hobi hyung di tenere d'occhio kook mentre non c'ero.
Di sicuro hobi hyung vorrà delle risposte e poi mi toccherà sorbirmi la ramanzina sul fatto che di norma non si ritorna migliori amici col tuo ex e che una certa distanza bisognava mantenere.
Forse davvero sono egoista ma non capisco perché non posso.
Non ho lasciato tae e mi sono messo con kook.
La cosa non è andata propriamente così e neanche ho utilizzato tae per dimenticare kook.
Partiamo con ordine.
Era prima del debutto e avevano già deciso che noi sette avremmo debuttato come BTS e kook prima era andato in America per migliorare nella danza.
Io e tae, che già allora eravamo migliori amici, eravamo sempre lì l'uno per l'altro anche quando mancava kook.
Con il suo ritorno e il debutto notai che kook era molto piu chiuso sull'affetto e spesso mi spingeva per il suo imbarazzo, per non parlare del fatto che mi metteva sempre ultimo nelle classifiche di bellezza facendomi pensare che ero brutto o non all'altezza del gruppo.
Così quando piangevo, sempre tae veniva da me a starmi vicino e a supportarmi.
Tae sapeva del mio debole per koo,k ma sapeva che era anche troppo piccolo per capire perché, ed è stato proprio durante uno dei miei momenti di pianto che tae per farmi dimenticare kook, la classifica e tutto che mi baciò.
Fu una leggera pressione di labbra. Sembrava giusta e quando ci staccammo non eravamo imbarazzati eravamo felici e senza preoccupazioni.
Fu con quei pensieri che spesso accadeva anche di notte nella mia camera che condividevo con hobi, tae veniva da me, ci coccolavamo e poi ci baciavamo.
Col passare del tempo eravamo le anime gemelle che stavamo insieme e anche i tweet che tae metteva su di noi erano molto ambigui, tipo le nostre mani intrecciate con una vista romantica o lui che scrive sul fancafe che mi stava vicino assicurandosi che mangiassi, le vlive che facevamo insieme che erano sempre molto divertenti con molti indizi sul fatto che stavamo insieme e per finire al nostro primo compleanno, dove tae mi regalò una maglia di Gucci.
Li capii perché spesso mi diceva che aveva finito i soldi per quel mese e spesso condividevamo il pranzo. Forse eravamo troppo visibili sul nostro rapporto e penserete la bh vi avrà rimproverato o proibito, in realtà no furono i suoi.
In uno dei momenti di pausa andai con lui a deagu pensando di divertirci invece fu la fine del nostro rapporto. Oddio è troppo doloroso da ricordare ma senza entrare nei dettagli e nel dolore, i suoi genitori dopo un paio di giorni con noi capirono la nostra relazione e chiesero a tae di rompere con me, prima di farci sgamare e di perdere bts, perché allora loro non sarebbero stati al suo fianco anzi sarebbe stato da solo.
Dopo il loro discorso tae cambiò, non voleva più stare con me, ne in vapp ne nei momenti di pausa e questo con l'aggiunta dell'avvicinarci del comback decisi che forse stavo perdendo tutto, perché non ero abbastanza così decisi di farmi morire di fame.
Questo mi portò a svenire una volta durante le prove e a far preoccupare tutti soprattutto kook che crescendo aveva capito i suoi errori e i suoi sentimenti, aveva anche capito che le parole facevamo male.
Quando svenni e vide che tae non sapeva cosa fare perché combattuto tra il suo volermi bene e i suoi genitori che lo avevano spaventato, mi si avvicinò al suo posto e mi supportò con tutti e tutto, tanto che per convincermi a mangiare iniziò a seguire la mia dieta spaventandomi a morte, visto quanto mangia e quanta energia avesse bisogno.
Questo ci avvicinò moltissimo e ancora di piu quando invece di tae fu kook a dormire nel mio letto, all'inizio con la scusa che gli mancasse casa poi con la scusa che voleva assicurarsi che respirassi e non sparissi, come al giorno d'oggi che se non sono con lui difficilmente dorme.
Sospirai.
Ricordo ancora quando tae mi lasciò. Era il giorno del concerto dove tutti dicono che io e kook avevamo litigato perché non riusciva a guardarmi, in realtà non era proprio così non sarebbe riuscito a starmi lontano se mi guardava troppo a lungo.
Partendo dall'inizio eravamo nel posto del concerto a fare le prove, in quel momento io e kook eravamo insieme sul divano a coccolarci guardando video scemi musicali, quando tae mi si avvicinò, mi chiese se potesse parlarmi da solo, ma kook si rifiutò di lasciarmi con lui, dicendo che dopo non essere venuto a sostenermi quando stavo cadendo nell'anoressia non aveva il diritto di parlarmi da solo.
Conoscevo troppo bene tae per non sapere che aveva deciso di lasciarmi così accettai che kook rimanesse e tae anche se scontento accetto.
Si sedette di fronte a me prendendomi per mano e per minuti continuo ad aprire e chiudere la bocca senza emettere alcun suono.
Così gli accarezzai la guancia e con una lacrima che scendeva dai miei occhi:
-Su dillo, lasciami finalmente andare.
E con ciò scoppiò in un pianto a dirotto doloroso cercando di scusarsi e a trovare delle scuse per farmi capire ma non ne avevo bisogno, non era pronto per una vera storia, non era pronto per lottare per noi e non era pronto a perdere la sua famiglia per me.
Forse lo sarebbe stato in futuro, forse sarebbe sempre stato infelice o forse avrebbe capito che la Vita è la sua è una e che non era giusto rendere sempre felici gli altri e mai lui stesso.
Quando si calmo e se ne andò con un unica parola è finita.
Io piansi, piansi tutte le lacrime che avevo per tae, rovinai una delle magliette preferite di kook che non capii perché, ma l'unica cosa che continuava a ripetere era sono un idiota ma sarò sempre al tuo fianco a lottare con te.
Fu li mentre cercavo di riprendermi dei giorni successivi che kook mi aprì il suo cuore, mi disse che lo starmi vicino lo rendeva felice, che sapeva che avevo bisogno di tempo per superare tae, alla quale io dissi di no perché per me avevamo chiuso il giorno che eravamo tornati dai suoi, che lui lo volesse ammettere o no e probabilmente tutti gli sbagli e l'autodistruzione dopo era dovuto a questo e quindi ora avevamo la nostra vera chiusura.
Ero pronto per kook, ero cresciuto e anche lui ora, non era più il mio piccolo bunny o meglio lo era ancora ma non più ne in modo fraterno ne amico ma in modo romantico.
Sigillammo la nascita della nostra storia con un bacio e poi dovemmo ritornare al trucco, vestiti e tutto il resto per il concerto. Ecco perché poi al concerto era diverso, lui sembrava arrabbiato perché non sapeva cosa fare, non poteva saltarmi addosso e non poteva buttare giù dal palco tae ogni volta che cercava di fare fanservice.
Dovevamo ancora capire tutto e kook voleva uccidere tae ma questa è un altra storia...
Finii la doccia e mi asciugai, aprii la porta e mi trovai davanti un coniglio assonnato che mi cadde addosso e iniziò a strusciarsi tipo gatto e ad annusarmi tipo cane.
k-perche ti fai la doccia alle quattro del mattino?
-perche puzzavo dall'allenamento e non me la ero fatta prima del lago in camera tua?
K-mmmmm profumi di pesca e di pulito...
-ahahaha beh mi sono appena fatto la doccia se puzzassi ancora la cosa sarebbe strana...torniamo a letto...dai...
Così con kook ancora avvolto a me ci incamminammo verso la mia stanza.
K- ma stavolta quando mi sveglio ci sarai vero?
-forse o forse ti starò portando la colazione a letto chi lo sa...- fece il più tenero dei bronci che baciai ripetutamente fino a fargli spuntare un sorriso.
Lo spinsi in camera e ci riaddormentammo subito stanchi della giornata e delle lacrime.
Amavo le mattine pigre solo noi due.Angolo autrice
Grazie a tutte le persone che stanno leggendo la mia storia, spero che vi piaccia e che continui a piacervi.
Grazie per i like.
E come sempre è tutto inventato e non copiare.
Ciaoooo
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jikook on the Road
Fanfiction"E lui scatto -no no ti prego non andare, nn lasciarmi,ti prego.. Ricominciò a piangere e a farsi venire un attacco di panico. Era così rotto e tae così morto. Con la mano che ancora era allacciata a lui lo tirai a me e nel frattempo mi sedetti con...