I 17 anni sono la mia croce. Non avrei mai creduto fossero così complicati. Che l'adolescenza potesse davvero essere tanto contraddittoria come me l'avevano descritta da bambina. Non ritenevo che potessero esistere tali sbalzi d'umore, persino peggiori di come me li ero figurata. Il ritrovarsi sul punto di piangere da un momento all'altro, sensazione spazzata via magari anche solo dalla soddisfazione di essersi impegnati per qualcosa e avere ottenuto un buon risultato. Oppure un momento che finisce per protrarsi in giorni, e che sembra non terminare mai. Stimavo che l'adolescenza fosse ben più semplice di così. Non che me la figurassi tutta rose e fiori, sia chiaro. Ma ero fermamente convinta che avrei capito ogni mio pensiero, che avrei avuto le idee chiare e che ogni mia emozione, sarei stata in grado di gestirla. Avrei giurato di poter passare l'adolescenza nel migliore dei modi, affrontando ogni avversità a petto in fuori e testa alta. Inutile dire che mi sbagliavo. Completamente, anche. Mi sono ritrovata a fronteggiare le stesse emozioni che avevo provato da piccola e innocente. Eppure non riuscivo a controllarle, nemmeno adesso riesco ancora a tenerle a bada. Sono sempre le mie emozioni, così chiare e precise come le avevo conosciute da bambina. Ma sono cresciute. Ora sono un fiume impetuoso, che non perde occasione per straripare e devastare tutto ciò che gli sta intorno. Le situazioni sono tutte molto più complesse dei problemi che avevo da piccolina. Durante questi anni il mondo non può essere guardato come se fosse solo bianco, o solo nero. Bisogna considerarne ogni minima sfumatura fino alla più impercettibile sfaccettatura. É la mancanza di curiosità che ti frega quando sei un adolescente. Devi essere aperto ad ogni scoperta, ad ogni particolarità e farti tante, tante domande. Il rischio, però, é alto. Perché finirai con il creare involontariamente una nube di pensieri ed affermazioni sconnesse che scatenerà sulla tua mente una vera e propria tempesta. Fermarla. Quello a quel punto diventa l'unico pensiero. Ne deriva il panico totale, un'assurda ed immensa confusione, e uno stato d'ansia costante. É straziante. E nonostante questo ci ostiniamo a lodare gli anni dell'adolescenza, perché rimangono i più belli della nostra vita. Si cresce, si lotta, ci si arrende, ci si rialza tutti malandati, ci si scopre in buona parte, si conoscono lati della personalità e del carattere ancora sconosciuti. E ancora, le aspirazioni si fanno sentire, le idee sul futuro sono improvvisamente più nitide. L'indipendenza attrae sempre più a se gli adolescenti, frettolosa di strapparli alla giovinezza e catapultarli nel mondo adulto. L'identità di una persona dipende da questi anni, che plasmano e costruiscono un pilastro, riferimento della vita di chiunque, diverso per tutti.
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adolescenza
Non-FictionPiccole pillole, pensieri, riflessioni, riguardanti un periodo fondamentale della vita di ciascuno di noi.