La piccola campanella posta sopra la porta d'ingresso suonò. Al rumore, l'uomo dietro la scrivania alzò lo sguardo dalle scartoffie, per poi poggiarle giù sul tavolo una volta incrociati gli occhi con quelli piccolo del ragazzo appena entrato
"S-salve"
L'uomo si alzò in piedi e sorrise
"Buongiorno. Benvenuto nella pensione per gatti 'Qua la Zampa'. Come possiamo aiutarti?"
Il ragazzo, un po' bassino, qualche ciuffetto biondo usciva dal suo cappellino di lana con tanto di ponpon alla fine di due fili e con gli occhi timidi si torturò le mani
"Vorrei...vorrei adottare un gatto"
L'uomo continuò a sorridere, adesso più ampiamente
"Ma certo! Hai preferenze su razze o caratteristiche particolari?"
Il biondino allargò leggermente gli occhi e intrecciò le mani tra loro sul petto
"Nono! Nessuna preferenza. Vorrei solo vederli, posso?"
L'uomo ridacchiò ai comportamenti timidi e dolci del ragazzo e annuì
"Ma certo! Seguimi"
Il proprietario della pensione si diresse sul retro e, poco esitante, il biondino lo seguì
"Abbiamo cinquantaquattro gatti al momento disponibili.
La maggior parte in buono stato di salute e completamente sani"
Il giovane ascoltava con attenzione mentre seguiva i passi che l'uomo faceva lungo il corridoio un po' inquietante
"Però si parla sempre di gatti randagi, o abbandonati.
Questi esserini hanno bisogno di una persona che voglia loro bene e che sappia come prendersene cura"
Il ragazzo annuì alle parole del proprietario concordando assolutamente con ogni parola quando questo si fermò davanti una porta, girandosi verso di lui.
L'uomo guardò per qualche secondo il ragazzo e sbuffò una risata
"Non sei di molte parole eh? -altra risata- hai già avuto gatti?"
"Uh sì, un paio. Cioè non proprio miei, se ne prendevano cura per lo più i miei genitori, proprio per questo ho deciso di venire qui appena ho iniziato a vivere da solo"
Mormorò con voce candida e tono dolce. A questo l'uomo si intenerì ancora di più
"Bene, benvenuto"
Disse prima di aprire la porta davanti cui avevano sostato.
Il biondo venne invaso da vari miagolii, tra meno e più rumorosi; iniziò a camminare lentamente sullo spiazzale pieno di gatti.
I cuccioli erano piazzati da una parte, bellamente addormentati su un grande cuscino, mentre in giro per il resto del giardino i gatti erano sparsi, chi piazzato su delle cucce apposite per gatti, chi giocava invece con i tipici giochi a palazzo felini.
Il biondo si illuminò di fronte a quella visuale e prese a camminare tra i gatti, curiosando sul loro comportamento, accarezzandone altri
"Si fanno prendere in braccio?"
Domandò mentre grattava la testolina ad un gattino maculato
"Quasi tutti, indicami chi ti piace e ti dirò"
Il ragazzo annuì e si sollevò dalla posizione accovacciata, prendendo a guardarsi intorno.
Gli occhi puntarono su una piccola palla di pelo bianca esaltata dalla mandria di gatti neri accucciati attorno a lei. Il biondo si avvicinò pian piano e prese ad accarezzarle la schiena, vedendo poi pian piano come questa girò il muso fino a guardare la fonte delle sue coccole.
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하얀 눈 | Vmin
FanfictionIl biondo venne invaso da vari miagolii, tra meno e più rumorosi; iniziò a camminare lentamente sullo spiazzale pieno di gatti. I cuccioli erano piazzati da una parte, bellamente addormentati su un grande cuscino, mentre in giro per il resto del gia...