Ci sono due tipi di persone al mondo, quelle buone e quelle cattive, non importa da quale universo o terra vengano.
Questo però non era il pensiero di Beatrice. Lei, non credeva in questa distinzione, era dell'idea che tutte le persone fossero buone, e che anche quelle "cattive" celassero tale qualità.
Beatrice era raramente triste, sprizzava gioia da tutti i pori, era capace di rendere felice chiunque anche solo con uno sguardo. Ma alla sua solarità, si contrapponevano testardaggine e spirito d'avventura.
Non era capace di stare ferma a guardare, per lei agire era la cosa più importante, soprattuto di fronte ad ingiustizie e soprusi.
Per quanto potesse essere felice però, la sua vita non le era mai piaciuta veramente, infatti la diciassettenne era la primogenita di una delle famiglie più prestigiose di Londra, per cui costretta a comportarsi sempre educatamente, portare quegli assurdi e pomposi vestiti e quei corsetti talmente stretti da togliere il fiato.
Non che a lei non piacesse essere sempre ben acconciata, anzi, i suoi capelli erano sempre in ordine e legati con un grazioso nastro azzurro cielo che le tenevano lontano dal viso candido e dai lineamenti dolci la montagna di lunghi boccoli color dell'oro; semplicemente preferiva dei normali pantaloni.
Detestava le feste e tutte quelle assurde cerimonie che il padre organizzava quasi ogni sabato per lavoro.
Per quanto i suoi genitori fossero sempre impegnati, non le avevano mai fatto mancare nulla ed avevano sempre appoggiato le sue scelte, o almeno, quelle di cui erano a conoscenza.
Ogni sera, quando Beatrice era certa che i suoi genitori e il suo fratellino si fossero addormentati andava a farsi un giro per le strade di Londra senza che nessuno la disturbasse.Le piaceva la notte, aveva un non so che di misterioso che la attirava. Il suo hobby era proprio guardare le stelle e la sua preferita era quella più luminosa che dal tetto di casa sua riusciva ad intravedere poco più a destra della punta del grande orologio.
Le sembrava così diversa dalle altre e a volte, quando si soffermava a guardarla più a lungo del previsto, le sembrava che questa iniziasse a dirittura a cambiare colore, a prendere sfumature di verde e di celeste, ma Beatrice non ci faceva caso più di tanto, pensava fosse solo la sua fervida immaginazione o la stanchezza a giocarle brutti scherzi.
Il secondo hobby che aveva era quello della lettura, adorava leggere e raccontare storie al suo fratellino Jacke. La sua storia preferita era quella di Peter Pan, aveva sognato molte volte di volare e scappare da quella vita anche solo per qualche ora. Amava la sua famiglia, ma non riusciva a fare a meno di pensare che magari, se una volta nella sua vita avesse fatto quello che le pareva, si sarebbe sentita finalmente libera. Purtroppo quella era soltanto una storia, che peró non le dispiaceva immaginare fosse reale e che una sera il re dell'isola che non c'è sarebbe venuto a prenderla per portarla con se.
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NEVERLAND- Seconda stella a destra
FantasíaAl mondo esistono sue categorie di persone, quelle buone e quelle cattive, ma Beatrice non l'ha mai pensata così. Per lei chiunque poteva essere buono non importava da quale mondo provenisse, o almeno era quello che pensava prima di incontrare lui. ...