Capitolo 8

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P.O.V. Maya
Lo shooting fotografico era alle 10 di mattina alla Mole Antonelliana e io e Maya ci stavamo preparando. Ci avrebbe portato nostro zio poiché per lui era un giorno di riposo.
"Dai ragazze fate presto o farete tardi!" ci spronò nostro zio dalla cucina.
Iris si affacciò dalla porta della camera:
"Si zio! Mi metto la felpa e arrivo"
Io finii di truccarmi e andai verso l'entrata. Quando mia sorella arrivò, mio zio prese le chiavi di casa e uscimmo. La macchina era proprio sotto l'alloggio e quando salimmo, nostro zio ci fece mille domande sui ragazzi.
"Ma come si comportano con voi?" Chiese lui.
"Bene zio, Jaden ci prova disperatamente con Maya!" Esclamò Iris.
"E dai Iris, non devi proprio parlare. Payton ti muore dietro" dissi io.
Iris arrossì:
"Che cosa dici! Siamo A-M-I-C-I"
Io e mia sorella iniziammo a discutere ma nostro zio ci interruppe presto:
"Ragazze non iniziate. In ogni caso, oggi pomeriggio verrà la vostra cuginetta a casa, ma non starà per tanto. Invitate pure i vostri amici a cena"
Annuii:
"Va bene, cerca solo di evitare domande imbarazzanti"
Si mise a ridere:
"Ci proverò. Ora scendete, siete arrivate."
Io e Maya scendemmo dall'auto e salutammo nostro zio. Poi ci incamminammo verso la Mole, dove tantissime ragazze urlavano e chiamavano i nomi dei ragazzi: a quanto pare sapevano dello shooting. Attraversare la folla fu una vera e propria sfida e alcuni indicavano Iris e parlottavano tra loro: a quanto pare era stata riconosciuta. Fu ancora più difficile entrare nell'edificio visto che le guardie all'ingresso pensavano che fossimo delle semplici fan. Dovetti fare uno squillo a Jaden per farci venire a prendere.
"Ciao ragazze!" Jaden si avvicinò e ci diede un abbraccio.
Le guardie si scusarono con noi e decisero di accompagnarci fino alla sala shooting. Dentro la stanza c'erano circa una trentina di persone che andavano da una parte all'altra. Alcune ragazze sistemavano per bene i vestiti della merce dei ragazzi, altre truccavano Chase, altre ancora sistemavano l'ambientazione per le foto. Payton era seduto su una sedia a mangiare della pizza insieme a Griffin e quando ci vide ci sorrise:
"Ciao ragazze, volete della pizza?"
Io e Iris scuotemmo la testa e lo ringraziammo. Anthony se ne stava in un angolino davanti ad uno specchio e si sistemava il cappuccio della
felpa.
"Ehy Anthony, smettila di tirartela" dissi al ragazzo, ironicamente.
Lui si girò e mi fece una linguaccia.
Ci mettemmo a parlare un po' con Jaden fino a quando arrivò il fotografo:
"Vedo che siete tutti pronti... possiamo iniziare. Payton smettila di mangiare quella pizza e vieni pure sul set"
Payton si alzò dalla sedia e si avvicinò ad Iris, poi le mise la fetta di pizza avanzata in bocca, ridendo:
"Finiscila tu!"
Iris alzò gli occhi al cielo e iniziò a mangiare. Mi stupii un poco di quel suo comportamento:
"Iris, come fai a mangiare quella pizza se sei germofobica? C'è la saliva di Payton là sopra"
Iris mi guardò e sorrise:
"Fidati che non mi fa schifo. Se è sua la fetta di pizza, non mi potrà mai fare schifo."
Mi misi a ridere e ci sedemmo in un angolino. Anthony si avvicinò a noi:
"Avete voglia di mettere un po' di musica voi? Vogliamo un sottofondo carino"
Iris annuì e prese il tablet che il ragazzo le stava passando.
"Potete usare YouTube o Spotify. Il tablet è collegato a delle casse Bluetooth poste nella stanza"
Lo ringraziammo e Iris iniziò a cercare della musica su Spotify:
"Non so che canzone mettere, hai delle idee?"
Mi girai verso di lei:
"Beh potresti mettere.... CAROTE, CAROTE, SOLO CAROTE, LE REGALO A MIO NIPOTE E DIVENTANO BANCONOTE"
Iris si mise a ridere:
"Non metterò carote di Nuela. Mettiamo Yoshi"
Sospirai:
"Va bene dai, però "carote" aveva il suo fascino."
Iris mise la canzone e Chase si girò con una faccia divertita e allo stesso tempo interrogativa. Gli sorrisi:
"È trap italiano. Non è il massimo, ma questa canzone è carina"
Iris canticchiava la canzone e guardava ossessivamente Payton. Un comportamento un po' da psicopatica ma non la biasimavo: era proprio un bel ragazzo.
Jaden si fermava a guardarmi in continuazione ed era un po' stressante. Mi piaceva davvero tanto quel ragazzo, ma non per questo gli avrei reso le cose facili: non riuscivo a credere, o meglio accettare, che un ragazzo come lui si fosse preso una cotta per me. Ci conoscevamo da poco ma quando stavamo insieme sentivo di poter essere me stessa.
Anche gli altri ragazzi erano molto carini con me, soprattuto con Iris. La vedevamo tutti come la piccolina del gruppo e ci sembrava quasi d'obbligo proteggerla. Lei non se ne rendeva conto, come sempre d'altronde: riusciva sempre a capire le cose più difficili ma quando doveva comprendere quelle più semplici, andava in panico. Forse non le sembrava possibile che esistessero cose facili.
Iris continuava a mettere delle canzoni e tutto sembrava tranquillo se non fosse stato per una ragazza addetta al trucco e parrucco che continuava a ronzare intorno a Jaden come una mosca fastidiosa: gli faceva gli occhi dolci e si spostava una ciocca di capelli appena riceveva una minima attenzione dal ragazzo. Ero gelosa e cercavo di nasconderlo, ma proprio non potevo lasciare la situazione così com'era. Avevo bisogno di un piano al più presto, e che funzionasse possibilmente. Strappai dalle mani di Iris il tablet e decisi di far partire una canzone piuttosto energica. Poi chiamai Jaden e gli chiesi di venire da me, e mi misi a ballare con lui. Si ok, il piano era davvero schifoso e io non sapevo ballare ma almeno quella mosca si allontanò da lui. Non era nella mia natura comportarmi così, però ero davvero gelosa.
Iris mi osservava ballare, con una smorfia incredula stampata sul viso: sapeva che io non ballavo MAI davanti alle altre persone. Le lanciai uno dei miei migliori sguardi minacciosi e lei abbassò la testa, scuotendola. Quando fini la canzone, Jaden si mise ad applaudire:
"Cavolo ragazza, ti muovi davvero bene!"
Iris sussurro in italiano qualcosa di simile a "balla meglio Denis Dosio" ma nessuno la sentì. Avremmo fatto i conti a casa.
Tra una foto e l'altra, lo shooting terminò. Tutti si cambiarono i vestiti ma Jaden non aveva intenzione di farlo.
"Hey Hossler, avrai mica l'idea di andartene in giro vestito come un cartellone pubblicitario di te stesso?" gli dissi in modo ironico.
Mi sorrise:
"Hai lo sconto del 50% bellissima!"
Lo guardai:
"Caro Hossler, posso permettermi il prezzo intero ma non posso permettermi di averti nell'armadio"
Ormai si erano fatte le 16:00 e decidemmo di andare a casa nostra insieme a tutti i ragazzi.
Prendemmo la metro e ci fermammo più volte a causa di alcune fan che chiedevano foto e autografi. I ragazzi le accontentarono tutte e furono davvero carini con una ragazza che continuava a piangere dalla felicità.
Quando arrivammo davanti al palazzo del nostro alloggio, Iris ricevette una chiamata e si allontanò dal gruppo. Da lontano, potevo vederla parlare freneticamente, forse con un aria un po' arrabbiata. Chiuse il telefono e corse verso di noi. Le lanciai uno sguardo interrogativo ma liquidò il tutto con un gesto della mano. Entrammo nel palazzo, salimmo le scale e nostro zio ci accolse all'interno dell'alloggio. In cucina, una bimba dai grandi occhi azzurri e capelli biondi, era intenta a disegnare un fattoria. Iris le corse incontro, la prese in braccio e iniziò a farle le pernacchie sulla pancia. La bimba iniziò a ridere:
"Basta Iris, mi fai male al pancino!"
Iris si mise a ridere e la mise per terra:
"Va bene Denise, ma non pensare di averla scampata!"
Denise, la bimba dagli occhi azzurri, si girò verso di me:
"Maya, chi sono questi ragazzi?"
Le sorrisi:
"Loro sono dei nostri amici. Si chiamano Jaden, Chase, Anthony, Griffin e Payton." indicai ogni ragazzo ogni volta che ne pronunciavo il nome.
Denise salutò con la manina:
"Io sono Denise"
Jaden si accovacciò vicino a lei:
"Quanti anni hai Denise?"
Denise gli sorrise:
"Ne ho 7. Ma tu sei il fidanzato di Maya?"
Sbarrai gli occhi:
"No amore, siamo solo amici!"
Jaden alzò gli occhi:
"Beh Maya dice così però..."
Iris scosse la testa e si mise vicino a Payton. Nostro zio si presentò e scambiò qualche chiacchiera con Griffin. Per fortuna se la cavava molto bene in inglese.
Denise, oltre a qualche frase inglese basilare delle elementari, non capiva molto e si faceva tradurre le frasi da Iris. Chase era contentissimo di poter entrare in contatto con un suo simile e giocava con Denise come se fosse un vero e proprio bambino.
Anthony e Payton parlottavano tra loro e guardavano Iris tradurre.
Io e Jaden, invece, andammo in camera mia. Il ragazzo si buttò sul letto:
"Che giornata! Sono stanco"
Mi sdraiai vicino a lui:
"Ma non hai fatto niente!"
"Lo dici tu!"
"Ti hanno scattato delle foto, hai fatto il modello"
"È stancante fare il modello" il ragazzo sbuffò un poco. Mi misi a ridere.
"Perché la chiami amore?" mi chiese lui ad un certo punto.
"Che intendi?" chiesi di rimando io
"Perché hai chiamato Denise amore?"
"È mia cugina, è normale. Le voglio bene"
"E tu mi vuoi bene?"
"Si Jaden, credo di sì."
"E allora perché non mi chiami amore?"
Lo guardai un po' sbalordita da quella domanda:
"Jaden, per guadagnarti il titolo di amore devi fare una fatica assurda"
Feci per alzarmi ma lui mi prese da un polso:
"Resta ancora un pochino"
Sbuffai:
"Tra pochi minuti arriverà la pizza... ho fame. Non starò su questo letto con te"
——
Quando arrivò la pizza, ci sedemmo tutti a tavola e iniziammo a mangiarla. Iris sembrava tesa, ma non capivo da cosa. Parlammo con i ragazzi di qualche posto da visitare nei giorni successivi, quando Anthony toccò un tasto dolente:
"Sarà un peccato lasciarci"
Annuì:
"Già... prima o poi dovrete tornare in America..."
Nella stanza calò un silenzio tombale.
"Tuttavia" proseguii io "se la fortuna è dalla nostra parte..."
Iris iniziò a muovere il piede in modo frenetico.
"E se avessimo raggiunto un punteggio alto all'esame dato a giugno..." continuai.
Iris iniziò a fissare il vuoto, scuotendo la testa.
"Allora... potremmo aver vinto una borsa di studio per venire in America!!!" finii io.
I ragazzi iniziarono a gridare e a battere le mani. Iris rimase impassibile. Denise si girò verso di me:
"Perché Iris non festeggia?"
Iris si abbassò la testa:
"Maya, non ci hanno accettato la richiesta. Il nostro sogno americano è andato nel cesso proprio oggi pomeriggio."
La guardai interrogativa:
"Ma noi... siamo andate benissimo agli esami... eravamo tra le migliori..."
Iris scosse la testa:
"Oggi il mio professore mi ha chiamata e mi ha detto che non siamo passate. Da quanto ne so, qualcuno ha deciso di pagarsi l'esame di ammissione. Non c'era più posto e ci hanno eliminate."
Scossi la testa:
"Non possono fare una cosa del genere... è illegale"
Iris tirò un pugno sul tavolo e mi gridò contro, con tono fermo e serio:
"Cosa non capisci Maya? Non ci hanno prese. In questa Italia vincono solo i furbi"
Dopodiché si alzo dalla sedia, andò verso la porta di casa e uscì.
Denise si avvicinò a nostro zio:
"Iris era tanto arrabbiata... non ho capito perché però. Zio, me lo spieghi?"
Nostro zio si limitò a scuotere la testa:
"Non puoi capire tesoro. Ora finisci la pizza"
Rimasi in silenzio a guardare il vuoto, mentre Jaden mi abbracciava, consolandomi.

Leggere per info!!!!
Spazio autrice: Lo so, ho postato dopo tanto, ma ultimamente mi viene piuttosto difficile conciliare impegni scolastici, impegni extrascolastici e wattpad. Aggiornerò il prima possibile! Se avete voglia, scrivete chi preferite tra Iris e Maya!

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