Nei tuoi occhi // Adrienette

Parte I 🐾

Eterocromia: caratteristica in cui due parti omologhe del corpo di un individuo assumono una differente colorazione. Nella maggioranza dei casi accade che l'iride di un occhio ha un colore diverso dall'iride dell'altro occhio. Questo tratto somatico è molto raro e può essere congenito, cioè presente alla nascita, o acquisito, quando deriva da una malattia o un infortunio.

Questa mia diversità non mi rese la vita troppo facile. In classe venivo continuamente presa in giro; mi consideravano strana, mi dicevano che ero malata e mi isolavano. Poi in terza media cambiai modo di pensare: io non ero strana, ero speciale. Solamente pochissime persone nascevano con gli occhi diversi e beh, io ero tra quei pochi fortunati. Acquisì così più fiducia in me stessa e imparai a non farmi buttare giù dalle prese in giro. Il mio primo giorno di liceo una ragazza bionda, con capi firmati ed un paio di occhiali da sole in testa, inizio a deridermi per i miei occhi.

"Io penso che siano bellissimi"
Sentii vicino a me una voce femminile pronunciare queste parole. Non era mai successo che qualcuno prendesse le mie difese e non sapevo esattamente come reagire.
"U-uhm grazie... ti ringrazio..." dissi sorridendo impacciatamente, mentre guardavo verso il basso.
"Si concordo." "Sono una figata!!" "Non avevo mai visto una cosa simile, che belli!"
Altre voci si erano accodate a quelle della ragazza. Poi vidi quest'ultima tendere la mano verso di me.
"Io mi chiamo Alya. E tu?"
"Marinette, piacere di conoscerti"
Nel mentre Alya si era seduta affianco a me
"Piacere mio Marinette!
Comunque lasciala perdere quella. Si chiama Chloè, alle medie eravamo nella stessa classe; il suo passatempo preferito è prendersi gioco degli altri."
Continuammo a parlare e a vederci tutti i giorni e quella ragazza divenne la mia migliore amica.

Un mese dopo ero nella pasticceria dei miei genitori, a servire mentre loro erano impegnati nelle consegne.
Il campanello davanti alla porta emise un dolce suono ed io mi soffermai sulla figura che si stava avvicinando verso di me. Era un ragazzo, probabilmente mio coetaneo, biondo e...
Rimasi spiazzata appena lo guardai negli occhi e la stessa cosa accadde a lui.
Aveva un occhio verde ed uno celeste, esattamente come me, però i miei erano nell'ordine inverso.

"Non ci credo...!" Fu lui il primo a rompere quel silenzio, durato pochi minuti, nei quali continuavamo a guardarci dritti negli occhi.
"Tu... anche tu-"
"SI!"-Mi interruppe subito lui, sprizzante gioia. Poi riprese-"Accade a veramente pochissime persone e mai avrei pensato di incontrarne una! Così casualmente poi!"
"Incredibile quanto può essere piccolo il mondo"-la mia frase fu seguita da una risatina, mentre ero arrossita-"Allora, cosa vuole?"
"Oh no, no... Dammi del tu. Comunque vorrei dei macaron, per favore.
"Sarai subito accontentato."

Prima di uscire si fermò sul ciglio della porta, per poi tornare indietro.
"Mi lasci il tuo numero?"
"Dammi una ragione valida per farlo. Io cosa ci guadagno?" Risposi io ridendo
"Ti prego, quante possibilità c'erano che trovassi un'altra persona come me? Vorrei che restassimo in contatto" i suoi occhi sembravano implorarmi, sembrava un bambino, era adorabile.
E così gli diedi il mio numero.
Fu in questo modo che conobbi Adrien Agreste.