Una casa mia

Capitolo 1: i piatti.

Si, forse è strano iniziare dai piatti parlando di una casa, ma la cosa che più odio è lavare i piatti degli altri, una montagna di piatti, cioè che se guardi il lavello proprio ti spaventi, altro che halloween, parlo proprio di tazze, tazzine con zucchero mezzo incrostato dal mattino sul fondo, insieme a piatti unti che sanno di carne, pezzi di ragù e di pasta rimasti nello scolapasta, scottex sporco e cartacce buttate nei bicchieri, tutto insieme, massí! Tanto è una discarica, stasera non tocca a me lavare i piatti...
I turni. I turni sono la cosa più odiosa che esista, "ah che bello oggi non tocca a me lavare i piatti" ma sto stronzo oggi mangia fuori, così domani tocca a te lavare il triplo delle cose, eh sì, pensaaaavi... a meno che tu, saggiamente, decida di sfracassarti il cazzo giá oggi e farli lavare a qualcun altro domani.
Sapete? C'è una soluzione, è lavarli sempre subito: dopo ogni pasto ognuno lava LE SUE COSE, ognuno fa la sua parte, tutti insieme, poi magari a volte puo scapparmi lavare le cose degli altri, non che sia un problema, ma sentirmi serva degli altri mi sta sul cazzo, preferisco lavare le mie cose ogni giorno e a modo mio, non sopporto i metodi degli altri, mi sento una maniaca dell'ordine dopo tutto quello che ho passato, potete dire tutto sul mio disordine, ma lavare i piatti era la mia valvola di sfogo e ora invece preferirei il suicidio.

...Voglio una casa mia!