4.

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Elisa
Non so che ore sono, non so dove sono ne come ci sono arrivata. So solo che mi fa male tutto.
Sento un conato di vomito e corro in bagno vomitando l'anima.

-"Elisa tutto bene?" La voce di Anna mi fa tornare alla realtà.

Ma che cazzo di domanda è "tutto bene" mentre io sbocco nel water. Cosa dovrei risponderle "sisi, guarda sto solo malissimo e sto vomitando, per il resto tutto bene" chiaramente non posso fare la maleducata, mi sono messa io in questa situazione quindi dico.

-"mi fa male la testa"

-"tuo padre è furioso"

-"immagino, che ore sono?"

-" le sei di mattina, torna a letto, devi riposare"

Vado in camera a tentoni, non vedo niente perché è buio. Chiudo la porta e mentre mi avvicino al letto vado a sbattere contro qualcosa di duro.

-"ma che cazzo ci fa la brandina qui in mezzo"

Dico furiosa. Magari sto sognando. Non sto capendo niente. Così vado a letto.

Mi sveglio alle 11:30 il mattino dopo. La testa mi fa meno male. Mi alzo e accendo la luce, vedo così la brandina in mezzo alla stanza.
Non so cosa ci faccia lì, io L'avevo appoggiata alla parete. Affamata esco in corridoio ed entro in bagno dove vedo Niccolò che si lava i denti.

-"ah, scusa , non sapevo fossi in casa"

-"non ti preoccupare "

-"sei tu che hai spostato la brandina "

-"da qualche parte dovevo pur dormire, è casa mia sai?"

Ok, è sempre lo stronzo della settimana prima. Esco dal bagno e vado in camera a cambiarmi, mi metto una comodissima tuta. Poi vado in cucina e mangio le fette biscottaste con la marmellata.
Dopo 10 minuti mio padre entra in casa con Anna.

-"ELISA"

-"ma perché gridi? Sono qui vicino a te?"

-"si ma ieri quando eri vicino a me e ti ho detto di non bere, mi sembra che tu non abbia sentito"

-"ve bene hai ragione scusa, un punto a tuo favore"

-"che non ricapiti più"

-"come sono tornata a casa?"

-"ti ha accompagnato Niccolò "
Intervenne Anna che fino a quel momento era stata zitta.

Proprio in quel momento Niccolò entra nella stanza.

-"grazie ancora Niccolò per aver portato Elisa sana e salva a casa ieri sera, è ancora piccola e incosciente dei suoi limiti"

-"ma chiudi la bocca, volevo solo divertirmi "

-"Ci sono altri modi per divertirsi"

-"sisi va bene"

Mi alzo per andare in bagno ma Anna mi ferma.

-"volevamo annunciarvi una cosa. Abbiamo girato tanto ultimamente per trovare una casa che ci piacesse, finalmente ne abbiamo trovata una che sembra perfetta per noi, prima di acquistarla vorremmo però avere il vostro giudizio, quindi questo pomeriggio tenetevi liberi che la andiamo a visitare con voi. Fatevi trovare pronti per le 16.
Annuisco e vado in bagno.

A pranzo mangio poco, ho ancora lo stomaco in subbuglio. Poi faccio i compiti. Sto prendendo dei buoni voti a scuola e anche in grammatica sto migliorando, ma non posso permettermi troppe distrazioni.

In Inghilterra ero una ragazza un pò steriotipata. Facevo la gallina con le mie amiche e sbaciucchiavo Scott ovunque, ero una delle più popolari , mi vestivo scollata e facevo la scema.

Ma non sono fatta così io, adoro leggere e anche se non sembrava a lezione cercavo di stare il più attento possibile. Facevo tutti i compiti e a volte mi inventavo di stare poco bene per non uscire con le mie amiche così da potermi immergere in un libro o in un film strappalacrime.

Diciamo che ero molto falsa, non con gli altri ma con me stessa.

Per farmi accettare ero diventata la tipica oca, ma qui non avrei fatto lo stesso errore.

Alle 16 mi faccio trovare pronta davanti alla porta. Già non sopporto Niccolò. Mentre studiavo ha deciso di giocare a FIFA in camera e non abbassava il volume. Poi si lamentava perché gli avevo ordinato la stanza, mi ha detto "io nel mio disordine avevo un ordine preciso e trovavo sempre tutto".

Insopportabile.

Uscimmo di casa tutti e quattro insieme e in macchina cic mettiamo 6 minuti per raggiungere un palazzo bianco abbastanza moderno. Un signore sui 60 ci saluta e ci fa segno di seguirlo.

La casa è bella. È a due piani. Al piano di sotto c'è la cucina, il salotto , un bagno e uno sgabuzzino.
Al piano di sopra ci sono tre camere da letto e due bagni.

-"come avrete notato la casa è nuova, è dipinta tutta di bianco ma potete ridipingerla"

-"allora ragazzi vi piace?" Anna è euforica.

-"certo, mi piace un sacco" dico e Niccolò annuisce.

-"Allora la compriamo" dice mio padre tutto fiero.

-"perfetto venite in cucina per compilare dei moduli e poi potete andare, i soldi portatemeli in banca mercoledì."

Spazio autrice//
Ciao amici spero che questa storia vi stia piacendo, commentate e mettete le stelline. Se volete pubblicità oppure volete che legga le vostre storie ditemelo che ho voglia di leggere qualcosa di nuovo.
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IL FRATELLO DEI SOGNI ||nicDove le storie prendono vita. Scoprilo ora