10. Air
Nara mette l'indice davanti a me. All'inizio non succede niente di strano, sento solo l'aria farsi più fredda e vibrare, e poi lo vedo: un piccolo mulinello d'aria vortica sulla punta del suo dito.
Esclamo dallo stupore.
È proprio qui, davanti a me, un tornado in miniatura che nasce dal dito di una ragazza.
Deglutisco.
La voglia di toccarlo, anche solo per un'attimo, solo per constatare che i miei occhi non mi stanno prendendo in giro, è tanta. E lo faccio, per una volta senza esitazione, allungo la mano e lo sfioro, anzi è lui a sfiorare me, senza però arrestare il proprio movimento.
«È magia verde, precisamente aria. Lo faccio ogni volta che ho bisogno di riflettere, è come se questo piccolo vortice risucchiasse al suo interno tutto ciò che mi distrae, oppure di dimenticare, fa la stessa cosa con i brutti ricordi.»
Il frutto della sua magia scompare.
«Cosa intendi per magia verde?»
«Nick non te l'ha spiegato?» chiede stupita.
«No» scuoto la testa. «Ha detto solo che ho magia bianca e verde insieme... significa che posso fare quello che fai tu?»
«Dici davvero!? Congratulazioni! Io ho solo una magia e un elemento, ma a me sta bene così... scusami dimenticavo...», schiarisce la voce «Allora, la Magia si suddivide in tre grandi categorie: verde, bianca e... nera. E la magia verde a sua volta comprende quattro tipi di potere, che derivano dagli elementi naturali: acqua, aria, terra e fuoco. Fino a qui ci sei?»
Annuisco.
«Okay, ora, per quanto riguarda la magia verde il caso più comune è avere soltanto un elemento, come me che posso controllare solo l'aria, ma c'è anche chi è in grado di controllarne due, anche se sono persone più rare. Fine.» sorride.
«E i poteri delle altre due quali sono?»
«Mmh... più che poteri sono abilità, e sono anche molte. Nella magia bianca ad esempio si parla di capacità protettive, curative e mentali, mentre in quella nera di evocazioni e cose così.»
Abilità mentali...
«Ti posso fare una domanda?»
«Certo!» risponde entusiasta.
«Nickopol può leggere nel pensiero?» arrivo dritta al punto.
Scatta a ridere di gusto e mi sento una stupida ad averglielo chiesto.
«Cosa te lo fa credere?»
«Non lo so... inizia discorsi su cose che penso, risponde a domande che formulo nella mia mente e mi anticipa prima che possa aprire bocca», giustifico la mia domanda.
«Se me l'hai chiesto significa che non ti ha detto qual è il suo potere. Allora ti rassicuro: non legge nella mente; ma è così, lo so, dà l'impressione di riuscirci. La verità è che Nick è in grado di leggerti dentro, niente a che vedere con la magia, è qualcosa che sa fare e basta. Con un solo sguardo capisce se sei turbata, se c'è qualcosa che non va. Ti conforta, aiuta e consiglia quando serve. È un punto di riferimento per me, per Mina e per tutti gli altri... senza di lui sarei persa.» I suoi occhi, spalancati verso l'orizzonte, luccicano ad ogni riferimento a Nickopol. È palese l'ammirazione che prova per lui.
E mentre contempla il cielo il suo sguardo torna alla realtà.
«Oh no! Ci siamo messe a parlare e si è fatto tardi...»