Il Rifugio

Comincia a piovere!

All'improvviso l'urlo delle sirene nell'aria tersa di quell'azzurro mattino di maggio ha dell'incredibile.

La gente scappa... urla... cerca affannosamente di riunire i propri cari.

Pochi concitati minuti e poi il silenzio irreale... l'attesa...

Il rombo lontano degli aerei: sordo, ostile, implacabile. Si avvicinano!

Il cuore batte forte nel petto.

Il sibilo delle bombe... le esplosioni: lontane... vicine... vicinissime!!!!!!

Le unghie affondano nella carne.

L'ansia soffoca anche la paura.

Non cadranno proprio qui!!!!!!

Una preghiera sottovoce.

Tanti sguardi impauriti si incrociano e si fissano in un punto indefinito, senza nulla vedere.

Il pianto di un neonato... la luce fioca di una candela... una battuta di spirito... una risata forzata... un abbraccio col viso nascosto nella spalla dell'altro.

Ora può succedere di tutto, c'è rassegnazione.

La mente torna a momenti lontani nel tempo; si ricordano avvenimenti dimenticati, sogni non realizzati, sentimenti sopiti.

Una cattiveria gratuita, un perdono non concesso, un amore non vissuto. Se ne vanno!!!!!!

Ancora silenzio, ma carico di mille interrogativi.

La voglia di correre via... la paura di farlo!

E' un attimo!!!!!!

Poi tutti di nuovo per la strada.

Il cinturino della scarpa si è rotto!

L'aria si è fatta pesante, irrespirabile.

Qua e là cumuli di macerie, pianto, disperazione, lamenti, sospiri di sollievo, e voci di bimbi si fondono in maniera grottesca.

Il cielo è color del piombo.

Pochi minuti d'inferno per cancellare una limpida mattina di primavera.

Comincia a piovere!