Na Yoona, stanca di sentire la sveglia suonare, finalmente si sveglió.
Spense la sveglia e a mala voglia scese dal letto incamminadisi verso il bagno.
Dopo essersi fatta una veloce doccia scese in cucina.
Casa sua era vuota: non volava nemmeno una mosca.
La mora fece una veloce colazione con biscotti e un bicchiere di succo alla pera per poi salire in camera a vestirsi e lavarsi i denti poco dopo in bagno.
Uscì di casa infilandosi le cuffie nelle orecchie.
Era di un mood malinconico e l'andare a scuola pure di sabato l'aveva alterata ancor di più.
Di solito non andava a scuola di sabato solo che a volte, due o tre volte all'anno, facevano i sabati di recupero.Entró in classe seguita poco dopo dalla professoressa di economia.
Le ore passarono lentamente fino a quando non suonó la campanella del mezzogiorno: era ora di pranzo.Andó in mensa accompagnata da alcuni suoi amici, tra cui il suo migliore amico: Wong Yukhei.
Si sedettero in un tavolo da 4 cominciando a mangiare.
«Yoona ma tu hai capito le equazioni di oggi?» gli chiese il ragazzo thailandese soprannominato Ten per il nome troppo difficile da pronunciare.
«Più o meno, ammetto che sono difficili» gli rispose accennando un sorriso.
«Ragazzi siete pronti per la partita di calcio di sta sera?» cambió discorso Jeno intromettendosi.
I tre ragazzi si guardano: Yukhei annuì, Ten scuotè la testa in segno di negazione.
Jeno fece per aprire bocca ma venne preceduto da un'altra persona.
«Hey sfigati, come mai così tristi? Paura di perdare sta sera?» ghignó Lee Taeyong con di fianco due dei suoi amici.Era solito di Taeyong intromettersi e dare fastidio ai quattro ragazzi e Yoona lo odiava proprio per questo.
«Vattene Lee» rispose Yukhei con un tono stanco, stanco e stufo di Lee Taeyong.
«Perchè, Wong Sfigato, hai paura di non riuscire a parare nemmeno una palla? Tsk» inizió a ridere seguito dai suoi amici che, secondo molti, più che amici sembravano i suoi servetti personali.
Na Yoona, infastidita, si alzó in piedi, come una molla, senza peró volerlo davvero.
«Smettila, Lee. Potresti per gentil cortesia sparire dalle nostre gradevoli viste?» finse con un tono infastidito.
«Prendi le difese del tuo fidanzatino, Signorina Na?» ghignó avvicinandosi pericolosamente alla ragazza in piedi davanti a lui.Ormai gli occhi di tutti i presenti in mensa erano puntati su di loro e Yoona inizió a sentirsi a disagio: odia stare al centro dell'attenzione.
Lee Taeyong era famoso in tutta la sua scuola per la sua strafottenza, per di più appena metteva piede a scuola tutti rimanevano a fissarlo, idem per quando entrava in mensa o in classe.La ragazza non fece in tempo a rispondere che un'altra ragazza bionda, con curve ben definite, si mise tra loro due.
«Taeyong oppa!» urló cadendo letteralmente sul ragazzo nominato.
Lui la afferró lasciandole un bacio a stampo sorridendole.
«Scusate sfigati, ora ho ben altro da pensare nello sgabuzzino del secondo piano» sorrise malizioso portandosi via la ragazza bionda.
I quattro ragazzi si guardarono schifati.
«Anche se è troia, io me la farei comunque» azzardó Yukhei che si beccó un leggero colpo sulla spalla da parte di Yoona iniziando poi a ridere.L'amicizia dei quattro ragazzi era semplice, ma perfetta agli occhi degli altri.
Ma, chissà, magari un giorno qualcuno riuscirà a rovinare la loro amicizia o magari sarà lei stessa a rovinarsela.
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𝚜𝚒𝚕𝚎𝚗𝚌𝚎 || 𝙡𝙚𝙚 𝙩𝙖𝙚𝙮𝙤𝙣𝙜
FanfictionNa Yoona procede felice con una vita magnifica senza nessun problema sostenuta pure dai tre suoi migliori amici, tra cui di uno andava pazza, ma cosa sarebbe successo se ad un certo punto della sua vita tutto venisse scompigliato da una sola azione...