Capitolo 8-Confusione!

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..mi piace...ci sono ricascata,brava cogliona!
e io che mi ero ripromessa di averci chiuso.
È PIÙ FORTE DI ME.
Non riesco a pensare la mia vita senza lui,adesso,come ho fatto a stare 8 anni senza di lui?8 anni sono tanti,ero una bambina quando mi piaceva,ancora non ci posso credere che mi piace
o lo amo?
Cazzo,che confusione.
Nella mia testa,ora,ci sta lui,lui,lui,lui e lui,e Alex?
Alex l'ho dimenticato in 3 minuti?
Non lo so,ma in questo momento voglio Damiano.
Voglio solamente lui,che mi accarezza le mie guance rosse appena lo guardo,che mi bacia guardandomi con il ghiaccio al posto degli occhi,che mi coccola con le sue braccia calde,che mi fa sentire sua.
A volte ancora penso davvero un futuro con lui,come quando ero bambina,da piccola me lo immaginavo con 2 figli,una casa grande,lui che mi ama come se fosse la prima volta e io pure,che non ci lasceremo mai,che nonostante le tasse,il lavoro,cioè lo stress,lui non mi abbandonerebbe mai e non andrebbe mai di matto,non vorrei che mi alzasse le mani contro,come ha fatto mio padre con mia madre!

penso che lui sia il mio uomo,il mio principe azzurro è arrivato,era arrivato anche 8 anni prima,allora non era colpa della carrozzella,ma mia,mia che non avevo aperto gli occhi,mia che lo avevo trascurato,abbandonato,stavo a rinunciare l'uomo della mia vita.

Ritornando alla vita reale.
Quando decisi di andarmene,perché in effetti era buio,lui mi prese il braccio con forza e mi disse all'orecchio:"Sta diluviando come non mai fuori,non vorresti prenderti una polmonite,resta a dormire da me"
ho il cuore in gola.
"ehm,che dico a mia madre?S-s'infurierebbe,nonono..."risposi balbettando dall'agitazione.
"Gli dici che stai da Veronica,te lo proibisco di andare a casa,non voglio che ti ammali,tanto non ti faccio niente,tranquilla,ti puoi fidare di me."
disse e mi guardò negli occhi.
i suoi occhi,
smettila,
smettila di uccidermi,
smettila,
smettila di farmi innamorare sempre di più,
smettila,cazzo,smettila.
tremai.
"Ok,mi fido..."gli risposi.
"Bene,sediamoci e parliamo" disse soddisfatto.
"Ok..."dissi insicura,che figura che sto facendo,riprenditi Miriam.
"Di che vuoi parlare?" aggiunsi mentre mi sedevo vicino a lui.
"Ti Amo!" disse lui,che stava fancendo?
aiuto!
aiuto!
aiuto!
aiuto!
feci finta di non capire e gli risposi:"Cosa?!Non ho sentito scusa,ero impegnata a vedere quel quadro,che bello,di chi è?È meraviglioso!"
svagai,come svago male...che stupida che sono.
"È di Yote Quieromás,un ragazzo molto triste nella sua vita e creò quel quadro per far attirare le ragazze che cercano di svagare."disse sorridendo.
Fanculo.
Quant'è bello,oddio,sotterratemi.
"Ah..ah....ahah...certo,interessante...ho sonno!"dissi io cercando di essere più credibile possibile,ma il mio cane recitava meglio di me,e posai la mia testa sul suo petto.
"Va bene,accontento sua maestà" ci sdraiammo,e mi abbracciò.
sentivo il suo cuore battere così forte..o aveva la pressione alta oppure ero io a farli quell'effetto..
chiusi gli occhi e mi addormentai,poi dopo qualche ora mi svegliai silenziosamente e lui stava parlando
"Dio se sei bella,quanto ti amo,peccato che non mi stai sentendo,stai dormendo così bene,quanto sei bella quando dormi,quanto ti bacerei.."
disse sospirando..

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