Capitolo 20

223 13 18
                                    

"Laurie!" Rispose a quel punto John guardandola quasi scioccato. "Che... perché sei qui con noi? Non dovresti essere in camera tua?!"

"Si, avrei dovuto esserci, però... non potevo proprio perdermi il vostro -primo, almeno per me- bacio! Siete troppo carini insieme ed io vi shippo!"

"Tu che cosa?!" Domandò a quel punto John con uno sguardo decisamente confuso: che significava "shippo" si chiese? Non poteva certo avere il significato di scippare una persona.

"Shippare una coppia!" Rispose come se fosse stata la cosa più intuitiva del mondo. "Ossia vederla bene insieme. Non ha nessun significato tremendo, stai tranquillo!" Rise. "Anche se devo ammettere che sembrava uno scippo, un reato punibile penalmente."

"Ok." Iniziò allora John alzandosi dal divano per poi notare il compagno Tom che nel frattempo stava cercando in tutti i modi di trattenersi dal ridere. "Lasciamo perdere. Laurie..."

"Che cosa c'è?"

"Non ti sembri un pochino invadente?! Questo era... era un momento molto importante per noi!"

"Ok, forse un pochino." Rispose per poi scoppiare a ridere scuotendo la testa. "Ma non è certamente colpa mia se la casa è piccola e non è altrettanto causa mia se voi due insieme fate scintille e siete oltremodo chic!"

Dopo quelle parole, John arrossì violentemente, nel mentre Tom si alzò dal divano e in un attimo, senza dire niente, abbracciò con forza la dolce Laurie che non aspettandosi una manifestazione del genere, rimase per qualche attimo pietrificata; per poi sciogliersi subito ricambiando il gesto con felicità.

"Grazie, Laurie... veramente, sei stata davvero molto carina a dire tutto ciò." Rispose con occhi lucidi.

"Ma guarda che lo penso seriamente!" Sorrise felice. "E comunque Tom, se posso darti un consiglio... vedi di spingerlo a darsi una mossa con te, altrimenti andrà a finire che non ti chiederà mai di sposarlo!"

"LAURIE!"

"Che cosa ho detto di male Jhonny?!"

A quel punto Tom scoppiò a ridere.

"Contieniti porca miseria!" Rispose allora l'altro uomo per poi arrossire in maniera maggiore.

Lawrence sorrise emozionata. "Sei tutto rosso! Non è un'impresa facile riuscire a farti arrossire le guance..."

"Senti Laurie, che cosa ne dici se ci lasci da soli? Tom ed io... dobbiamo parlare in privato."

A quelle parole, Laurie sospirò: il tono di suo fratello non prometteva niente di buono.

"Ok, ok, me ne vado. Resta comunque il fatto che voi vi amate ed è giusto che ve lo diciate prima o poi; che stiate insieme, che siate felici! Non sopporto proprio l'idea di vederti soffrire John e credo fermamente che Tom ti rispetterà sempre!"

"Laurie."

"A dopo. Ciao, Tom."

"Ciao cara."

Una volta che Laurie si chiuse la porta alle spalle, Tom si avvicinò a John che in un attimo tenne le braccia del proprio compagno strette attorno al suo bacino.

"John..."

"C-cosa?"

"Guardami per cortesia."

Dopo quella risposta, John si voltò verso di lui e Tom non potè resistere al dargli un nuovo bacio, un gesto che coinvolse il più grande che gemette emozionato per poi accarezzargli dolcemente le guance. "Che c'è?"

"Calmati per piacere! Sei così nervoso, agitato!"

"Scusami... è che Laurie ha questa assurda capacità di metterti in imbarazzo che odio tantissimo!"

Tom sorrise per poi meravigliare John che lo guardò con assoluta sorpresa. "Guarda che invece io l'adoro! Tua sorella è una donna così sbarazzina e poi su una cosa ha perfettamente ragione: io e te stiamo bene insieme!"

Dopo quelle parole, il Capitano Taylor lo guardò felice, nel mentre i suoi occhi stavano letteralmente brillando.

"Dici sul serio?"

"Non sono mai stato più serio di adesso!" Rispose per poi accarezzargli i capelli mori e lisci. "All'inizio ti ho odiato molto e per ovvi motivi... visto che non mi credevi, ma adesso non posso più farlo perché sarebbe come privarmi della mia felicità ed io... credo seriamente di amarti e al diavolo tutto, le mie paure, tutto." Continuò con occhi ancora più lucidi per poi gemere nel momento in cui John prese a baciarlo con passione sempre più crescente scatenando nel biondo intensi e profondi brividi di piacere puro.

"Anch'io provo qualcosa di intenso per te... e non ho nessuna intenzione di lasciarti scappare." Ansimò a quel punto e attorno alle labbra morbide del biondino che in un attimo riprese a baciarlo con più passione, fino a che i due protagonisti non si sdraiarono sul divano del salotto e non presero a coccolarsi e a sbaciucchiarsi su ogni parte del petto e del collo, uno dei punti più deboli per entrambi.

"John..."

"Cosa?" Domandò per poi afferrargli dolcemente il viso. "Ho fatto qualcosa che non dovevo?"

"No, tu sei... sei fantastico! È solo che se continui così mi farai impazzire." Ansimò. "Lo sai questo, sì?"

John sorrise. "Beh, era il mio obbiettivo!"

Dopo quelle parole, Tom ricambiò. "Baciami!"

"Lo vuoi davvero Tom?" Gemette sul suo orecchio.

"Non vedo l'ora!"

Dopo quelle parole esplicite, John iniziò a baciarlo e Tom gemendo nuovamente nel bacio, lo strinse a se con gioia e puro possesso...

John&Tom ~ Due ragazzi a Parigi Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora