Torno in quel posto una sera si e una no, ogni volta è un'emozione diversa.
Ho deciso di infischiarmene del pericolo di affezionarmi a Giovanni, succeda quel che deve succedere.E lui, anche se all'inizio era diffidente, comincia ad aprirsi con me.
Dopo averlo fatto si sdraia sul mio petto, si fa accarezzare i capelli e mi racconta un po' tutto quello che gli succede. Lo stesso faccio anche io.Una di queste volte ho tentato una mossa a dir poco azzardata.
Stavamo parlando di quanto fosse "poetico" il vedersi solo per scopare.
"E se qualche volta ci incontrassimo fuori di qui?"
Me ne sono pentito subito dopo.
Ma lui straordinariamente ha accettato.E oggi ci vedremo, in gelateria.
Sono seduto al tavolino che lo aspetto. Lui arriva dopo pochi minuti; indossa una semplice maglietta bianca con un'immagine colorata sul davanti, i classici jeans e delle nike.
Mi sorride e mi da un bacio sulla guancia.
Sto per tirarlo a me per baciarlo come si deve ma poi mi ricordo che siamo nel mondo esterno, lui è libero di rifiutarmi e non è una buona idea limonare al "primo incontro".
Gli sorrido.
"Non pensavo che avresti accettato"
"Come mai?"
Faccio le spallucce.
"Tutto questo è strano"
"Dici? Io sono a mio agio"
Dopo un po' arriva un cameriere, e ordiniamo i gelati.
"Per me un cono al pistacchio"
"Per me uno con vaniglia e amarena"
Lo guardo divertito.
"Che c'è?"
Dice quando il cameriere se n'è andato.
"Vaniglia e amarena? Ma sei anche etero?"
"Giudica tu"
Sorride innocente.
Scoppio a ridere.
"Effettivamente..."
Ride anche lui.Dopo aver rotto il ghiaccio non ci risulta difficile trovare un argomento di conversazione.
"Quindi ti piace CoD?"
"Mi piaceva, ma non gioco da anni. Il mio gioco preferito attuale è League of Legends"
"Mh, carino"
"Lo conosci? Potremmo giocare insieme, ogni tanto"
"Si, ci sta"
Mi sorride, poi guarda l'ora e la sua espressione muta radicalmente.
Si lascia andare ad una bestemmia a voce alta.
"Che classe"
Rido.
"Scusami Andrea, devo proprio andare. Porca puttana, è tardissimo."
"Va bene, ma la giocata a LOL?"
"Tieni il mio numero, ci organizziamo su whatsapp"
Mi mette in mano un foglietto spiegazzato e si alza.
"Aspetta!"
Si gira verso di me nel momento in cui mi alzo per seguirlo. Non calcolando bene le distanze, finisco con la mia bocca a pochi centimetri dalla sua.
Non so se baciarlo o no.
"Vuoi baciarmi, Andrea?"
Arrossisco.
Dal suo tono non capisco se posso baciarlo o no, qui di opto per una via di mezzo.
Gli poggio una mano su un fianco e gli lascio un bacio all'angolo della bocca.
"Ci vediamo, Giova"
Mormoro prima di allontanarmi.
Lui mi sorride divertito e se ne va.
Mi accorgo di star sorridendo come un ebete, ma non riesco a smettere.
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Ecstasy / Camperkiller
FanfictionAndrea è figlio di uno dei più importanti politici italiani, ha una vita sociale molto attiva e si mostra sempre pronto a partecipare a conferenze, red carpet e interviste. Insomma, un figlio modello. Pochi sanno però che il ragazzo ha un segreto, c...