Capitolo 1

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[Germania]

Questa storia è una Jin x reader, saranno presente degli elementi surreali come il sovrannaturale ma saranno presenti anche scene forti, se siete suscettibili per favore non leggete.

Ora un paio di basilari indicazioni in caso questa sia la vostra prima x reader:

(t/n) -----> tuo nome

(t/c) -----> tuo cognome (sarà inutile dato che il tuo cognome sarà Winchester :3)

(c/c) -----> colore capelli

(c/o) -----> colore occhi

Questa sarà la vostra storia con Kim SeokJin, detto questo buona lettura e spero che vi piaccia ;)

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Sei una giovane studentessa universitaria, sei insoddisfatta della tua vita, dell'oppressione esercitata su di te dalla tua famiglia come unica erede, stanca della loro super possessività, come se dovessero per forza nascondere la tua esistenza al mondo.
Semplicemente stai aspettando l'occasione che ti permetta di lasciarti alle spalle la tua famiglia così soffocante e sei davvero fortunata in questo dato che la tua facoltà ha un progetto di lavoro-studio all'estero.
Le probabilità che tu possa passare sono basse, tutti gli studenti migliori di quella facoltosa università ci proveranno e sono tutti dannatamente bravi ma non vuoi arrendersi, dunque partecipi motivata a dare il meglio di te: premio la libertà.
Un mese dopo, in pieno inverno per di più, vengono annunciati i nomi di tutti coloro che hanno partecipato e tu sei fra questi, una volta fatto l'elenco dei candidati ecco che viene nominato con sadica lentezza il vincitore e non puoi davvero credere alle tue orecchie, il nome che viene pronunciato è proprio il tuo, (t/n).
Sei felice, non solo hai battuto quegli spocchiosi ragazzini viziati figli di papà, ma hai anche vinto un lascia passare per una vita meno soffocante in Germania!
Questo è il motivo preciso per il quale ti ritrovi nel bel mezzo di un bosco isolato dal resto della civiltà, nonostante non ci siano abitazioni ne segni di vita è chiaro che quel luogo non sia lasciato a se stesso data la perfetta forma degli alberi e il piccolo ma elegante sentiero che si allunga fino a dove i tuoi occhi possono scorgere.
Sei spiazzata, quando avevano parlato di un buon posto in un albergo prestigioso, uno dei più frequentati dalle persone di un certo spessore, avevano omesso un dettaglio leggermente fondamentale, era disperso nel nulla più assoluto.
Nonostante questo decidi di non demordere e ti incammini con i tuoi bagagli pesanti, hai portato solo il necessario nonostante la tua permanenza è stimata per circa un anno, ma non ti aspettavi di essere isolata così avevi pensato di procurarti il resto una volta attivata, pessima scelta.
Dopo circa mezz'ora di insulti lanciati a qualcuno di ignoto nella tua mente arrivi davanti all'immenso e bellissimo albergo ma ecco che il tuo stupore viene subito smorzato da un uomo sulla quarantina che ti osserva dall'alto in basso, già lo odi.
«Oh, signorina Winchester? » chiede e tu semplicemente annuisci sperando che ti mostri dove alloggiare, lui sorride malvagiamente indicando una piccola abitazione che riesci appena a scorgere data la lontananza.
«Tu starai là, inizia domani alle otto, la puntualità è d'obbligo» dice con una smorfia odiosa mentre tu ti incammini, impieghi circa mezz'ora per arrivarci ma sei felice del fatto che i tuoi bagagli pesanti misti alla stanchezza ti abbiano rallentata, questo significa che potrai dormire almeno un po' la mattina.
Sistemi le cose e ti addormenti, sai che avrai bisogno di tutte le tue energie, soprattutto dato che dovrai indossare per ore una stretta uniforme fin troppo sensuale e dei tacchi alti, sai già che ti faranno male i piedi alla fine della prossima giornata.
Sospiri sconcertata mentre sei avvolta dalle calde coperte ma ti dai dei piccoli colpetti sulle guance, non puoi arrenderti, stai avendo la tua agoniata possibilità di essere indipendente nonostante la delusione delle aspettative, sarà per te un modo di dimostrare quanto vali, puoi farcela, devi facerla.
Il giorno seguente arrivi prima degli altri, alle otto sei impeccabile davanti al tuo superiore e i tuo nuovi colleghi, il tuo corpo è fasciato da una camicia bianca che mette in risalto le tue curve superiori, il tuo punto vita è sfinito dalla gonna a vita alta che si nasconde parzialmente sotto la camicetta lasciata morbidamente adagiata su di essa, arriva fino a metà coscia quella gonna nera e c'è un lungo spacco che agevola i tuoi movimenti.
Le tue gambe lunghe sono fasciate da dei collant neri trasparenti mentre ai piedi calzi delle scomode scarpe nero laccato con un tacco vertiginosamente alto quanto scomodo mentre i tuoi nuovi colleghi ti guardano male.
Li ignori e fai quello che ti è stato detto in maniera impeccabile, alla fine della giornata lavorativa non hai ricevuto lamentele, sei stata perfetta e questo sembra aver infastidito quelle persone fin troppo suscettibili quindi sei libera di andare a "casa" tua.
Fortuna che ti sei portata un paio di scarpe da ginnastica o saresti morta su quel piccolo sentiero sterrato, anche se non dubiti possa accadere ugualmente visto che è tanto buio che non riesci a distinguere nulla, in più l'aria pungente che ti fa gelare non aiuta.
Percorri quel sentiero spaventata guardando a destra e a sinistra, sei nel bel mezzo di un bosco, sai che lì ci sono delle sessioni di caccia perciò non sei tranquilla, potresti anche beccare qualche bestia feroce che ti attacca lascaindoti moribonda.

WereWolf {Jinxreader}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora