S̸i̸x̸

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Appena tornato a casa, Eunbin era lì, sul divano, che mi stava aspettando, con il suo bellissimo sorriso.
«Tesoro, finalmente, devo dirti una cosa importante»
Mi disse, posando il libro sul tavolino davanti il sofà e spostandosi così da farmi sedere al suo fianco.
«Certo, dimmi»
Le sorrisi e lei prese le mie mani nelle sue.
«Più che altro è una proposta, ma io mi sento pronta e voglio farlo con te»
Mi misi più comodo e la guardai incuriosito, poi, come se non bastasse, sul riflesso del vetro della porta della cucina, dietro la mia ragazza, apparve la sua figura.
«Mi piacerebbe... Sì, insomma, sai, è da qualche anno che viviamo insieme, siamo persone mature e ho intenzione di continuare a stare con te quindi... Perché non provare ad avere un bambino?»
Finì con un piccolo sorriso imbarazzato.
Invece io ero come immobilizzato.
Un bambino? Da dove usciva, ora, questa? Ne avevamo già parlato in passato, non che io non mi sentissi pronto ma volevo aspettare il matrimonio.
«Diciamo che, visto che tu non ti dai una mossa, ecco, avevo pensato di chiedertelo comunque»
Rise leggermente, per far passare quell'aria gelida formatasi tra di noi.
Spostai istintivamente lo sguardo sulla porta.
Aveva lo sguardo più freddo e un poco corrucciato, entrambi gli auricolari nelle orecchie e le braccia incrociate al petto. Mi fissava con occhi gelidi, lo stava facendo di nuovo. Mi stava spogliando per l'ennesima volta.
«Smettila»
Sussurrai, stringendo istintivamente le mani di Eunbin.
«Smettila? Jungkook... Che stai dicendo?»
Sentii la voce della mia fidanzata, che arrivava ovattata e sembrava fosse la sua.
«Ho detto di smetterla!»
Mi alzai di scatto, fissando adirato la porta.
Non lo sopportavo.
Mi aveva fatto ridere, sì, ma scatenava in me altro.
La figura scomparì e io tornai impaurito con lo sguardo su Eunbin, dopo essermi reso conto di ciò che avevo fatto.
«I-io- Oddio, scusami, non volevo urlarti contro»
Mi sedetti di nuovo e tentai di prendere le sue mani nelle mie, sperando di calmare sia lei che me, ottenendo solamente l'effetto contrario.
«Smetterla? -la sentii tirare su con il naso- Scusami se ho provato a far fare un passo alla nostra relazione immobile da anni»
Si alzò in piedi, con gli occhi colmi di lacrime che però esprimevano rabbia.
«La smetto»
Aggiunse, prendendo la borsa ed il libro, per poi raggiungere la porta ed uscire.
Io non riuscii a fare nulla.
Ero come bloccato.
«Ahi, ahi, ahi»
Commentò, al mio fianco.
«Tutta colpa tua»

... Forse

°°°
Back, bitches


(anche se non frega un cazzo a nessuno :D)

F̸o̸l̸l̸o̸w̸ m̸e̸;; кσσктαєDove le storie prendono vita. Scoprilo ora