«Non vieni a letto?» domandò Jane Wood a suo marito seduto in poltrona.
«No, Jane cara. Preferisco stare un po' qui a leggere», rispose lui inforcando gli occhiali.
«Ma è tardissimo», insistette la moglie. «Ti rovinerai gli occhi a leggere con questa luce. E poi comincia a fare freddo», concluse.
«Non sono nelle condizioni di prendere sonno dopo tutto quello che è successo stanotte», ammise lui con la sua solita aria pacata.
«Se me lo avessero detto stamattina non ci avrei creduto. Noi che accompagniamo quella ragazza in ospedale e che aspettiamo che partorisca il figlio di Daniel», sbottò Jane contrariata.
«Quella ragazza, come la chiami tu, è appena diventata madre e noi non siamo più nessuno per giudicare il comportamento di Daniel. Farà sempre parte della nostra vita, Jane, perché è il padre di Will. Dobbiamo accettare di essere una famiglia allargata.»
«Ha fatto soffrire nostra figlia», partì alla carica la signora Wood. «O ti sei già dimenticato tutti i mesi orribili che abbiamo passato nell'ultimo anno? Tutte le notti che quella ragazzina ha passato a dormire da noi per non sentire sua madre piangere?»
«Non ho dimenticato.»
Jane si strinse meglio la vestaglia addosso sbuffando. «Io vado a letto, tu fai come vuoi», borbottò poi scomparendo in corridoio.
Il signor Wood aprì il suo thriller alla pagina che aveva segnato e si immerse nella lettura assaporando il silenzio della casa, e l'eco dei festeggiamenti lontani, in strada. L'orologio del salotto ticchettava allegramente dando il ritmo alla lettura.
Dopo un po' sua moglie si ripresentò in salotto con una coperta di pile. «Non riesco a dormire sapendo che sei qua da solo.»
«Non sono un bambino, Jane cara.»
Senza prestargli ascolto la donna gli buttò addosso la coperta e si sdraio al suo fianco, poggiandogli la testa in grembo.
«Credo che Elena sia incinta, ma non sono sicura che lei lo sappia già», disse poi.
«Ottimo. Quel poveraccio di Mason aveva giusto bisogno di un'ulteriore dose di stress», sogghignò il marito.
«Potremmo comprargli un cappottino a quel bambino», borbottò la donna. «Quando uscirà dall'ospedale congelerà. Se oggi andiamo a trovarli proverò a parlare con sua madre e vediamo cosa preferisce.» Dopodichè chiuse gli occhi considerando finita la questione.
Jacob Wood strinse la mano di sua moglie, si chinò per baciarle la fronte e tornò a leggere.
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LA NOTTE DEI BUONI PROPOSITI
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