Harry Potter alla Scoperta della Luxus Corporis

Esprimi Un Desiderio

"Brava, continua così Ginny."

"Oh Harry!"

"Non fermarti."

"Oooh!"

*DRIIIIN DRIIIN*

Harry's pov

Apro pigramente gli occhi e con un colpo della mano spengo la sveglia babbana accanto al mio letto.

Dannazione.

Penso. Rivolgo i suoi pensieri agli ultimi istanti del sogno appena interrotto. Cazzo se era brava. Se solo avesse il coraggio di darmela una volta tanto.

Stiamo insieme da un sacco di tempo ormai, eppure lei non ne vuole sapere di sesso.

Guardo un'altra volta la sveglia. Me la sono portata da casa dei Dursley perché il signor Weasley aveva dimostrato particolare interesse in quell'oggetto, ma non ricordavo di avere impostato una sveglia per quella mattina.

10.31 30 Luglio.

Oggi è il mio compleanno. La casa dei Weasley è particolarmente silenziosa. Ma certo. Sicuramente staranno architettando qualcosa. Il letto di Ron è vuoto per cui decido di vestirmi e scendere in cucina. Dopo aver indossato una t-shirt e un paio di jeans ed essermi sistemato gli occhiali, mi dirigo giù per le scale.

"Buon compleanno!" gridano in coro.

Ad accogliermi, trovo un gran frastuono, una torta enorme con il numero 16 in glassa colorata e un insieme di facce conisciute:

I signori Weasley, Percy, i gemelli, la mia fidanzata Ginny, il mio migliore amico Ron e la mia migliore amica Hermione. Vado da loro sorridendo e li ringrazio. Abbraccio i miei amici e saluto Ginny con un bacio mentre i gemelli ridacchiano.

"Tanti auguri caro! Vieni qui, esprimi un desiderio!" esordisce la signora Weasley.

Mi posiziono accanto al tavolo mentre Hermione con un movimento della bacchetta accende la candelina.

Penso ad un desiderio da esprimere.

Qualcosa che desidero ci sarebbe... Nah non può funzionare veramente. Beh tentar non nuoce... Desidero...

E spengo la candelina.

Tutti applaudono e si congratulano con me.

"Cosa hai desiderato?" mi chiede Percy.

Farmi tua sorella. No non posso dirgli una cosa del genere. Anche se sarebbe troppo epico.

"I desideri non vanno mai svelati!" dico invece.

I festeggiamenti proseguono fino alle 12, quando i signori Weasley, sono costretti a lasciare la casa per andare in Romania a trovare Charlie.

"Ci dispiace di non poter passare tutta la giornata insieme, figliolo!" dice il signor Weasley.

"Abbiamo festeggiato di mattina per stare un po' insieme a te. Non ti dispiacerà se noi andiamo, vero?" chiede la signora Weasley.

In realtà è molto più di quanto mi aspettassi quindi è perfetto.

"No davvero, si figuri. Anzi vi ringrazio per la torta e il resto, siete stati davvero gentili."

"Sei un tesoro! " dice la signora Weasley prima di darmi un bacio sulla guancia e uscire col marito, lasciando in casa me, Ron, Hermione, Ginny, Percy e I gemelli.

Percy decide subito di uscire in giardino per scrivere lettere sdolcinate a Penelope Clearwater, e i gemelli lo seguono per stare un po' fuori a giocare a Quidditch.

"Che si fa?" chiede Ron.

"Potremmo vedere di ripassare Pozioni. L'anno sta quasi per iniziare e..."

"STAI SCHERZANDO VERO?" la interrompe Ron.

"ERA SOLO UN'IDEA! E COMUNQUE TI FAREBBE COMODO UNA BELLA RIPASSATA RONALD WEASLEY!"

I due cominciano a battibeccare finché Ginny non li separa dicendo:

"Potremmo semplicemente uscire fuori, fare una passeggiata e prendere una boccata d'aria"

Mi rivolge uno sguardo languido.

"Tu che ne dici Harry?"

"Si sarebbe perfetto."

Lei sorride e si morde leggermente il labbro mentre mi punta gli occhi addosso. Aspetta. Sta cercando di provocarmi?

"Bene andiamo allora." dice Ron.

Quando apro la porta mi arriva addosso una folata di vento.

"Oggi tira proprio molto vento." dice Hermione.

"Sarà meglio che metta una maglietta più pesante allora." dico io.

"Non essere sciocco, non fa poi così freddo." mi dice Ron.

"Per me sí. Ci metto cinque minuti."

Lascio i miei amici in cucina e vado verso la stanza di Ron, dove ho messo le mie cose, mentre penso ancora allo sguardo di Ginny. Voleva davvero istigarmi?

Entrando in stanza vado verso l'armadio e tiro fuori una maglietta a maniche lunghe. Sto per appoggiarla sul letto quando noto qualcosa sul cuscino.

Vedo un bigliettino tenuto fermo da una bacchetta. La mia bacchetta. Ero sicuro di averla messa nel baule insieme alle altre cose. Prendo in mano la bacchetta.

Poi prendo il bigliettino e leggo ad alta voce:

"Luxus Corporis"

La bacchetta si illumina di una lieve luce rosata e mi pervade una strana sensazione di calore.

Dopodiché la luce si affievolisce fino a scomparire del tutto.

Non credo sia successo nulla di speciale quindi poso la bacchetta e il bigliettino e inizio a togliermi la t-shirt. I miei amici mi staranno aspettando di sotto. Sono a petto nudo e sto per mettermi l'altra maglietta quando la porta si apre di colpo.

All'inizio sono sicuro sia Ron perché ha questo orrendo vizio di non bussare.

Senza neanche voltarmi dico:

"Bussare è diventato fuori moda?"

Quando mi giro vedo una lunga chioma fiammante sulla soglia della porta. Ma non si tratta di Ron.

"Scusami. È che volevo proprio fare questo." mi dice Ginny, che dopo aver chiuso a chiave la porta viene verso di me e mi bacia. Ma non uno di quei bacetti a stampo. Un bacio passionale, intenso. Mi appoggia una mano dietro la nuca e mi avvicina a sé. Mi sta piacendo. E come se mi piace. La prendo dai fianchi e la stringo a me mentre con la mia lingua gioco con la sua. Sento qualcosa che proviene da dentro miei pantaloni, mi sta proprio facendo eccitare. Quando finalmente ci stacchiamo l'uno dall'altra mi mette una mano sui pettorali e appoggia la testa sulla mia spalla. Con un tono estremamente sexy mi sussurra all'orecchio:

"Voglio farti un regalo di compleanno."

Si allontana da me e si siede sul letto.

"Sono a tua completa disposizione. Puoi fare quello che ti pare." Fa una piccola pausa poi sottolinea:

"Qualsiasi cosa."

Non lo so. Non so bene se sia vero, temo quasi che sia un'altra sogno proprio come stamattina. Non so cosa stia succedendo. Ma mi piace.