Chapter 15

1.3K 43 3
                                    

Appena uscirono dal bagno era chiaro fosse successo qualcosa fra loro due, Lauren aveva le labbra gonfie e rosse, mentre Camila era tutta rossa, aveva i capelli scompigliati e aveva un gigantesco succhiotto sul collo, appena entrarono in camerino le ragazze, che erano arrivate lì poco prima si bloccarono, e vedendo il loro aspetto capirono ciò che era appena successo. Ally si limitò a sorridere a Lauren e a dire

"Mila, vieni qui. Se i manager dovessero notare quel succhiotto ti farebbero un culo gigante"

"Che succhiotto?" Chiese Roger entrando nella stanza a passo spedito, appena vide il collo di Camila spalancò gli occhi, ma non disse nulla per qualche secondo lasciando nell'ansia le ragazze "Camila" Disse con un tono imperscrutabile, Camila abbassò lo sguardo colpevole "Non ho idea di chi ti abbia fatto quel succhiotto, ma capita a fagiolo! Potremo dire che è stato Austin!" Lauren sbarrò gli occhi, Austin?

"Rog, ti ho già detto che non voglio fare il PR con lui" Roger scosse la mano in aria.

"Sono solo due baci e due abbracci, non devi mica andarci a letto. Non coprite per nessun motivo quel succhiotto" Camila lanciò uno sguardo a Lauren, che stava fulminando Roger. Non riuscì a trattenersi, e sbottò.

"Ti ha detto di no, se non vuole perché devi obbligarla?" Roger storse il naso e roteò gli occhi al cielo.

"Il contratto" Lauren sbuffò.

"Fanculo il contratto! Non potete farlo!"

"Sì, invece" Lauren tirò un calcio a una sedia e uscì dal camerino avviandosi verso il palco visto che sarebbero dovute salire sul palco tra poco.

~

Dopo lo show Lauren si sentiva vuota, triste e inutile. Non aveva sorriso, nemmeno una volta, e credeva che i fan se ne fossero accorti, le erano arrivati vari messaggi che le chiedevano se stava bene e se le era successo qualcosa, non rispose, non perché si sentiva superiore, solo perché non aveva voglia di parlare con nessuno. Tornò al tour bus da sola, le altre si erano fermate lì, ma lei non ne sentiva il bisogno, si sentiva sempre meno parte di quel gruppo, e non sapeva perché. Si sdraiò sul divano e cominciò a fissare il vuoto. Dopo circa cinque minuti sentì la porta aprirsi e un debole sussurro

"Lau" Appena Lauren spostò lo sguardo verso Camila e notò che stava piangendo si alzò e la raggiunse a grandi falcate.

"Che succede?" Chiese, non riuscì a non usare un tono freddo, si stava abituando, Camila cominciò a singhiozzare più forte.

"Dove sei? Dove sei finita? Sei ancora a Cuba?" Lauren aggrottò la fronte, cosa voleva dirle con quelle domande? "Lauren, da quando sei tornata sei diversa, è come se stessi reprimendo te stessa. Perché? Non riesci a superare il dolore? Ti aiuteremo noi, ti aiuterò io. Lauren sei la cosa più importante per me, mi distrugge vederti così distrutta a tal punto che stai cercando di nasconderti, ho bisogno di te Lau, non del tuo spettro" Lauren abbassò lo sguardo, vedere Camila in lacrime per lei la uccideva, diamine, non le meritava quelle lacrime, aveva continuato a fare cazzate, anche se le sembravano sempre più giuste, si stava innamorando di Camila, ed era inevitabile. La cubana si tolse la giacca e si buttò sul divano sdraiandosi contro i due bordi, Lauren neanche ci pensò, e si sdraiò vicino a lei facendola sussultare. Lauren mise una mano attorno al fianco di Camila e la spinse verso di lei, erano fronte contro fronte, naso contro naso, corpo contro corpo, le loro bocche erano a qualche centimetro di distanza.

"Camz, hai ragione su tutto quello che hai detto, ma non mi lascerò aiutare, non voglio affrontare il dolore, non voglio pensarci, e se questo significa perdere me stessa, sono disposta a pagare il prezzo" Camila scosse la testa.

"Lo, non devi perderti, conto davvero così poco per te?" Lauren aggrottò le sopracciglia.

"Tu non c'entri niente Camila" Camila sospirò.

If I Ain't Got You • CamrenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora