Un'amara scoperta

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Dopo esseri tornati dalla luna di miele, riprendemmo la nostra vita, Freddie era molto impegnato con il lavoro e io lo seguivo spesso e volentieri, anche perché mio marito mi voleva sempre al suo fianco. Andavamo d'amore e d'accordo, tranne che per qualche piccolissimo screzio ma ogni tanto ci stava, nulla comunque che non si potesse risolvere facilmente. Dopo qualche giorno dal nostro rientro a Londra, successe una cosa alquanto spiacevole, soprattutto per il mio uomo. Quella volta non ero andata con lui in studio di registrazione e quando la sera tornò a casa aveva un volto scuro come non glielo avevo mai visto, lo accolsi dicendogli

<<Ciao tesoro, hai una faccia, è successo qualcosa?>>

Lui per tutta risposta mi fece

<<In questo momento non ho nessuna voglia di parlarne, vorrei solo che mi abbracciassi, abbracciami forte>>

<<Oh amore, certo che ti abbraccio, vieni qui>>

Aprii le braccia per accoglierlo e lui si aggrappò a me con tutte le sue forze, mi chiesi cosa diavolo fosse successo per averlo ridotto in quello stato, lo strinsi fortissimo a me

<<Non vedevo l'ora di essere a casa per stare con te baby>>

disse con la testa nascosta nella mia spalla

<<Fred, caro, sei sicuro che non vuoi proprio parlarmene?>>

<<Perdonami tesoro ma adesso non me la sento>>

<<Ok, come vuoi ma se dovessi cambiare idea io ci sono, lo sai>>

<<Lo so, grazie amore mio, non saprei come fare se tu non ci fossi>>

<<Sono qui, tesoro, sono qui>>

E lo strinsi ancora di più, ero dispiaciuta del fatto che non volesse raccontarmi quello che era accaduto ma ovviamente rispettai la sua volontà, ero sicura che appena se la fosse sentita me lo avrebbe detto.

<<Hai fame?>>

<<Non molta a dire il vero>>

<<Ma dovresti mangiare qualcosa almeno>>

<<Magari più tardi, ora ho solo bisogno di te>>

<<Dimmi che cosa posso fare per te amore mio>>

<<Vieni sediamoci, ho voglia di stare con mia moglie>>

Ci sedemmo sul divano e lui si abbandonò tra le mie braccia, mi prese la mano nella sua intrecciando le nostre dita, mentre io gli accarezzavo i capelli, restammo così senza parlare, lui stava con gli occhi chiusi fino a che non si addormentò. Dopo cercando di fare più piano possibile per non svegliarlo, lasciai la sua mano, lo feci sdraiare sul divano, Freddie mugugnò qualcosa, ma continuò a dormire, gli diedi un bacio sulla fronte e andai a preparargli qualcosa da mangiare nel caso quando si fosse svegliato avesse avuto fame, stavo trafficando ai fornelli, quando lo vidi comparire sulla soglia della cucina con il suo faccino tutto stropicciato, era così tenero e con la voce ancora impastata dal sonno disse

<<Tesoro che stai facendo?>>

<<Ti preparo qualcosa da mangiare>>

<<Quante volte devo dirti che abbiamo un cuoco per questo e che non devi farlo tu?>>

<<E io quante volte devo ripeterti che mi piace prendermi cura di te e che non mi pesa affatto farlo? e poi a quest'ora è tardi, ho mandato Joe a dormire>>

<<Potevamo sempre ordinare qualcosa>>

<<Ma a me piace cucinare, ti è venuto un po' di appetito?>>

I was born to love youDove le storie prendono vita. Scoprilo ora